Genova, Domenica 26 Aprile, ore 15:00 – serie A, 35° giornata
Sampdoria-Lazio 2-1
3′ Djordjevic, 19′ Fernando, 79′ De Silvestri
SAMPDORIA (3-5-2): Viviano; Diakité, Silvestre, Cassani; De Silvestri, Fernando, Barreto, Krsticic (dal 29′ s.t. Soriano), Dodò (dal 47′ s.t. Skriniar); Muriel (dal 21′ s.t. Correa), Quagliarella. (Brignoli, Puggioni, Pereira, Christodouloupos, Palombo, Sala, Alvarez, Rodriguez). All. Montella.
LAZIO (4-3-3): Marchetti; Basta, Hoedt, Gentiletti, Konko (dal 38′ s.t. Morrison); Onazi, Biglia, Lulic; Candreva (dal 19′ s.t. Felipe Anderson), Djordjevic, Keita. (Berisha, Guerrieri, Braafheid, Mattia, Mauricio, Cataldi, Mauri, Milinkovic, Rossi). All. Inzaghi.
- ARBITRO: Rizzoli di Bologna
- Ammoniti Hoedt (L), Dodò (S), Konko (L), Gentiletti (L), Mauricio (L), Barreto (S) per gioco scorretto, Candreva (L) per proteste, Keita (L) per simulazione.
Cronaca e commento
Con un rocambolesco gol di De Silvestri in mischia, la Samp conquista la salvezza quasi matematica contro una Lazio per nulla arrendevole (si giocava le ultime speranze “europee”) e micidiale col suo gioco sulle fasce. A destra Candreva (poi Felipe Anderson) e a sinistra un devastante Keita Balde, capace di creare tantissime occasioni nonostante la grande partita del nostro Diakitè. Per nostra fortuna oggi entrambi poco concreti in zona gol.
Nel primo tempo è successo davvero di tutto. Lazio subito in vantaggio con Djordevic di testa, su pennellata di Candreva da destra, poi pareggio dei blucerchiati con un bell’inserimento di Fernando su passaggio filtrante di Krsticic.
Dopo queste fiammate ci sono state tre occasioni nitide per noi, con Quagliarella su assist di Muriel, col colombiano su punizione e con Diakitè, vicinissimo alla deviazione a due metri dalla porta. Ma quattro anche per loro: due clamorose con Keita e una con Candreva, più un rigore fallito da quest’ultimo. Anzi parato da “san” Viviano su tiro tutto sommato angolato.
Nella ripresa bella partenza della Samp di Quagliarella e Muriel che hanno impegnato Marchetti nella stessa azione, poi “buco” di emozioni di oltre venti minuti e un incredibile gol fallito da Djordjevic che cicca il pallone a cinque metri da Viviano su servizio dell’indomabile Keita. Rete fallita e dall’altra parte su una punizione di Fernando, la rete in mischia di De Silvestri, dopo che Marchetti aveva deviato il pallone contro traversa sull’incornata di Silvestre.
Rete convalidata solo dopo verifica tramite la tecnologia “gol line”, vista la rapidità dell’azione che inizialmente non aveva consentito all’arbitro di valutare con certezza la situazione.
Poi altro tiro di Quagliarella e finale con la Lazio che ha attaccato senza creare eccessivi problemi fino alla fine quando Viviano ha sfoderato una ulteriore parata su una punizione dal limite.
La Lazio è più forte e ha giocato con tranquillità, noi abbiamo un centrocampo troppo debole per la serie A. Va benissimo Fernando che ha fatto un partitone, ma Barreto e Krsticic insieme, pur sbattendosi come non mai, sono davvero “troppo”. Davanti solito Muriel evanescente. Giocasse come Keita che pure è tanto criticato per la sua mancata esplosione varrebbe quanto lo abbiamo pagato. Quagliarella benino, ma il suo conto per ora è fermo a tre gol. Chiaro che anche in questo reparto ci sarà da lavorare.
Montella e noi tifosi possiamo finalmente respirare. A Palermo andremo partendo da un +8 sui siciliani e + 9 sul Frosinone. Anche una eventuale sconfitta con meno di tre gol di scarto, potrebbe alla fine non essere problematica per la nostra stagione. Poi derby per provare a riprendere il primato cittadino e la chiusura in casa della Juve campione d’Italia. E la lunga Estate del mercato.
Le pagelle
VIVIANO 7,5; DIAKITE’ 7 SILVESTRE 5,5 CASSANI 5,5; DE SILVESTRI 6,5 KRSTICIC 6- (SORIANO 6+) FERNANDO 7+ BARRETO 5,5 DODO’ 5,5 ( SKRIKNIAR SV); MURIEL FRUTO 5,5 (CORREA 6) QUAGLIARELLA 6.
Le interviste del post partita
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Serie A 2015/16 – Classifica dopo 35 giornate
