Cresciuto calcisticamente nelle giovanili dell’Arsenal, debutta Il 6 ottobre 1973, ad appena diciassette anni, contro il Birmingham City. Il suo inserimento in campo coi “gunners”, è progressivo negli anni e alla fine della sua avventura (1980), si contano ben 235 presenze e 43 reti considerando solo il campionato.
Nell’estate del 1980 diventa il primo giocatore straniero acquistato dalla Juventus dopo la riapertura del calcio italiano agli stranieri. Con la squadra bianconera vince due scudetti consecutivi e in due stagioni colleziona 76 presenze e 15 reti (5 su rigore).
Stagione 1982/83
Chiuso dall’arrivo di Platini, passa alla Sampdoria (neopromossa) nell’Estate del 1982, in un mercato in cui alla corte del presidente Mantovani, arrivano anche il giovanissimo Mancini, un centravanti affermato come Francis, oltre al ritorno del fantasista Chiorri.
Segna il suo primo gol su azione contro il Pisa a Marassi. Una giocata strepitosa. Successivamente va a segno contro l’Ascoli su rigore.
Stagione 1983/84
Nella seconda stagione realizza le reti su rigore contro Juventus (sia all’andata che al ritorno) e Fiorentina. Reti su azione (in entrambi i casi l’ultimo della Samp) contro Napoli e Udinese.
Oltre che un grande giocatore in mezzo al campo, o dietro le punte, Brady parla spesso da leader della squadra dall’alto del suo carisma e della sua grande esperienza internazionale.
Diventa indiscutibilmente un beniamino della tifoseria, che vorrebbero a tutti i costi la sua permanenza a Genova. Ma purtroppo a fine stagione le strade si separeranno.
Riepilogo numerico nella Sampdoria
Dopo le due buone stagioni blucerchiate, si trasferisce all’Inter per 3,5 miliardi di lire. resta anche qui per due anni giocando complessivamente 97 partite e segnando 15 reti, di cui ben 12 su calcio di rigore. L’ultima esperienza italiana è con l’Ascoli con cui gioca 22 partite e vince la Coppa Mitropa 1986/87. Il 1º marzo 1987 lascia i bianconeri e va a chiudere la carriera in Inghilterra giocando nelle file del West Ham fino al 1989 (89 presenze e 9 gol in campionato).
Ha vestito per quindici anni la maglia dell’Irlanda, a cavallo degli anni 1970 e 1980, non riuscendo a prender parte ad alcuna fase finale delle manifestazioni europee e mondiali. Per lui 72 presenze e 9 reti con la maglia verde della nazionale.
fonti: ManicomioBlucerchiato, Wikipedia e Transfermarkt.