Genova, 13 Gennaio 2013, ore 20:45 – serie A, 20° giornata
Sampdoria-Milan 0-0
–
Sampdoria: Romero; De Silvestri, Gastaldello, Palombo, Costa; Estigarribia (25′ st Soriano), Obiang Avomo, Krsticic (43′ st Mustafi), Poli (33′ st Tissone); Icardi Rivero, Eder. A disp.: Berni, Da Costa, Rossini, Castellini, Poulsen, Munari, Renan, Savic. All.: Rossi.
Milan: Abbiati; De Sciglio, Mexes, Zapata, Constant; Montolivo, Ambrosini (25′ pt Flamini), Boateng; Niang, Bojan (42′ st Nocerino), El Shaarawy (21′ st Robinho). A disp.: Amelia, Gabriel, Acerbi, Abate, Emanuelson, Traoré. All.: Allegri.
- Arbitro: Marco Guida
- Ammoniti: Gastaldello (S); Mexes, Niang (M)
- Calci d’angolo: 10-9.
Un buon pari dai. Certo non è questo un grandissimo Milan, ma con le due “strisciate” 4 punti sono davvero “grasso che cola”. Complessivamente ed ai punti avremmo anche meritato di vincerla, ma gli stessi giocatori di Allegri nella ripresa hanno avuto sui piedi il colpo del KO. Continua a mancarci qualcosa in fase offensiva, comunque stiamo meglio rispetto a Dicembre.
Rossi riparte da Torino, dal quel 4-3-1-1 che tanto male aveva fatto alla Juve, tornati in undici l’unica differenza e’ infatti Estigarribia davanti a De Silvestri, con Poli di nuovo nel ruolo di ala sinistra a coprire Costa. La Samp, esattamente come contro Lazio e Juve, e’ partita subito forte e bene, a differenza che con Lazio e Juve si e’ trovata di fronte un’avversaria con la freschezza atletica e il ritmo di una placca tettonica che nel primo quarto d’ora ci e’ stata letterelmante a guardare perche’ correvamo il doppio di loro.
Non a caso abbiamo subito costruito 4 palle gol, prima con il tiro da fuori di De Silvestri, Poli con quello a giro di Poli dai limiti, con il colpo di testa solo soletto da corner ma purtroppo fuori tempo di Gasta e infine con la punizione di Eder. Poi esattamente come nelle precedenti partite attorno alla mezzora abbiamo dovuto visibilmente calare il ritmo concedendo campo agli avversari. Con Lazio e Juve avevam preso immediatamente gol, il Milan non e’ andato oltre un tiro da fuori parato in due tempi da Romero.
Nella ripresa il Milan ha provato a fare qualcosa di piu’ creando subito una buona occasione con Niang. Poli e’ via via andato a corto di fiato e non riusciva piu’ a raddoppiare sistematicamente su Costa, questo ha permesso a Di Sciglio di salire piu’ spesso sulla fascia e Costa, dopo un buon primo tempo, ha dovuto soffrire parecchio nella ripresa palesando tutti i suoi limiti.
L’azione piu’ pericolosa del Milan attorno al ventesimo della ripresa: tunnel di Niang a Costa, passaggio per Bojan che si infila e dalla linea di fondo scavalca Romero servendo un assist sul secondo palo dove arriva in spaccata Boateng, ma Romero con un guizzo prodigioso riesce a salvare sulla linea.
Sul ribaltamento dell’azione tiro di De Silvestri, Abbiati in angolo. Ma e’ un fuoco di paglia, gli allenatori vedono la stanchezza e allora girandola di cambi, la gara scende di ritmo e si addormenta. Ci pensa Mexes a risvegliare gli animi quando scambia Eder per un compagno di squadra e lo serve, assist per Icardi ma la sua puntata sull’uscita di Abbiati si spegne un metro a lato. E’ l’ultima emozione e finisce giustamente 0-0.
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Le pagelle:
Romero 7: una bella parata su Niang e un miracolo su Boateng.
De Silvestri 6,5: seconda convincente prestazione consecutiva, prima da titolare. Ha di fronte il piu’ pericoloso attaccante esterno del campionato, El Shaarawy, per fortuna in versione sagoma di cartone, non e’ mai in difficolta’ in fase difensiva e spinge in fase offensiva.
Gastaldello 6,5: partita attenta e ordinata, contiene bene i tagli dei centrocampisti (il Milan gioca senza centravanti), e’ prezioso sui corner, peccato arrivi scoordinato all’appuntamento con quelloc he poteva essere il gol partita.
Palombo 7,5: di gran lunga il migliore dei nostri, agisce quasi da libero vecchia maniera quando la squadra si allunga, rilanciando il gioco da dietro. E’ attento e preciso in ogni chiusura difensiva, ma soprattutto e’ lui a raddoppiare qualsiasi marcatura in area o quando uno dei due terzini (soprattutto Costa) finisce in difficolta’. La fascia ce l’ha Gasta, ma in pratica e’ lui che dirige la difesa.
Costa 5,5: gioca un buon primo tempo, preciso e ordinato, quando nella ripresa pero’ Poli cala di intensita’ e lo lascia spesso all’1vs1 con Niang e De Sciglio viene regolarmente saltato di netto.
Poli 7: nel primo tempo e’ straordinario per abnegazione: attacca, pressa altissimo, torna a difendere raddoppiando Costa in fase di contenimento, gioca come se fosse nato ala sinistra e non mediano destro di piede, sfiora anche il gol. Nella ripresa accusa il grande dispendio di energie della prima frazione e va spegnendosi fino al cambio.
Tissone 6-: entra per tenere palla nel finale, rischia di combinare una frittata quando perde un pallone ai limiti dell’area, ma rimedia andando a sporcare in corner il tiro. Francamente nel finale essendo piu’ fresco me lo aspettavo un po’ piu’ dinamico nel pressare l’uomo, invece stenta a entrare in partita, e si’ che i ritmi erano ormai bassi.
Krsticic 6,5: partita molto solida, e’ tignoso quando deve difendere e ha buon piede quando deve far girare il pallone o fare il lancio, mi sembra anche che man mano che gioca stia ulteriormente crescendo e acquisendo personalita’.
Mustafi sv
Obiang 6: gioca una buona partita, attento, ordinato e invalicabile in fase difensiva, ma stranamente impreciso in fase propositiva dove sbaglia diversi passaggi.
Estigarribia 5,5: intermittente, si accende 2-3 volte e fa cose buone, sparisce per dei quarti d’ora dal campo in cui rimane completamente avulso dalla manovra della squadra. Non e’ un caso che nella prima frazione venga piu’ spesso cercato Poli a sinistra di lui a destra.
Soriano 6: entra per fare opera di contenimento e dare solidita’ al centrocampo, missione compiuta, gioca con umilta’ non disdegnando di spazzare vecchio stile quando occorre.
Eder 6: gioca una buona partita ma non riesce a esser ficcante come contro la Juve. La differenza non la fa tanto come giochi lui, quanto che il Milan al contrario dei bianconeri non si sbilancia e non gli lascia mai spazi per andare nella corsa, e spalle alla porta fatica a difendere palla.
Icardi 6: fa tantissimo movimento ma riceve pochi palloni giocabili, su quello migliore purtroppo il colpo di punta ad anticipare l’uscita del portiere finisce colpevolmente a lato.
Le azioni principali (Lega serie A):
Classifica serie A – 20° giornata
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