Sampdoria – Amichevoli Estive 1984

Articoli di La Stampa dell’epoca relativi ad alcune partite amichevoli estive del 1984.

L’esordio festeggiato con 10 gol

E’ finita 10-1 per la Sampdoria la prima partita d’allenamento contro i dilettanti di Fonie nelle Alpi. I 2 mila spettatori (c’erano anche il Catanzaro e il Campania al completo) si aspettavano gol di marca anglosassone di Souness e Francis, Invece hanno visto quelli di Fausto Salsano, un piccoletto ventiduenne rientrato alla Sampdoria dopo un anno a Empoli e due a Parma, utilizzato da Bersellini come seconda punta al posto di Mancini, a corto di preparazione, e di Vialli, squalificato fino ai 18 agosto. Salsano ha segnato 4 reti. La goleada è stata completata da Scanziani (2), Casagrande, Renica (che ha colpito anche una traversa su punizione), Francis e Galia. Per gli sparring-partner, gol della bandiera al 90′ di Vici. Francis ha anche centrato un palo ed è stato l’ispiratore di molte azioni.

Fonie nelle Alpi-Sampdoria 1-10

SAMPDORIA: Bordon (46′ Bocchino); Pellegrini, Galia (71′ Gambaro); Casagrande (68′ Paganin), Mannini, Renica; Scanziani (63′ Tosini), Souness (46′ Groppi), Francis (71′ Picasso), Beccalossi (71′ Milanesi), Salsano (62′ Fornari).

Vittoria a Livorno per 2 a 1, in extremis, dopo le reti di Vitale e Renica – Partita combattuta

La Samp ha cercato a Livorno di conoscersi meglio, e nel primo tempo ha dimostrato progressi rispetto all’incontro di mercoledì a Lucca, almeno sul piano della condizione, mentre in fatto di gioco ha dato l’Impressione di non salarsi muovere nel modo giusto, anche perché l’inserimento di Souness e Beccalossi non è completo. I blucerchlatl mancano d’Intesa, soprattutto In fase di realizzazione (e le occasioni non sono mancate) soprattutto perché sembrano non riuscire n sfruttare le fasce.

Per la cronaca, al 12′ su Invito Pari, Francis calcia al volo alto dal limite; al 15′ Beccalossi libera Mancini in area, ma II pallonetto dell’ala sinistra sorvola la traversa; al 16′ Francis va via sulla destra e rimette al centro per Mancini che di Interno destro mette a lato. Il Livorno reagisce un minuto dopo CotiIlari che taglia la difesa, facendo filtrare un pallone a Meloni che In diagonale calcia fuori di poco. Al 34′ c’è un sospetto follo di rigore di Cosarono su Mancini, ma l’arbitro sorvola. Al 36′ Renica si avvia sulla fascia sinistro copre per Mancini che però tira sul portiere. I blucerchiati hanno finito per vincere solo In extremis extremis e su rigore, quando ormai l’allenatore amaranto Fogli schierava tulle le riserve.

Berselllni aveva sostituito Galla con Paganin, poi Beccalossi con Salsano e Mannini con Casagrande. Evidentemente con l’Intenzione di provare la squadra sul tempi lunghi, nella consapevolezza che c’è ancora molto da lavorare sui blucerchiati, anche se nel secondo tempo, nonostante le Incertezze di Souness si sono visto discrete manovre soprattutto con Beccalossi e Francis. Ha segnato per primo il Livorno con Vitale a conclusione di una splendida intesa tra Lucci e Ponila. Il gol del pareggio con Renica dopo una serie di rimpalli conseguenti a due calci d’angolo e dopo che lo stesso Renica aveva colpito un palo. Il rigore è maturato su un teatrale fallo di mano In area da parte di Vostri. Segnava Francis dal dischetto.

Livorno-Sampdoria 1-2

51′ Vitale, 66′ Renica. 86′ Francis [r]

Sampdoria: Bordon, Pellegrini. Galia (Paganin); Pari, Mannini (Casagrande), Renica; Scanziani. Souness, Francis, Beccalossi (Salsano), Mancini. Livorno: Venturelll (Beni); Cusarono (Cozzi), Tognorelli (Dal Canto); De Rossi. Petruzzelli (Berlini), Berlini (Bachini): Villonova (Pontis), Tinetto (Vesti), Vitale (Goti). Ilari, Meloni (Lucci).

Arbitro: Tuveri 

Maradona affonda la Sampdoria

Uno spettacolare tiro del fuoriclasse argentino ha risolto la partita a favore del Napoli – Ma i liguri hanno giocato bene ed avrebbero meritato almeno il pareggio

Napoli e Sampdoria si sono affrontate sul campo neutro di Pistola In una gara dal sapore di campionato. Da Napoli sono giunto numerose carovane di tifosi per ammirare soprattutto l’Idolo Maradona. Folta anche la rappresentanza sampdoriana. E’ stato proprio il confronto Indiretto fra il fuoriclasse argentino e il connazionale Bertoni con i due stranieri blucerchiati Francis e Souness a generare l’attesa maggiore. Nonostante i prezzi astronomici che andavano dalle 7 mila lire per le Curve alle 50 mila per un posto in Tribuna, erano presenti sugli spalti circa 15 mila spettatori. Al 17° i genovesi sfioravano Il bersaglio con un bel colpo di testa di Mancini che accentuava la leggera superiorità della formazione di Berselllini.

Il Napoli mostrava un intesa non ancora perfetta con passaggi spesso fuori misura che favorivano gli interventi dei difensori avversari. Anche la retroguardia partenopea destava qualche perplessità di fronte alle veloci puntate di Francis e Mancini. La formazione di Marchesi accentrava II suo gioco soprattutto su Maradona in posizione avanzala, il quale si esibiva nei soliti numeri di alta classe L’argentino si faceva ammirare al 29′ per un gran tiro unito di poco alto sopra la traversa. Ma era Celestini, nettamente fra I migliori del napoletani, ad assicurare una assidua spinta alla sua squadre che faticava però a portarsi in zona gol. Fra i partenopei si notava Inoltre una nella frattura fra II centrocampo e le punte.

Al 41′, dopo un felice scambio con Francis, Pari azzeccava un bel tiro rasoterra che sfiorava il palo Maradona continuava a mostrare la sua bravura. Però al primo contatto vero» con una difesa italiana denunciava una certa difficoltà nel tentativo di mettere In evidenza il suo repertorio come gli era riuscito facilmente in precedenza contro avversari di scarsa levatura. In qualche occasione si trasformava anche in abile -cascatore» ma l’arbitro Ballerini non abboccava. Il tempo si chiudeva senza aver fatto registrare grandi emozioni. La Sampdoria consolidava l’impressione di poter disporre di un gioco più unito e incisivo anche se le è mancata la stoccata finale. Il Napoli, a parte i solitari tentativi di Maradona sta ancora cercando una precisa fisonomia che finora e rimasta sul plano delle buone intenzioni.

Al 1″ del secondo tempo Castellini, con tempestiva uscita, riusciva ad anticipare d’ un soffio il giovane Salsano subentrato a Francis. Al 3′ era ancora 11 portiere partenopeo a bloccare una palla insidiosa sulla quale stava per avventarsi Beccalossi servito bene da Souness. Ma al 49′ Improvvisamente il Napoli indovinava l’azione buona per portarsi in vantaggio: Dal Fiume crossava lungo, Bertoni deviava di testa verso Maradona che faceva risaltare la sua immensa classe. Il giocatore stoppava e si girava velocemente Insaccando con un gran tiro. Al 53′ ancora l’argentino con uno slalom eccezionale, si Incuneava nella difesa avversaria lasciando partire un bolide che sfiorava il palo.

La Sampdoria, calata sul plano del ritmo, accusava II colini Inoltre senza Francis, la formazione di Bersellini appariva meno incisiva rispetto al primo tempo consentendo al rinfrancato Napoli di giostrare con maggiore tranquillità. Al 64′ tuttavia il blucerchiati fallivano una clamorosa occasione per portarsi in parità: Scanzlani, ricevuto un prezioso pallone al centro dell’arca da Mancini, mancava il bersaglio spedendo alta la palla con la porla napoletana sguarnita per l’uscita a vuoto di Castellini. Al 73′ Bertoni piombava in arca velocissimo costringendo Bordon a tuffarsi a terra in un’ardita parata.

La partita assumeva una precisa caratteristica: la Sampdoria guidala da Souness dava fondo alle sue restanti energie gettandosi caparbiamente in avanti. Il Napoli replicava in contropiede trovando ampi spazi che tuttavia non riusciva adeguatamente a sfruttare. Castellini parava bene un colpo di testa di Zanone e Salsano colpiva II palo all’89’; ma II risultalo non cambiava.

Napoli-Sampdoria 1-0

4′ Maradona

NAPOLI: Castellini; Bruscolotti, Soldini; Celestini, Marino, Ferrario; Bertoni, De Vecchi. Penco, Maradona (De Rosa), Dal Fiume. SAMPDORIA: Bordon, Pellegrini, Galia; Pari (55′ Casagrande), Mannini, Renica; Scanziani, Souness, Francis (46* Salsano), Beccalossi, Mancini (75′ Zanone).

ARBITRO: Ballerini.

Show di RummenIgge e Souness

Sampdoria-Inter nel panorama del calcio estivo e un’amichevole che oltre molti motivi di interesse e il pubblico genovese (più molti milanesi In vacanza in Riviera) risponde in buon numero: almeno 30 mila persone Infatti sono sugli spalti di Marassi per ammirare II duello a distanza tra Brady, già organizzatore della Sampdoria e ora direttore d’orchestra- del centrocampo nerazzurro, e il suo successore Souness. E ancora c’è Beccalossi ex interista che sotto sotto medita vendetta nel confronti della sua vecchia squadra e che Bersellini schiera fin dalle prime battute quale rifinitore a ridosso delle punte Francis e Mancini.

E soprattutto c’è Rummenigge alla sua prima importante esibizione In Italia dopo che nella tournée dell’Inter all’estero ha messo In mostra tutta la sua classe. L’avvio e spumeggiante su entrambi i fronti. Il primo affondo è della Sampdoria ma il diagonale di Pari è ben parato da Zenga L’Inter replica con un tiro di Altobelli che Pellegrini devia In angolo. Al 7′ Souness, il cui lavoro a centrocampo è mollo consistente e preciso, smarca con un perfetto lancio In profondità Francis: gran diagonale del centravanti che Zenga riesce però a deviare In, corner. Anche l’Inter sfiora il gol al 9′: ottimo tocco smarcante di Rummenlgge che svaria su tutto 11 fronte d’attacco e che Mannini non riesce a controllare, per Altobelli che supera Bordon con un pallonetto ma sulla linea salva Pellegrini.

La Sampdoria svolge un gioco soprattutto a centrocampo dove la spinta di Souness e Scanziani è continua. L’Inter però è ben disposta In difesa e In avanti Rummenigge Imperversa con i suol spunti brillantissimi, ben appoggiato da Altobelll e Causio con alle spalle un Brady discretamente lucido. I nerazzurri che manovrano bene In contropiede potrebbero segnare se Pieri concedesse un nettissimo rigore quando Mannini non trova niente di meglio che sgambettare In piena area Altobelli che lo ha superato e che punta decisamente a rete ma II neo arbitro internazionale fa segno che tutto è regolare e si becca una sonora fischiata da parie del molti tifosi nerazzurri. Il gol però o rimandalo di soli 5′: lancio di Altobelli sulla destra per Rummenlgge che resiste ad un fallo di Renica sul limite dell’area e poi Infila Bordon con un tiro tagliato e forte. Un gran bel gol.

Quasi a sorpresa al 30′ il pareggio della Sampdorla. C è un’azione confusa al limite computerizzata a livello nazionale dell’arca, la palla da Beccalossl arriva a Pari che Mandorlini non contrasta a dovere e il preciso rasoterra del blucerchiato picchia sull’interno del palo, fuori dalla portala di Zenga, e finisce In rete. Il livello tecnico è di tutto rispetto. Se l’Inter può vantare una manovra più vivace c rapida II gioco della Sampdorla è più compassato ma anch’esso valido. La differenza la fa Rummenlgge, davvero scatenato e In gran condizione.

Sull’altro fronte uno del migliori è Souness che nel finale del tempo si vede parare con qualche difficoltà da parte di Zenga un fortissimo tiro dal limite dell’area. Colpi a ripetizione in apertura di ripresa: il primo lo metteva a segno la Sampdoria con Mancini che segna di lesta raccogliendo uno splendido cross di Francis. Il secondo e dell’Inter che non ci sta a perdere e che pareggia con un rasoterra diagonale di Baresi su punizione dal limite battuta da Brady. Il terzo e ancora dell’Inter che al 53′ colpisce il palo con un gran tiro di Altobelll e anche la quarta botta, e questa vincente, e di marca interista: lancio di Brady verso il centro area dove pasticciano Renica, Mannini e Bordon che si fa sfuggire la palla e Muraro (che Castagner ha mandato In campo al posto di Rummenlgge il quale dovrà saltare per squalifica il primo turno di Coppa Uefa per cui il trainer vuole vedere quanto valga l’Inter senza l’asso tedesco) non ha difficoltà a mettere dentro.

Subito dopo Bordon che lamenta una botta nell’azione del gol viene sostituito dal giovane Bocchino mentre prima Bersellini aveva già immesso Vlalii al posto di Mancini. Altre sostituzioni: Casagrande per Oalia e Paslnato per Causlo e il gioco cala leggermente di tono anche perché qualcuno comincia a essere un po’ affaticato. Finisce cosi 3-2 con l’Inter che recrimina per due decisioni dell’Impreciso Pieri che, prima ferma Altobelll tutto solo per un inesistente fuori gioco e poi non vede un altro atterramento In area del centravanti nerazzurro. 

Inter-Sampdoria 3-2

22′ Rummenlgge, 30′ Pari, 47′ Mancini, 48′ Baresi, 53′ Muraro

SAMPDORIA: Bordon (46′ Bocchino); Pellegrini, Galia (63′ Casagrande; Pari, Mannini, Renica; Scanziani, Souness, Francis, Beccalossi (76′ Salsano), Mancini (54′ Vialli). INTER: Zenga; Ferri, Baresi; Mandorlini. Collovati, Bini; (.ansio (63′ Pasinato). Marini, Altobelli, Brady. Rummenigge (5I’ Muraro). Arbitro: Pieri

GIORGIO BIDONE – StampaSera 20/08/1984

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