Le parole di Pirlo alla vigilia:
Lunedì 11 Marzo 2024 – Serie B, 29° giornata
Sampdoria-Ascoli 2-1
10′ Duris, 77′ Kasami [assist Esposito], 85′ De Luca [assist Barreca]
Sampdoria (3-5-1-1): Stankovic; Leoni (21′ s.t. Depaoli), Ghilardi, González; Stojanovic, Kasami, Yepes, Darboe (15′ s.t. Esposito), Barreca; Álvarez (36′ s.t. Borini); De Luca. A disposizione: Ravaglia, Askildsen, Lotjonen, Giordano, Girelli, F. Conti, Ntanda, Alesi, Pozzato. Allenatore: Pirlo.
Ascoli (3-5-2): Vasquez; Quaranta, Bellusci (36′ s.t. Vaisanen), Mantovani; Falzerano (36′ s.t. Celia), Valzania, Caligara (21′ s.t. D’Uffizi), Giovane, Zedadka; Duris (21′ s.t. Nestorovski), Rodríguez (28′ s.t. Maiga Silvestri). A disposizione: Bolletta, Sciammarella, Streng, Tarantino, Milanese, Bayeye, Tavcar. Allenatore: Castori.
- Arbitro: Dionisi dell’Aquila. Assistenti: De Meo di Foggia e Bitonti di Bologna. Quarto ufficiale: Cherchi di Carbonia. VAR: Nasca di Bari. AVAR: Maggioni di Lecco.
- Ammoniti al 25′ p.t. Quaranta, al 29′ p.t. Stojanovic, al 35′ p.t. De Luca, al 39′ s.t. Valzania, al 49′ s.t. Esposito per gioco scorretto, al 26′ s.t. Vasquez per comportamento non regolamentare.
- Recupero 3′ p.t., 5′ s.t.; abbonati 18.229 (rateo 200.234 euro), paganti 3.166 (incasso 29.582 euro); terreno di gioco in discrete condizioni.
Con tanta, troppa sofferenza, arriva una vittoria vitale nel tortuoso cammino che sta portando la Sampdoria di Pirlo a provare a giocarsi l’obiettivo minimo dei playoff, agganciandosi a uno degli ultimi due posti della griglia, dopo un campionato che fin qui è risultato a dir poco funesto negli episodi. Ma per come siamo messi noi tifosi blucerchiati, dopo stagioni di amarezze e schiaffoni, basta poco per emozionarci e oggi la squadra lo ha fatto con una reazione finale energica, trascinata dai suoi leader in campo: Kasami, Esposito e alla fine Borini.
L’Ascoli di Castori era sulla carta squadra tecnicamente abbordabile. Una delle meno dotate tecnicamente e soprattutto con tante assenze importanti. Non come la Samp, con fuori anche a questo giro nove giocatori (Ferrari, Piccini, Murru Conti, Ricci, Benedetti, Vieira, Verre e Pedrola), ma comunque depotenziata dall’assenza di tre pilastri come Viviano, Di Tacchio e il bomber Mendes, più altri comprimari e Nestorovski a mezzo servizio. Il muro bianconero è crollato solo nel finale, dopo che gli ospiti avevano vissuto di rendita sul fortunoso vantaggio iniziale.
Andando alla cronaca bisogna ammettere che l’inizio dei blucerchiati non è stato come ci si attendeva. L’Ascoli che non aveva nessuna intenzione di attaccare all’inizio, si è trovato a farlo. Al 10′ troppo spazio per Valzania sul centro destra, palla per Duris in area, con lo slovacco inserito tra Gonzalez e Ghilardi. Il primo viene tagliato fuori, il secondo mette tardi la gamba e devia un tiro con poche pretese beffando Stankovic con un pallonetto sul secondo palo. Al 14′ altra occasione per gli ospiti con cross di Falzerano da destra e colpo di testa di Rodriguez fuori.
La Samp si scuote un pò e crea un’occasione enorme grazie allo scatenato Darboe che con una gran giocata pesca Kasami di fronte al portiere. Stop perfetto dello svizzero, tiro ciccato da due passi. Clamoroso. Ma tra il 30′ e il 34′ è addirittura l’Ascoli che ha la possibilità di passare. Giovane calcia fuori da buona posizione, dopo una ribattuta, mentre Rodriguez si invola verso Stankovic, servito da Caligara, ma il portiere serbo è bravo a chiudere deviando sul palo. Un mix di bravura del nostro ed errore di mira del loro. Comunque quasi uno” sliding door.”
Nel finale è il solito Kasami a rendersi pericoloso. Al 41′ uno splendido tiro da fuori area indirizzato sotto la traversa, che Vasquez devia in angolo e al 48′ colpisce di testa da posizione ravvicinata in mischia, col pallone però centrale tra le braccia del portiere. Si va negli spogliatoi con la sensazione di aver buttato via un tempo. Alvarez Martinez completamente avulso dal gioco e impreciso nei pochi palloni giocati. E’ stato come giocare in dieci. Poi troppe pause nel ritmo, con palloni ricacciati indietro anche quando la squadra stava attaccando. Serviva un cambio di passo.
Auspicavo subito Depaoli ed Esposito per Stojanovic e Alvarez (non De Luca che pur sbagliando stava lottando). Pirlo ci metterà un pò di più a farlo, ma l’uruguayano va subito vicino alla rete colpendo il palo esterno su punizione. Unico vero lampo di una partita insufficiente. Al 9′ è per la quarta volta Kasami ad avere sui piedi una buona palla, ma sul servizio un pò “lento” di De Luca non riesce a dar forza al tiro. All’11’ ci prova Darboe, ma la sua conclusione è “strozzata” e finisce a lato. Pochi minuti dopo esce lui ed entra Esposito. La partita si infiamma.
In realtà i blucerchiati spingono, ma tra un cambio, una perdita di tempo e qualche imprecisione di troppo, l’Ascoli non corre pericoli per circa venti minuti. Al 32′, quindi a tredici dalla fine, quando la speranza iniziava ad affievolirsi, arriva il pari: proprio il numero sette sfrutta una respinta di testa poco convinta di Quaranta e serve a Kasami il pallone giusto. Il capitano blucerchiato arriva in corsa al limite dell’area e buca Vasquez piazzando un bel sinistro a fil di palo, anticipando persino De Luca che aveva a sua volta preparato il destro. Prevedibile un assalto finale.
I blucerchiati a questo punto ci credono, la sud spinge e la rimonta si completa al 40′. Kasami serve Barreca sulla sinistra e il cross del terzino, dopo aver scavalcato Borini ed Esposito, pesca in area piccola De Luca. L’uomo del momento in casa Samp trova la deviazione del 2-1, approfittando della mancata uscita del portiere e la libertà concessa dai difensori. Al 43′ ci potrebbe essere il sigillo di Borini, ma l’attaccante, servito sul sinistro da Depaoli, non ha abbastanza potenza e non sembra ancora così in forma da tentare una finta e andare sul destro. Tiro parato.
Il quarto centro nelle ultime quattro di campionato per il bistrattato De Luca. vale un successo pesantissimo per Pirlo e i suoi, che finalmente possono dire di essere pienamente nella corsa ai playoff. Ora lo dice anche la classifica. La squadra non ha fornito complessivamente una prova convincente, ma con la forza dei nervi l’ha rimessa sui binari giusti in extremis. Tutto però nasce da una falsa partenza che ha messo gli avversari nella condizione ideale. Serve limare questi dettagli se si vuole trovare quel filotto casalingo indispensabile per centrare l’obiettivo.
Le pagelle:
Stankovic 6,5. Impegnato sostanzialmente solo una volta. Il suo intervento è decisivo e tiene in partita la Samp. Nulla da fare sui gol. Quasi sempre preciso e ragionevole coi piedi.
Leoni 6+. Altra prestazione piuttosto convincente per il giovanissimo che prende pochi rischi chiudendo sempre senza fronzoli. (Depaoli 6. Parte malino, tentando anche un tiraccio di sinistro fuori luogo, poi si esalta nel finale come tutta la squadra.)
Ghilardi 6. Malino nel primo tempo, non sbaglia più nulla nella ripresa, provando più volte il lancio.
González Molino 6. Anche lui un pò in difficoltà nel primo tempo, molto meno nella ripresa, quando ha buon gioco sui palloni alti che spiovono sui lanci nel mucchio degli ascolani.
Stojanovic 5. Poco convincente sia in fase difensiva che in quella di spinta. Nel finale regala un pallone agli ospiti quando si era in attacco, regalando una possibilità di ripartenza. Giocatore da cui mi aspettavo decisamente di più.
Kasami 7. A tratti un pò pasticcione e protagonista di un errore madornale sotto porta, ma nel complesso giganteggia a centrocampo e risulta ancora una volta decisivo nei momenti decisivi. Gol del pareggio suo, poi innesca l’azione del gol vittoria. E’ in assoluto il più pericoloso della Samp, con ben quattro conclusioni in porta.
Yepes Laut 6. Un errore critico e qualcuno veniale, in mezzo alla solita grande quantità. Troppi retropassaggi nl primo tempo, verticalizza di più nella ripresa, anche se a volte eccede nella potenza di passaggio.
Darboe 6,5. Il migliore dei centrocampisti finché resta in campo. Un paio di accelerazioni da grande giocatore. Pirlo lo sacrifica reputando Yepes e Kasami più fondamentali. Ma non è certo una bocciatura. (Esposito 7. Impatto enorme, ma dov’è la novità? Questo ragazzo se mantiene questa fame, in questa categoria sposta sempre gli equilibri. Forse più avanti potrà farlo anche a livelli superiori. Deve solo mantenere l’umiltà attuale e tenere la testa più sul campo che sulle proteste.)
Barreca 6,5. Una partita di qualità appena sufficiente, anche se generosa, nobilitata da un cross perfetto dopo quasi novanta minuti di partita.
Álvarez Martinez 4,5. Totalmente bocciato. Non calato nella partita e non capisco nemmeno che giocatore sia. Non ha la giocata di sponda e battaglia della prima punta, ma nemmeno il guizzo della seconda. Coi rientri di Verre, Esposito, Borini e forse Pedrola, diventa evidentemente una terza scelta. (Borini 6. Una quindicina di minuti di generosità ed esperienza, anche se si vede subito che la condizione non è ottimale. Innesto fondamentale per noi.)
De Luca 6,5. Impegno enorme anche oggi dall’inizio alla fine. Alterna buone aperture a stop terrificanti, ma lotta sempre e questo per me conta. Completamente diverso dal giocatore scoraggiato che ci aveva fatto dannare per mesi. Trova un altro gol di importanza epocale nell’ambito di questa stagione estremamente travagliata per lui e la squadra. Continua così!
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