Francesco Casagrande (Sampdoria 1982-1985)

Nato a Mareno di Piave (TV) il 2 luglio 1953) è stato un centrocampista di quantità, riconoscibile per la folta capigliatura e un paio di baffi vistosi. Si distingueva per la sua inesauribile generosità nella fase di filtro difensivo e sostegno alla manovra.

Dopo iniziali esperienze dilettantistiche con Vittorio Veneto (1969-1972) e Clodia Sottomarina (1972-1975), viene acquistato dal Monza (33 presenze e 2 gol in C) che centra la promozione in B, e l’anno dopo dal Cagliari. In Sardegna gioca tra il 1976 e il 1980, colleziona 142 presenze e 10 gol e partecipa attivamente alla promozione in serie A. A seguire un biennio con la Fiorentina (62 presenze, 8 reti), prima del trasferimento in maglia blucerchiata.

Stagione 1982/83

Nell’Estate del 1982 viene acquistato dalla Sampdoria di Mantovani e diventa inamovibile con la maglia numero 4.

Esordisce in blucerchiato il 22 Agosto, in Sampdoria-Varese 0-0 e realizza il primo gol l’1 Settembre, in coppa, contro il Brescia (4-0). In campionato si sblocca a Ottobre nella vittoria per 4-2 contro il Catanzaro. Realizza addirittura una doppietta.

Nel turno successivo, sbotta in questo modo a fine partita contro il giocatore del Torino Hernandez:

Nel derby di Novembre (1-1), ha il merito di fare l’assist per il gol del vantaggio di Mancini, così come a Gennaio in occasione del pareggio di Scanziani in casa della Juventus (1-1). Al ritorno contro il Genoa (2-2), va persino a segno su assist di Bonetti.

Nell’ultima giornata realizza addirittura gol e assist per Francis contro l’Hellas Verona (2-2).

Stagione 1983/84

Nella seconda stagione, dopo qualche panchina diventa subito nuovamente una pedina stabile dello schieramento blucerchiato. Va a segno a Novembre ad Avellino (vittoria 2-0 in trasferta):

A Gennaio sblocca il risultato nella netta vittoria per 4-1 col Napoli:

Realizza la rete decisiva ad Ascoli (1-0 in trasferta) nel mese di Maggio:

Stagione 1984/85

L’ultima stagione, con Bersellini allenatore, è la più sofferta, in quanto con l’arrivo di Pari, Francesco scala a riserva, anche se risulta spesso utile durante una stagione in cui i blucerchiati conquistano la prima coppa Italia. Non realizza nessun gol e trova solo un assist a Settembre nel 3-3 di Udine, in coppa partendo come titolare complessivamente appena otto volte.

Rendimento numerico nella Sampdoria

Nell’Estate del 1985 si trasferisce al Como, dove resta fino al 1987 (43 presenze, 1 gol), poi Padova (39 partite e 1 gol). Ha chiuso la carriera con la Virescit nel 1989 (10 presenze in C1).

fonti: ManicomioBlucerchiato, Wikipedia e Transfermarkt.


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