Sabato 6 Aprile 2024 ore 16:15 – Serie B, 32° giornata
Palermo-Sampdoria 2-2
20′ Leoni [assist Yepes Laut], 22′ Brunori [r], 28′ Mancuso, 61′ Darboe [assist Verre]
Palermo (3-5-2): Pigliacelli; Diakité, Lucioni, Ceccaroni; Di Mariano, Segre, Stulac (19′ s.t. Henderson), Di Francesco (45′ s.t. Traorè), Lund; Mancuso (19′ s.t. Soleri), Brunori. A disposizione: Desplanches, Kanuric, Jensen, Insigne, Marconi, Nedelcearu, Buttaro, Aurelio. Allenatore: Mignani.
Sampdoria (3-5-2): Stankovic; Leoni (37′ s.t. Murru), Ghilardi, González; Stojanovic, Kasami, Yepes, Darboe (29′ s.t. Depaoli), Barreca (20′ s.t. Giordano); Verre (37′ s.t. Pedrola), De Luca (20′ s.t. Borini). A disposizione: Ravaglia, Askildsen, Lotjonen, Alvarez, Girelli, F. Conti, Ntanda. Allenatore: Pirlo.
Arbitro: Giua di Olbia. Assistenti: Di Gioia di Nola e Fontemurato di Roma 2. Quarto ufficiale: Frascaro di Firenze. VAR: Maggioni di Lecco. AVAR: Paterna di Teramo.
Ammoniti al 33′ p.t. Lucioni, al 43′ p.t. Barreca, al 14′ s.t. Di Mariano per gioco scorretto; recupero 2′ p.t., 5′ s.t.; abbonati 12.603, paganti 10.769; terreno di gioco non in perfette condizioni.
A Palermo la Samp conferma il suo ottimo momento, disputando una partita alla pari in casa di una delle favorite per la vittoria del campionato, seppure un pò appannata, ma che è stata incontrata proprio nella gara di esordio del nuovo tecnico Mignani, quindi in una situazione di entusiasmo e voglia di rivalsa, che ha portato a riempire discretamente lo stadio di Palermo. Alla fine è uscito un pareggio pirotecnico in una partita che si poteva anche vincere o perdere. Il pari è stato comunque il risultato più giusto.
La lista degli infortunati continua a diminuire, ma Pirlo, oltre agli ormai irrecuperabili Ferrari e Vieira Nan, deve ancora fare a meno di Piccini, Ricci ed Esposito. Borini e Pedrola entrambi in panchina, ma ovviamente in condizioni non ancora ottimali. Il mister conferma circa modulo e uomini migliori di queste ultime partite, anche considerando le condizioni non ottimali di Murru e Depaoli. Difesa a tre coi giovanissimi, centrocampo con Yepes Laut e Darboe, sulle fasce Stojanovic e Barreca, davanti Kasami e Verre a supporto di De Luca.
L’avvio dei blucerchiati e buono. Per nulla intimiditi dal clima e comunque sostenuti da parecchi doriani nel settore ospiti, prendono in mano il gioco e passano addirittura in vantaggio su una azione insistita anche se dall’epilogo fortunoso. Al 20′ Yepes svirgola un tiro e il pallone finisce tra due difensori, ma Leoni anticipa tutti inserendo la gamba da dietro, beffando così persino il portiere. Un gol abbastanza surreale. Passano pochi minuti e lo stesso difensore svirgola un pallone innocuo, palla a Brunori che viene abbattuto ingenuamente da Ghilardi quando si trovava in zona quasi inoffensiva. Al 23′ il brasiliano porta sull’1-1 la partita calciando di potenza il rigore.
Al 28′ il Palermo si riaffaccia in area doriana e passa in vantaggio. Punizione dalla trequarti, Kasami viene battuto sul colpo di testa e il pallone arriva a Mancuso appostato davanti a Stankovic. Facile per l’attaccante siglare il 2-1 al 28′. Il resto del tempo porta poche emozioni. De Luca ci prova di testa e di piede al 37′ e al 44′, sempre su servizio di Verre, ma le conclusioni son quasi dei passaggi per il portiere. Stesso discorso per l’unico altro tiro dei padroni di casa, con Stulac che calcia al volo dal limite, pure lui tra le braccia di Stankovic.
Inizia la ripresa senza cambi e una Samp sempre sul pezzo. Al 3′ Kasami parte a sinistra e chiude con tiro sul primo palo deviato fuori di poco. Al 16′ il pareggio perla di Darboe. Su passaggio all’indietro di Verre, l’africano piazza un gran tiro effettato che si insacca quasi sotto l’incrocio dei pali. Pigliacelli non tocca neppure il pallone. Da qui in poi attacca soprattutto il Palermo, con la Samp che sembra voler giocare molto più di rimessa e sfruttare qualche ripartenza coi nuovi entrati. In realtà gli ingressi di Borini e Pedrola portano poco.
Le situazioni pericolose comunque si esauriscono in cinque minuti attorno alla mezz’ora. Diagonale abbastanza innocuo di Soleri al 26′ e penetrazione di Di Francesco che salta Stojanovic e tira da buona posizione al 28′. In entrambi i casi Stankovic non ha problemi. Molto più pericoloso il tiro di Di Mariano (inesauribile sulla destra), che colpisce un palo al 32′ con un gran sinistro, dopo aver stoppato bene una splendida sventagliata di Henderson. Poco da segnalare da lì in poi, con risultato che sta bene a entrambe.
Un esame di maturità tutto sommato superato, considerando ancora una volta le assenze e diversi giocatori importanti sempre non al meglio. Il punto è molto gradito perchè porta a cinque la serie positiva (tredici punti) e conferma la capacità di far bene in trasferta, anche su campi particolarmente ospiti (e ricordiamo che a Venezia e Pisa si è giocato per oltre un tempo in dieci). C’è da aspettare ancora che i tre “tenori” arrivino al meglio (da vedere se ormai sia possibile), ma intanto stanno tornando e Pirlo può sorridere girandosi verso la panchina.
Le pagelle:
Stankovic 6. Nulla da fare su due gol, c’è sempre quando deve parare. Ok coi piedi.
Leoni 6,5. Peccato per lo svarione sul gol del pareggio (comunque non decisivo), perché per il resto la partita è stata nuovamente positiva e questa volta condita addirittura da un gol, fortunoso, quanto importante (Murru SV)
Ghilardi 5,5. Lotta con Brunori, Mancuso e poi Soleri controllando abbastanza bene la situazione. Il rigore procurato però è veramente ingenuo.
González Molino 6. Partita sufficiente, con tanti interventi di testa, anche se nel secondo tempo si fa saltare netto e per poco non ci scappa la frittata.
Stojanovic 6,5. Sta bene e si vede, vista la facilità nelle chiusure e la spinta abbastanza costante. Anche lui è saltato da Di Francesco attorno alla mezz’ora del secondo tempo.
Yepes Laut 7. E’ tornato sui suoi ottimi livelli. Praticamente solo cose positive nella sua partita. Chiusure a raffica.
Darboe 7. Recuperi, personalità, qualche eccesso di sicurezza e un gol meravigliso. (Depaoli 5,5. Entra in una fase in cui si difende soprattutto. Non incide.)
Barreca 6-. Inizia bene, poi cala gradualmente perdendo (non nettamente) un bel duello con lo scatenato Di Mariano. (Giordano 5. Impatto poco concreto alla partita. Di Mariano è stanchissimo, ma lui non riesce a contenerlo).
Kasami 6. Sufficienza piena anche se non entra nelle azioni decisive. Sfiora il pareggio a inizio secondo tempo. Dopo il 2-2 sembra il più lucido nella gestione del pallone.
Verre 6. Alti e bassi, ma alla fine su cinque azioni pericolose dei doriani, tre volte l’ultimo passaggio è il suo. (Pedrola SV. Una dozzina di minuti in cui tocca un paio di palloni senza incidere. Importante comunque il suo rientro).
De Luca 5,5. Due occasioni non semplici e poco altro. Stretto nella morsa dei “mestieranti” Lucioni e Ceccaroni. (Borini 5. Decisamente maluccio questa volta. Non riesce a calarsi agonisticamente nella partita.).
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