Serie A 2019/20: Sampdoria-Lecce 1-1

Ranieri in conferenza prepartita

Mercoledì 30 Ottobre 2019, ore 21:00 – serie A, 10° giornata
Sampdoria-Lecce 1-1
8′ Lapadula, 92′ Ramirez Pereyra (assist Rigoni)

SAMPDORIA (4-3-1-2): Audero Mulyadi; Depaoli, Ferrari, Colley, Murru; Vieira Nan, Ekdal, Barreto Caceres (46′ Ramirez Pereyra); Bertolacci (65′ Leris); Bonazzoli (65′ Rigoni), Quagliarella. A disposizione: Falcone, Avogadri, Bereszynski, Augello, Caprari, Chabot,  Gabbiadini, Jankto, Murillo Ceron. Allenatore: Claudio Ranieri.

LECCE (4-3-1-2): Gabriel; Meccariello (87’ Rispoli), Lucioni, Rossettini, Dell’Orco; Petriccione, Tachtsidis, Tabanelli; Shakhov (69′ Mancosu); Falco, Lapadula (69′ Babacar). A disposizione: Vigorito, Riccardi, Dubickas, Rimoli, Dumancic, Imbula, La Mantia. Allenatore: Fabio Liverani.

  • Arbitro: Davide Massa di Imperia.
  • Ammoniti: Petriccione, Meccariello (L), Ekdal, Ferrari, Vieira, Depaoli (S).
  • Espulsi: Tachtsidis (L) al 72′ (seconda ammonizione).
  • Tempi di recupero: 1’ pt, 4’ st. Temperatura 17°C, terreno di gioco in perfette condizioni. Calci d’angolo: 9-5.

La Samp getta al vento anche questo vero e proprio spareggio casalingo col Lecce, che sfiora la vittoria grazie ad un gol dell’ex genoano Lapadula, arrivato già nei primi minuti. Anche l’effetto del cambio di allenatore, sembra sfumato per questa squadra davvero irriconoscibile nei suoi interpreti rispetto a solo pochi mesi fa, o in generale alla carriera dei vari giocatori impiegati.

Dopo la bella prova con la Roma, pur senza gol, è arrivata la sconfitta di Bologna e poi quest’altra brutta partita che in caso di KO sarebbe stata una vera e propria bomba per il morale della squadra e della tifoseria. Nel giorno in cui l’imperativo era quello di vincere, i blucerchiati sono riusciti ad andare vicinissimi a perdere trovando il gol del pari solamente nel recupero del secondo tempo, nonostante oltre 20′ in superiorità numerica.

Nel primo tempo per l’ennesima volta gol immediato degli avversari, con Lapadula che su assist di Shakov batteva Audero con estrema facilità. In precedenza la Samp aveva avuto una chiara occasione con Bonazzoli, il cui tocco in velocità veniva sventato dal portiere. Poi da segnalare un tiro di Petriccione da lontano, alto di poco, un tiro di Barreto dal limite, con facile parata del portiere, al 30′ Lucioni alto da buona posizione di testa su corner, al 32′ guizzo di Depaoli che serviva Quagliarella, incapace di centrare la porta.

Al 36′ ed al 37′ ci provavano rispettivamente Tabanelli da una parte, con parata di Audero e Bonazzoli dall’altra, che calciava fuori di poco da fuori area. Al 40′ lo stesso giovane attaccante si rendeva pericoloso su un pallone messo in area da Vieira, ma Gabriel chiudeva lo specchio. Nel finale traversa piena di Falco con un tiro da posizione defilata su cui Audero compiva una mezza papera. Sul proseguimento dell’azione l’arbitro accordava e poi toglieva un rigore al Lecce per un presunto fallo di mano di Ferrari, prima espulso e poi riammesso in campo grazie al VAR.

Nella ripresa subito Ramirez per Barreto e Samp schierata col 4-3-1-2 con in mediana Vieira – Ekdal – Bertolacci. Non succedeva nulla di eclatante fino all’espulsione di Tachtsidis per un inutile fallo sulla trequarti laterale sul guizzante Rigoni, entrato insieme a Leris già da qualche minuto. Ma per vedere qualcosa di pericoloso bisognava attendere l’82’: Altro assist di Depaoli per Quagliarella, che di tacco metteva fuori di poco.

Nel secondo minuto di recupero, quando ormai le speranze stavano scemando, vista la scarsa pericolosità dei doriani, su un corner battuto da Rigoni, Ramirez la prendeva di testa col pallone che oltrepassava di poco la riga di porta nonostante il disperato tentativo di un difensore.

Un pareggio alla fine tutto sommato meritato, ma la squadra non ha convinto per nulla a livello di fluidità di manovra, ed il Lecce portando via l’intera posta, non avrebbe rubato assolutamente nulla. E’ chiaramente un brodino che va sempre meglio del piatto completamente vuoto che ormai si stava prospettando. Più che la classifica, che dopo 10 giornate ci vede ultimi legittimamente, però preoccupano le prestazioni.

E se è vero che tutto sommato in casa teniamo botta con solo 2 sconfitte con Lazio ed Inter, in trasferta fin qui non ne abbiamo azzeccata una. Lunedì con la Spal saranno di nuovo punti che valgono doppio. Difficile essere ottimisti in questo momento, ma credere ad una svolta non costa nulla. Il calcio è strano ed a volte imprevedibile per fortuna.

Le pagelle

AUDERO 6 – Incolpevole sul gol di Lapadula, è attento sulle altre conclusioni.

COLLEY 5,5 – Balla, balla terribilmente. Anello debole della difesa blucerchiata.

MURRU 6 – Il suo lo fa e prova sia a spingere con continuità che a difendere con precisione.

DEPAOLI 6 – Si sbatte e gioca una partita generosa. Si porta a casa la sufficienza.

FERRARI 5– Lapadula gli va via da tutte le parti. Viene graziato dal Var a fine primo tempo ma a ragion veduta.

VIEIRA 6– A centrocampo è il più presente ed è quello che ci prova maggiormente con gli inserimenti. Difetta di precisione.

BERTOLACCI 5 – Si vede poco e non dà niente alla manovra. (LERIS 5,5)- Meglio rispetto a chi lo ha preceduto ma niente di trascendentale)

BARRETO 5,5 Si vede che non è ancora al top fisicamente e paga una prestazione insufficiente con la sostituzione. ( RAMIREZ 6,5)- Entra per dare vivacità alla manovra, ce la fa e segna anche il gol del pareggio. Provvidenza.

BONAZZOLI 6- Gioca una partita davvero generosa ed è l’attaccante più pericoloso della squadra di Ranieri (Rigoni 6) – Entra e dà qualità all’attacco)

QUAGLIARELLA 5 – .Il capitano è lontano parente di quello ammirato nelle stagioni passate. Mai pericoloso se non con un colpo di tacco. Polveri bagnate.

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Classifica serie A – 10° giornata

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