Le parole di Pirlo nel prepartita:
Domenica 3 Marzo 2024 ore 16:15 – Serie A, 28° giornata
Feralpisalò-Sampdoria 1-3
8′ De Luca (r), 18′ De Luca [assist Verre], 49′ Kourfalidis, 80′ Verre [assist Stojanovic]
Feralpisalò (3-5-2): Pizzignacco; Bergonzi, Pilati, Balestrero; Felici, Kourfalidis (36′ s.t. Hergeligiu), Fiordilino, Di Molfetta (21′ s.t. Zennaro), Tonetto (11′ s.t. Letizia); La Mantia (21′ s.t. Butic), Manzari (36′ s.t. Pietrelli). A disposizione: Liverani, Volpe, Voltan, Krastev, Verzelletti, Attys. Allenatore: Zaffaroni.
Sampdoria (3-5-1-1): Stankovic; Leoni (41′ s.t. Depaoli), Ghilardi, González; Stojnovic, Kasami (23′ s.t. Girelli), Yepes, Darboe (6′ s.t. Askildsen), Barreca (23′ s.t. Giordano); Verre (41′ s.t. Álvarez); De Luca. A disposizione: Ravaglia, Esposito, Lotjonen, F. Conti, Ntanda, Alesi, Pozzato. Allenatore: Pirlo.
- Arbitro: Cosso di Reggio Calabria. Assistenti: Bresmes di Bergamo e Niedda di Ozieri. Quarto Ufficiale: Gasperotti di Rovereto. VAR: Aureliano di Bologna. AVAR: Paganessi di Bergamo.
- Ammoniti all’11’ p.t. Barreca, al 16′ p.t. Leoni, al 28′ p.t. Fiordilino, al 43′ p.t. Darboe, al 28′ s.t. Askildsen, al 47′ s.t. Stojanovic per gioco scorretto, al 28′ p.t. Yepes per proteste.
- Recupero 2′ p.t. e 5′ s.t.; abbonati 241 (rateo 279,69 euro), paganti 3.914 (incasso 46.555, 28 euro); terreno di gioco in discrete condizioni.
A Piacenza la Samp prosegue nel suo periodo da “montagne russe”, vincendo una partita che, come avevo scritto nel commento di Samp-Cremonese, rappresentava un vero crocevia. Prendere i tre punti voleva dire tenere il passo del gruppone in lotta per settimo e ottavo posto, pareggiare equivaleva a restare in un limbo assai pericoloso, perdere significava sprofondare in un mezzo incubo, con gli emiliani che si sarebbero portati a -4 e una partita con l’Ascoli, la prossima, che sarebbe stata affrontata con la paura in campo e sugli spalti.
Per fortuna i blucerchiati si confermano squadra da trasferta, dove hanno conquistato ben 21 dei 36 punti complessivi e 6 vittorie, di cui 3 nelle ultime 4. Sostenuti da un gran tifo, ma ancora con la squadra decimata (fuori Ferrari, Piccini, Murru, Conti, Vieira, Benedetti, Pedrola, Esposito, Borini) e qualche elemento non al meglio (Depaoli in panchina e Kasami in campo), i ragazzi di Pirlo, hanno indirizzato la contesa ben presto, trovando la giornata migliore della stagione di Verre (rientro eccellente) e De Luca.
La Samp parte piuttosto decisa mettendo in chiaro le intenzioni di giornata. Verre lavora un bel pallone poco dentro l’area e con un rapido movimento elude il marcatore Felici che lo stende. De Luca va al tiro dal dischetto e al 9′ porta i suoi in vantaggio, insaccando con precisione e potenza. La Feralpi risponde con una punizione di Manzari, alta di poco al 12′ e con una incursione di Balestrero al 14′. Il primo tiro del difensore è stoppato da Ghilardi (ottima prestazione), il secondo viene preso da Stankovic.
I blucerchiati raddoppiano al 18′, quando De Luca si incunea bene tra i due difensori e Verre lo serve con un filtrante millimetrico, mandandolo di fatto in porta. L’attaccante, a differenza di tante altre volte, realizza con decisione battendo il portiere in uscita. Nel primo tempo le occasioni per ambo le squadre, si esauriscono qui. Da segnalare invece ammonizioni piuttosto ingenue per Yepes e Darboe, che vanno entrambi vicini anche all’espulsione. Oltre a loro giallo pure per Barreca e Leoni. Secondo tempo quindi da gestire anche in questo senso.
La ripresa si apre con un errore madornale di Darboe che, ricevuta una palla “avvelenata” da Stankovic (simile a quella per Verre col Pisa a inizio stagione), la rilascia al centro, innescando Di Molfetta davanti a Stankovic. Il portiere salva sul primo tiro, ma nulla può sul secondo di Kourfalidis (promettente giovane del Cagliari, che ricorda vagamente Barella), servito dallo stesso Di Molfetta. Il giocatore africano viene a questo punto sostituito per far spazio ad Askildsen. La partita cambia completamente, perché la Samp accusa il colpo e gli avversari sperano.
In sostanza si soffre parecchio, soprattutto nella fase centrale del secondo tempo, poi i blucerchiati si riorganizzano e riescono ad equilibrare nuovamente il gioco. Ma col risultato in bilico c’è da aver una gran paura di perdere ancora una volta punti. Per fortuna i padroni di casa calano e su un pallone recuperato a centrocampo, Stojanovic porge palla a Verre poco fuori area, il fantasista converge verso il centro e tira fuori un gran tiro a giro all’angolino, mezza altezza. E’ l’1-3 al 35′. Una liberazione per noi e per lui, a coronamento di una partita superlativa.
Nel finale gran tiro di Zennaro da fuori area, deviato da Stankovic in corner al 47′, colpo di testa di Pietrelli a lato al 48′ e tiraccio di Alvarez al 49′, da ottima posizione su servizio di Depaoli. Termina nel tripudio generale, in uno stadio con i sampdoriani evidentemente in maggioranza rispetto ai padroni di casa. Un rilancio completo che, complici anche altri risultati, regala una classifica decisamente migliore rispetto alla giornata scorsa. Ci troviamo a +5 sul quintultimo posto, -4 dal settimo e -2 dall’ottavo. Ricordando sempre i due punti di penalizzazione.
Ha fatto discutere la scelta di Pirlo nello schierare il diciasettenne Leoni titolare in una partita così tesa. Il ragazzino ha giocato una partita convincente, così come i due compagni di linea. Resta la sensazione che il ricorso alla partenza “dal basso” porti più rischi (oggi danni) che vantaggi e debba essere riposta quasi definitivamente nel cassetto. Con l’Ascoli è presumibile un miglioramento ulteriore delle condizioni di Depaoli e Kasami, ma soprattutto la possibilità di avere Esposito dall’inizio e Borini almeno dalla panchina. Si inizia a respirare.
Le pagelle:
Stankovic 6. Qualche intervento su tiri e cross, tutto positivo. Avrebbe potuto evitare di servire Darboe quel pallone che poi ha portato al gol dell’1-2.
Leoni 6,5. Partita convincente per il giovanissimo (2006) buttato nella mischia in un una partita così importante. Ammonito nel primo tempo, gestisce bene nella ripresa la situazione (Depaoli SV. Meno di dieci minuti, ma subito cose positive)
Ghilardi 7. Gran partita contro La Mantia e Manzari, che riescono a giocare davvero pochi palloni. Chiusure decisive e autorevoli.
González Molino 6,5. Si conferma su buoni livelli e tenta anche un tiro da lontano, mostrando padronanza tecnica.
Stojanovic 6+. Così così nel primo tempo, poi decisamente meglio nella ripresa, fino all’assist per Verre a chiusura di un recupero palla e incursione centrale decisa.
Kasami 6-. Non al meglio, ma importante in campo per dettare tempi di gioco e garantire personalità. Diverse giocate però portano a palloni peri,(Girelli 6. Impegno al top, qualità sempre abbastanza modesta. Si esalta nel finale ed è lui a sradicare il pallone che avvia l’azione del gol di Verre.)
Yepes Laut 6,5. Rischia il rosso nel primo tempo, dopo essere stato ammonito, aver protestato e commesso altri due falletti. Tutti lo davamo per sostituito al’intervallo, invece resta fino alla fine disputando un gran secondo tempo. Presente e decisivo in diverse situazioni complicate. Rapidità e grinta.
Darboe 4,5. Giornata storta. Primo tempo non entusiasmante chiuso con un fallo quasi da espulsione. A inizio ripresa regala di fatto il golai padroni di casa e viene immediatamente sostituito. (Askildsen 5. Non convince per nulla. Non riesce a calarsi nel clima da battaglia che la partita richiede.)
Barreca 6. Rispetto a qualche mese fa possiamo dire che è un giocatore perlomeno di categoria, anche se viene difficile pensare come abbia potuto avere quel tipo di carriera (non male). (Giordano 6. Gioca venticinque minuti nella parte di maggiore sofferenza e poi in quella del tripudio. Si cala subito positivamente nella partita, tentando anche un tiro).
Verre 8. Dopo tanta assenza e tantissime discussioni dei tifosi, mette tutti a tacere decidendo questa partita così delicata. Procura il rigore, serve l’assist, realizza un gran gol che mi ha fatto gridare di gioia come pochi nel recente passato. Gioca con grinta e carattere fino alla fine. Questa vittoria è soprattutto sua. (Álvarez Martinez SV. Spreca malamente il tiro del potenziale 1-4. Peccato perché gli avrebbe ridato fiducia.)
De Luca 7,5. Come per Verre è stata la sua miglior prestazione stagionale. Realizza molto bene il rigore (si conferma uno specialista) e con freddezza batte in corsa il portiere. Per il resto corre come un cavallo, dando una mano anche in difesa, dal primo all’ultimo minuto. Giocatore che pur con tutti i suoi limiti, così come Barreca è diventato almeno “di categoria”.
Le principali azioni della partita:
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