Sampdoria – Stagione 1984/85

Dopo due stagioni di medio alta classifica, con la qualificazione europea mancata per una manciata di punti, il presidente Mantovani alza ulteriormente l’asticella puntellando la rosa ed affidandosi all’allenatore Bersellini, già in precedenza sulla panchina della Samp, al posto del pur bravo Ulivieri.

In Estate gli innesti di spessore sono fondamentalmente cinque: il terzino marcatore Mannini, lo scozzese Souness, campione del Liverpool, da subito faro in mediana, il centrocampista offensivo Salsano, il centravanti Vialli ed un rifinitore di grande esperienza come Beccalossi. I primi quattro saranno subito titolari e contribuiranno a scrivere le pagine più importanti della storia blucerchiata. L’ex Inter invece, dopo un inizio da titolare, si trattò di un’esperienza deludente in una squadra giovane che girava a mille. Forse troppo per lui.

A fronte di questi arrivi partono il difensore Guerrini, il centrocampista Bellotto, il trequartista Brady, passato all’Inter, l’ala Marocchino e gli attaccanti Zanone e Chiorri. Tutto sommato la squadra sulla carta risultava quindi rafforzata, visto che a parte l’irlandese gli altri erano ormai riserve nell’ultima stagione.

Di seguito qualche articolo dell’epoca tratto dall’archivio di La Stampa:

Souness: «Sarò un vincente anche con la Samp»

Lo scozzese del Liverpool accolto ieri a Genova da un migliaio di tifosi con fiori e vivaci canti

Neppure dopo i tre trionfi in Coppa dei campioni aveva ricevuto una simile accoglienza. Graheme «Charlie» Souness è rimasto incantato ed entusiasta per l’impatto con Genova ed i tifosi della Sampdoria, la sua nuova squadra. Ieri pomeriggio, quando è sbarcato all’aeroporto in compagnia della moglie Danielle, del segretario generale del Liverpool, Robinson, e degli avvocati Ensor e Teeman, ad attenderlo c’erano il presidente Mantovani e Trevor Francis, oltre ad alcune centinaia di persone che più tardi sono diventate un migliaio, bloccando il traffico in via XX Settembre davanti alla sede.

Souness è stato costretto ad affacciarsi sei volte dal balcone per salutare. «Chissà cosa succederà quando la Sampdoria conquisterà qualcosa» ha detto Souness. Il centrocampista scozzese, 31 anni, al termine di tre ore di laboriose trattative con Mantovani ha strappato un contratto triennale da un miliardo e 125 milioni di lire, premi esclusi, che si aggiungono al circa un miliardo e 600 milioni, che andranno al club inglese. Tutto sommato un buon affare per Mantovani che recupererà l’intera somma con il trasferimento di Liam Brady all’Inter (due miliardi e 700 milioni), operazione che verrà perfezionata oggi o domani.

Ottimo anche per Souness che guadagnerà il doppio rispetto al Liverpool e praticamente chiuderà la carriera in Italia. L’arrivo dell’ex capitano del Liverpool ha stemperato la delusione per l’eliminazione dalla Coppa Italia che gli toglie la possibilità di cimentarsi in campo internazionale almeno per una stagione. Quali prospettive si aprono per la Sampdoria? Mantovani gira la domanda a Souness che ribatte: «Ho vinto soltanto… dodici trofei In sei anni e mezzo a Liverpool: tre Coppe Campioni, tre scudetti, tre Coppe d’Inghilterra e tre di Lega, ma divento sempre più affamato e, in modo particolare, lo sono i miei due bambini, Chantal di otto anni e Fraser di tre».

Camicia rosa a maniche corte, cravatta blu a righe azzurre, Souness sorride sotto i baffi rossicci. E’ stanco ma soddisfatto cosi come lo è Mantovani che non fa proclami di scudetto anche se sa di affidare a Bersellinl (per ora manca l’annuncio circa l’assunzione dell’allenatore) una squadra competitiva con Souness -re di coppa» e Vialli, il gioiello della Cremonese che dovrebbe approdare a Genova. Perché Souness ha scelto la Sampdoria? Mantovani risponde: «Per legare il proprio nome ad un primo successo della nostra società».

E lo scozzese conferma: «MI considero un vincente. Dopo aver ottenuto tutto ho fatto una scelta di vita, la più importante e difficile, lasciando uno dei più forti club d’Europa per accettare la sfida del football Italiano che è campione del mondo, allinea fuoriclasse brasiliani, insomma è l’ombelico del calcio». Sabato gli aveva telefonato Francis dicendo che gli sarebbe bastato parlare con la gente di Genova per non avere più remore. «Trevor aveva ragione» spiega Souness che ha anche collezionato 40 presente in nazionale ed intende portare il contributo della sua vasta esperienza alla Sampdoria.

S’era anche parlato d’un vago interessamento del Torino, ma lui nega sostenendo che i dirigenti blucerchiati sono stati i soli a compiere passi ufficiali. E’ un regista di combattimento al punto che i suoi compagni del Liverpool si rivolgevano a lui quando c’era da far calmare qualche avversario troppo «cattivo». All’aeroporto gli hanno consegnato due mazzi di fiori, uno per lui e l’altro per la signora. Gli hanno anche regalato la maglia blucerchiata con il numero 11. Un’anziana tifosa lo ha abbracciato e baciato e un corteo di macchine lo ha seguito. Sotto la sede i tifosi hanno intonato a più riprese cori «Souness-gol e «Grazie Liverpool», in spregio alla Roma.

Stamane Souness si sottoporrà alle visite mediche e poi rientrerà in Inghilterra. Ieri sera Mantovani ha invitato a cena le famiglie Souness, Francis e Brady. «Questo dimostra che noi manteniamo ottimi rapporti con i giocatori anche quando ci lasciano» si compiace Mantovani. E a chi gli chiede se Souness è meglio dell’asso irlandese, il presidente non si sbilancia: «Sono diversi». E in cuor suo spera siano diversi anche i risultati della Sampdoria. Bruno Bernardi Genova. Lo scozzese Graham Souness con la moglie accolto da Trevor Francis al suo arrivo

LaStampa 12/06/1984

Una Samp serena

Vigilia di raduno per la Sampdoria che domani mattina si ritroverà in sede per la presentazione ufficiale e che nel pomeriggio partirà alla volta di Nevegal, dove svolgerà la prima parte della preparazione. Dei sedici titolari (i portieri Bordon e Bocchino, i difensori Pellegrini, Galia, Vierchowod, Renica e Mannlnl, i centrocampisti Souness, Scanzianl, Casagrande, Pari, Beccalossi e Salsano, gli attaccanti Francis, Mancini e Vialli) mancherà soltanto Vierchowod, a Los Angeles con la Nazionale olimpica. Bersellinl ha però provveduto ad infoltire i ranghi convocando anche otto piovani della -Primavera» (Gambaro, Paganin, Tosini, Zanutta, Fornarì, Groppi, Milanesi e Picasso) che il nuovo allenatore blucerchiato terrà particolarmente d’occhio per un eventuale inserimento nelle file della prime squadra.

StampaSera 23/07/1984

Le ambizioni della Sampdoria

Grande entusiasmo di tifosi al ritrovo dei blucerchiati in sede. Bersellini soddisfatto dell’organico: «Ho la migliore squadra giovane del campionato, ci faremo valere»

Anche Genova, almeno quella blucerchiata, ha perso la testa, non si era mai vista via XX Settembre bloccata dai tifosi, con concerti di clacson gioiosi e rabbiosi, il presidente Mantovani, Souness. Francis, Beccalossi costretti ad affacciarsi dal giardino pensile per salutare i quasi mille tifosi che II Invocavano con cori insoliti nella pausa di luglio. «Mal vista una cosa simile a Liverpool neppure quando abbiamo vinto la Coppa dei Campioni — diceva Souness — Eppure qui non abbiamo ancora fatto nulla. E se dovessimo conquistare qualcosa?». Beccalossi è stato costretto a salutare la folla dopoché questa l’aveva, riverito con il coro: «Evaristo, Evarlsto», cosa che non succedeva ormai da anni.

Nella festa del raduno della Sampdoria c’erano tutti. Per Bersellini, dopo la parentesi prestigiosa con l’Inter e quella grigia di Torino, è stato come tornare a casa. Tutti ad abbracciarlo come un vecchio parente. Diceva il dott. Rolandi salutandolo: «Lei mi fa ringiovanire di alcuni anni», mentre Mario Rebuffa faceva gli onori di casa mostrando orgoglioso i nuovi uffici. Paolo Borea, soddisfatto, annunciava che tutti avevano firmato: Viall per quattro anni, Souness per tre, Francis per altre due stagioni. Che differenza dalla Sampdoria povera e piagnucolosa di una decina di anni fai Marcello Lippi, libero indimenticato di una Sampdoria che ha sempre saputo arrangiarsi, ieri è stato promosso a vice di Bersellini. In attesa dell’arrivo di Pezzotti, aiuterà lui il tecnico nel ritiro del Nevegal.

Eugenio Bersellini, tirato a lucido da qualche cura di tisana nella sua Borgotaro: «Ora basta con Torino, sono tornato con la Sampdoria e ho la miglior squadra giovane del campionato. Ora si tratta di far quadrare il gioco e anche se slamo ignorati dalla critica, sono convinto che, al momento opportuno, ci faremo sentire. Beccalossi è arrivato scortato dal fedelissimo Pani: era reduce da un ritiro insolito, Salsomaggiore, dove, agli ordini di Onesti, l’ex vice di Bersellini, si è allenato per oltre una settimana assieme ad un compagno che nessuno Immaginerebbe. Si, proprio Hansi Mueller. Beccalossi ha trascorso l’ultima parte di vacanze con il tedesco e con Bini: -E pensare — ha commentato — che, secondo alcuni, non andavamo d’accordo. Nel giorni scorsi ci slamo addirittura allenati assieme. Ora sono pronto a giocare dove Bersellini vuole, al centro, sulla fascia, l’importante è giocare. Questa è una squadra proiettata sul futuro e spero di esserci anch’Io*.

Secondo Souness, molti altri suoi compagni del Liverpool avrebbero voluto seguirlo in Italia. «Rush? E’ l’unico bloccato dalla società, non lo lascia andare via. Francis in questi giorni di vita comune mi ha spiegato quali sono i problemi della Sampdoria, soprattutto le sue difficoltà a vincere in casa. Cercherò di dare una mano alla soluzione di questo problema».

LaStampa 25/07/1984

Calcio Mercato Estate 1984 – Arrivi

Roberto BOCCHINO (P, Asti), Corrado TOSINI (C, Siena), Antonio PAGANIN (D, Bologna), Moreno MANNINI (D, Como), Graeme SOUNESS (C, Liverpool), Evaristo BECCALOSSI (C/TQ, Modena), Fausto SALSANO (C/A, Parma), Gianluca VIALLI (A, Cremonese)

Calcio Mercato Estate 1984 – Partenze

Mauro ROSIN (P, Perugia), Masimo BATTARA (P, Sambenedettese), Giovanni GUERRINI (D, Como),Gianfranco BELLOTTO (C, Mestre), Domenico MAROCCHINO (C/A, Bologna), William BRADY (TQ, Inter), Alviero CHIORRI (A/TQ, Cremonese), Nicola ZANONE (A, Perugia).

Sampdoria – Amichevoli Estive 1984

Cronaca della stagione 1984/85

La Samp parte subito benissimo vincendo il girone di coppa con tre vittorie, due pareggi e ben diciassette reti segnate. Da segnalare un 8-1 alla Cavese, seconda più grande goleada nella storia dei blucerchiati dopo il 9-0 al Marzotto del 1958.

In campionato la partenza è altrettanto buona: tre vittorie e casalinghe e pareggi a Napoli e Roma, poi la prima sconfitta a Udine che non ferma però la marcia spedita dei ragazzi di Bersellini. A fine Novembre la Samp vince a San Siro col Milan ed è in scia dei futuri campioni dell’Hellas e del Torino.

Tra Dicembre e Gennaio i blucerchiati rallentano leggermente, ma la classifica è ancora molto corta: Hellas 25, Inter 24, Torino 23, Roma 22, Sampdoria 21. Tutto ancora da giocare per lo scudetto, o almeno per la zona Uefa, in un campionato veramente anomalo come pochi nella storia, viste le squadre al vertice. Purtroppo Febbraio si apre con una secca sconfitta ad Ascoli che allontana a -6 dalla vetta.

Segue una rabbiosa razione che riporta la Samp nelle alte sfere di prepotenza: 3-0 in casa alla Roma, 3-0 in casa della Fiorentina, vittoria con l’Udinese, pareggi a Torino e Como. Nel mentre con una doppia vittoria sul Pisa, negli ottavi di coppa, si conquista l’accesso alla fase finale di Giugno. Si arriva così al fatidico giorno dello scontro diretto contro i veronesi: i doriani, prima inseguitrice della capolista, meriterebbero ampiamente la vittoria, ma è proprio l’anno dell’Hellas e di Bagnoli. Finisce 1-1.

La Samp a fine Marzo è dunque seconda, ma staccata di 6 punti e alla pari con ben quattro squadre: Milan, Juventus, Torino e Inter. La Domenica successiva a Marassi arriva il Milan che viene battuto nuovamente. A seguire un nuovo 3-0 in trasferta, questa volta ai danni della Lazio. La testa della classifica a quattro giornate dalla fine è di nuovo lì, ad appena tre punti, ma manca troppo poco.

I giochi per lo scudetto si chiudono a tre partite dal termine quando l’Hellas vince a fatica in casa con la Lazio e la squadra di Bersellini cede di misura ad Avellino. E rischiano di svanire anche i sogni europei, visto che l’Inter vince 2-1 a Marassi e ricaccia i blucerchiati al quarto posto pari con la Juve. Le due squadre si incontrano in uno scontro decisivo alla penultima che la Samp riacciuffa grazie ad un gol dell’eterno Scanziani a dieci minuti dalla fine.

All’ultima giornata, con Milan, Samp e Juve appaiate a 35 punti, accade l’incredibile: i bianconeri avanti 3-1 contro la Lazio retrocessa, si fanno rimontare fino al 3-3, mentre il Milan non va oltre lo 0-0 a Como, nonostante i padroni di casa fossero virtualmente salvi. Non sbaglia invece la Samp: 3-0 secco all’Atalanta e qualificazione in coppa Uefa conquistata col brivido finale.

A coronamento di un eccellente stagione arriva la fase finale di coppa. La Samp si sbarazza ai quarti del Torino, con uno 0-0 fuori e un 4-2 al “Ferraris”, dopo una partita pirotecnica, poi alle semifinali della Fiorentina, pareggiando a Firenze e vincendo 3-1 a Genova. E’ finale col Milan.

Il 30 giugno a San Siro, Souness segna la rete della vittoria nella prima partita. Il 3 luglio, di fronte al Presidente della Repubblica Sandro Pertini, nella seconda partita, arriva la quarta vittoria stagionale contro i rossoneri: 2-1 con le reti realizzate dai “gemelli del gol”: Mancini (su rigore) e Vialli. La Sampdoria si aggiudica la prima Coppa Italia e conquista il diritto a partecipare alla coppa delle coppe. E’ il primo trofeo e la gestione Mantovani, dopo tanto lavoro e soldi investiti, inizia a dare i suoi frutti.

Tabellini, classifiche e video della stagione 1984/85:

Sampdoria – Partite 1984/85 (Agosto-Settembre)

Sampdoria – Partite 1984/85 (Ottobre-Novembre)

Sampdoria – Partite 1984/85 (Dicembre-Gennaio)

Sampdoria – Partite 1984/85 (Febbraio-Marzo)

Sampdoria – Partite 1984/85 (Aprile-Maggio)

Sampdoria – Partite 1984/85 (Giugno-Luglio)

Tabella dei risultati nella stagione 1984/85

Rosa giocatori per la stagione 1984/85

Allenatore: Eugnio Bersellini.

NB: In celeste i giocatori confermati, in rosso quelli nuovi, in verde quelli provenienti dalle giovanili.

Stagione precedente:

Sampdoria – Stagione 1983/84

/ 5
Grazie per aver votato!

Lascia un commento

Verified by MonsterInsights