Nato a Santo Tomás (Colombia), il 16 aprile 1991, è un attaccante centrale / esterno di piede ambidestro, dotato di notevole tecnica e velocità. Cresce calcisticamente prima nell’Atletico Junior, poi Deportivo Calì, con cui esordisce in prima squadra nel 2009 e, in appena 11 presenze, realizza ben 9 reti nella serie A colombiana.
Nell’Estate 2010 viene acquistato dall’Udinese, società spesso scopritrice di talenti sudamericani. Nelle stagioni 2010/11 e 2011/12, viene ceduto in prestito. Poco utilizzato dal Granada (appena 7 presenze), comincia a mettersi in luce nel Lecce (29 presenze e 7 reti). Dal 2012 al Gennaio 2015 gioca con la squadra friulana, in cui, tra alti e bassi, totalizza 65 presenze e 19 reti. Ma nelle giornate buone emergono tutte le sue doti che fanno fare il salto di qualità alla squadra.
Stagione 2014/15
Il 22 gennaio 2015 Luis, viene ceduto a titolo temporaneo con obbligo di riscatto alla Sampdoria. le cifre dell’affare sono 12 milioni di € per l’obbligo di riscatto. Il calciatore sottoscrive un contratto fino a giugno 2019 scegliendo la maglia numero 24.
Il 15 febbraio seguente esordisce in blucerchiato subentrando nell’intervallo a Joaquín Correa durante la gara Chievo-Sampdoria 2-1 nella quale al 91′ segna il suo primo gol con la maglia blucerchiata. Il 1º marzo realizza uno splendido gol di sinistro contro l’Atalanta, partita vinta dalla Samp per 1-2.
Il terzo sigillo con il Doria lo sigla invece il 16 marzo seguente, dopo 3 minuti dall’ingresso in campo, nella gara vinta per 2-0 contro la Roma.
Segna la sua ultima rete dell’anno nella partita persa 4-2 contro il Napoli chiudendo la gara con un bel tiro al volo da fuori area.
Voto 5,5: Il colpo del mercato di riparazione, arrivato tra mille dubbi sulle sue condizioni fisiche, inizia benino per poi crollare insieme alla squadra negli ultimi due mesi. La qualità non si discute e forse è stato penalizzato dal sistema di gioco impostato dal mister, ma è indubbio che debba crescere in termini di costanza di rendimento. Ha fatto un paio di grandi partite ma per il resto in campo è stato un fantasma, aspettiamo anche lui il prossimo anno.
Stagione 2015/16
La stagione successiva gioca i preliminari di Europa League contro i serbi del Vojvodina; dopo la sconfitta casalinga per 4-0, al ritorno mette a segno la rete del 2-0 finale, risultato che però non basta per superare il turno. Gioca titolare nel 4-3-1-2 di Zenga dalla prima partita di Serie A contro il Carpi segnando una doppietta che lo fa momentaneamente arrivare in testa alla classifica marcatori: si procura il rigore realizzato dal compagno Éder sull’1-0 e segna altri due gol dopo; la partita finirà 5-2.
Questi alcuni dei suoi gol in stagione.
Voto 4,5: deludente anche in questo seconda stagione, questa volta comprendente la preparazione stiva con la squadra. Prima parte del campionato, con Zenga, migliore rispetto alla seconda con Montella. Ignorante tatticamente e spesso svogliatissimo, compensa in rari casi con la impressionante velocità.
Stagione 2016/17
Nell’estate del 2016, dopo anni trascorsi con la maglia numero 24, decide di optare per il classico numero 9. Va subito a segno due volte in coppa Italia nel 3-0 contro il Bassano (serie C).
Il 21 agosto, alla prima giornata di campionato, sigla il gol-vittoria in trasferta contro l’Empoli (0-1).
L’11 settembre, pur perdendo 3-2 contro la Roma allo stadio Olimpico, segna un gol meraviglioso al volo su lancio di Vasco Regini.
Il 22 ottobre, nel derby col Genoa, segna il momentaneo 1-0 (partita finita poi 2-1) su assist di Quagliarella, segnando per la prima volta in una stracittadina.
Sigla poi un gol in casa della Fiorentina su assist di Regini nel pareggio per 1-1 del 6 novembre.
Il 20 dello stesso mese trova una doppietta nella vittoria casalinga in rimonta per 3-2 contro il Sassuolo.
A Gennaio va a segno nella meravigliosa vittoria sulla Roma in rimonta (3-2):
Decide la sfida di Febbraio a San Siro contro il Milan (0-1):
L’11 marzo 2017 decide il derby di ritorno, vinto per 1-0.
Realizza l’ultimo gol della sua avventura in blucerchiato il 21 maggio contro la sua ex squadra Udinese su rigore; al contempo viene espulso subito dopo la marcatura a causa di un’esultanza ritenuta dal direttore di gara irrispettosa verso i tifosi della Dacia Arena.
Voto 7: il miglior campionato degli ultimi anni del discontinuo fuoriclasse colombiano. Spesso decisivo, in alcune partite sparisce e le sue giocate la squadra ne risente in modo importante. Finalmente il numero 9 dalle magie sopraffine che tutti aspettavano.
Riepilogo numerico in maglia blucerchiata
L’11 luglio 2017 viene acquistato a titolo definitivo per 20 milioni di euro più bonus dal Sevilla, con cui firma un contratto di cinque anni. Questo il mio commento nel giorno della cessione: “Da noi tante delusioni e qualche fiammata nel primo anno e mezzo, poi finalmente una buona stagione che è valsa almeno l’imponente investimento iniziale fatto quando arrivò infortunato e fermo da tempo. Ed ora lo rivendiamo ad una cifra che ad oggi non ha dimostrato di valere. Ricorderemo le sue grandi giocate che hanno svoltato diverse partite, ed in altri casi hanno rappresentato solo “decoro” a partite chiuse, ma anche le sue pancette al rientro dalle soste e le svariate prestazioni incolori. Mi sei sempre stato simpatico nonostante tutto. In bocca al lupo per il proseguimento”.
Nella squadra spagnola ha militato per una stagione e mezzo chiudendo con 65 presenze e 13 reti tra campionato e coppe. Poi cessione in prestito alla Fiorentina (23 presenze e 9 reti) e definitiva all’Atalanta dove finalmente si è consacrato, in una squadra che da anni va a “mille”. Fin qui* ben 22 reti in 46 partite con la maglia dei bergamaschi.
In nazionale ad oggi* vanta 34 presenze e 7 reti, più 8 partite e 4 gol nelle giovanili.
* dati aggiornatii al 1 Ottobre 2020
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