Bergamo, Domenica 1 Marzo 2015, ore 15:00 – serie A, 25° giornata
Atalanta-Sampdoria 1-2
16′ Stendardo, 69′ Muriel Fruto (assist Okaka), 81′ Okaka
ATALANTA (4-4-1-1): Sportiello; Bellini, Stendardo, Benalouane, Dramé; Emanuelson, Cigarini, Carmona, Gomez (82′ D’Alessandro); Baselli (73′ Boakye); Pinilla (65′ Denis). A disposizione: Avramov, Frezzolini, Del Grosso, Cherubin, Masiello, Scaloni, Grassi, Rosseti, Bianchi. All. Colantuono.
SAMPDORIA (4-3-3): Viviano; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Regini; Acquah, Palombo, Duncan (92′ Mesbah); Muriel Fruto (78′ Correa), Okaka, Eto’o. A disposizione: Romero, Frison, Coda, Rizzo, Wszolek, Ivan, Marchionni, Bergessio, Djordjevic. All. Mihajlovic.
- Ammoniti: Regini, Viviano, Okaka, Eto’o (S), Stendardo e D’Alessandro (A).
Cronaca e commento
Finalmente un grande secondo tempo ed una bella soddisfazione targata in buona parte dal duo Muriel – Eto’o. I due, dopo un primo tempo giocato “al piccolo trotto”, ci hanno fatto vedere di cosa sono capaci se si alza un pò il ritmo. Il gol del colombiano è certamente una perla rara, mentre il raddoppio è in gran parte un errore del portiere avversario. Bravo comunque Okaka (uomo Sky oggi) ad essere lì al momento giusto. Come sappiamo non sempre gli riesce.
Dieci minuti di Sampdoria, che spaventa Sportiello con quelli che crederesti i pericoli della partita (Muriel da fuori impegna il portiere di casa, Eto’o dal limite gira a lato) poi solo Atalanta. Al primo tiro in porta, al 16′, colpisce con Stendardo. Il pallone gli arriva sul secondo palo da un cross radente di Dramé sfiorato sul primo da Pinilla. La squadra di Colantuono domina il centrocampo con l’intesa Cigarini-Carmona, che chiudono e ripartono. Gomez a sinistra e soprattutto Emanuelson a destra Contro Regini), aggiungono giocate di qualità.
Così l’Atalanta sfiora il raddoppio al 22′ con un gran destro di Carmona respinto da Viviano (sul prosieguo Emanuelson spara alto di sinistro) e con un imperioso stacco di testa di Pinilla su cross di Emanuelson al 29′ (pallone di poco alto). La Samp, in assenza di fonti di gioco di qualità, deve affidarsi a Eto’o, che si accentra spesso, ma l’unica giocata utile è un filtrante al 32′ per Okaka, anticipato da Sportiello in uscita.
Davanti grandi nomi, ma poi alla prova dei fatti davvero poca cosa. Muriel si muoveva poco e perdeva troppo facilmente il pallone. Okaka dava e prendeva un sacco di botte, ma con scarsa pericolosità come attaccante. Eto’o aveva fatto qualche buona giocata, ma anche lui non era stato certo il giocatore che ci aspettiamo. Tra l’altro, non so se su richiesta di Mihajlovic, dopo un pò finiva per giocare molto più arretrato rispetto agli altri due. Insomma, Eder sembrava mancare come il pane.
Secondo tempo, altra storia. Muriel si infila tra le linee e con Eto’o e Okaka vicini scompagina l’ordine atalantino. I neroazzurri creano ancora nei primi dieci minuti, su due angoli di fila: sfortunato Stendardo che trova una deviazione davanti alla porta, impreciso Pinilla che alza di testa. Poi si scatena la Samp. Sportiello al 13′ alza in angolo un destro secco di Muriel. Cigarini al 16′ salva sulla linea una testata di Okaka e Eto’o mette fuori in rovesciata. Ancora Okaka al 20′ sbaglia mira davanti a Sportiello.
Ma il gol è maturo e arriva al 23′. Muriel chiude l’uno-due con Okaka e spara di sinistro sotto la traversa. Un gol favoloso.
La reazione, l’ultima, dell’Atalanta costringe Viviano al miracolo su Denis, appena subentrato a Pinilla, mentre dall’altra parte Sportiello condanna l’Atalanta smanacciando male un tiro di Eto’o, Okaka irrompe e fa 1-2. E sancisce la quarta sconfitta di fila dell’Atalanta.
Eto’o nella seconda parte ha preso davvero in mano la squadra giocando praticamente da trequartista e facendosi trovare sempre al centro del gioco. Non ha grandissimi spunti veloci, però crea ed è sempre nel vivo dell’azione. Un bel passo avanti. Nel finale Correa è stato sufficiente, più avanti gli chiederemo ovviamente maggiore personalità. Oggi comunque voto più alto per Silvestre, arcigno e preciso in difesa.
Tre punti importantissimi sul campo di una squadra che, anche se arrivata alla quarta sconfitta consecutiva, dimostra di esserci eccome. Nel prossimo turno a Marassi col disperatissimo Cagliari, tartassato da varie assenze, possiamo provare ad allungare ulteriormente il passo per poterci presentare ben messi al rettilineo finale, zeppo di scontri diretti. E domenica torna Eder. Il divertimento per fortuna non è finito.
Le pagelle
VIVIANO 6,5: diverse parate anche se non eccessivamente difficili
DE SILVESTRI 6,5: ci mette come sempre tanta voglia e spirito di sacrificio.
SILVESTRE 7: praticamente perfetto, chiude tutto il possibile.
ROMAGNOLI 6: Non impressiona più come inizio campionato. Nesta è ancora lontano.
REGINI 6: si perde un pò Stendardo sul primo gol. Poi gioca la sua onesta partita.
ACQUAH 6,5: ha una marcia in più fisicamente (preparazione diversa?) e si vede.
PALOMBO 6: ben posizionato ma un un po’ lento nel gioco.
DUNCAN 6,5: così così nel primo tempo, è uno di quelli che cresce di più nella ripresa. MESBAH SV.
ETO’O 6,5: per come visto ieri sembra più utile nel costruire gioco che per finalizzare, in altre parole potrebbe essere quella specie di jolly offensivo (stile Gullit, per intenderci). Mai banale o scontato. Sa sempre cosa fare palla al piede. Giocatore di un’intelligenza calcistica superiore.
OKAKA 6+: in leggero miglioramento anche se continua a finalizzare poco e, soprattutto, è ormai inviso a tutti gli arbitri, i difensori appena lo vedono si tuffano e così in molti dei contrasti con lui, fischiano fallo contro. Si mangia un gol clamoroso, però fa l’assist per l’1-1 e timbra l’1-2.
MURIEL 6,5: Gioca solo il 2° tempo ai suoi livelli, che sono assai alti! A parte il gol per una volta ha dimostrato predisposizione al sacrificio. Dei tre davanti è quello che ha fatto più la fase difensiva, è tornato spesso a rinforzare la mediana come sempre fa Eder. CORREA 6: entra bene in partita pur senza brillare.
Le interviste del post partita
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