18 Aprile 2010, Genova – Serie A, 34° giornata
Sampdoria-Milan 2-1
20′ Borriello; 54′ Cassano(r), 92′ Pazzini (assist Mannini)
SAMPDORIA (4-4-2): Storari; Zauri, Lucchini, Rossi, Ziegler; Semioli, Palombo, Poli (34′ st Tissone), Guberti (21′ st Mannini); Cassano, Pazzini. A disp. Guardalben, Cacciatore, Regini, Scepovic, Testardi. All. Delneri
MILAN (4-2-3-1): Dida; Abate, Bonera, Thiago Silva, Antonini; Gattuso, Ambrosini (2′ st Zambrotta); Mancini (10′ st Oddo), Seedorf, Ronaldinho, Borriello. A disp. Abbiati, Jankulovski, Albertazzi, Huntelaar, Inzaghi. All. Leonardo
- ARBITRO: Rizzoli di Bologna
- Espulso: al 53′ Bonera per un fallo su Cassano da ultimo uomo.
- Ammoniti: Lucchini, Poli, Tissone (S); Abate, Ambrosini, Borriello.
I gemelli del gol Cassano e Pazzini fanno volare la Sampdoria, i blucerchiati sono quarti in classifica e hanno staccato anche il Palermo bloccato a Cagliari sul pareggio. Il Milan ancora una volta ha dimostrato di non avere la fibra giusta per questa volata finale, i rossoneri sono passati in vantaggio grazie ad un gol di testa di Borriello. Nella ripresa però hanno subito il pareggio di rigore di Cassano e contemporaneamente sono rimasti in dieci per l’espulsione di Bonera.
I ragazzi di Del Neri hanno visto premiato il loro sforzo nel finale quando un imperioso Pazzini ha infilato per la seconda volta l’incolpevole Dida. Delneri come al suo solito ordina ai suoi di sfruttare le fasce per attaccare l’avversario, nei primi minuti della gara i doriani mettono molta pressione alla difesa rossonera pur non riuscendo a creare pericoli. Un po’ a sorpresa gli ospiti riescono a sbloccare il risultato al primo tentativo, è sontuoso il colpo di testa di Borriello pescato bene da Mancini da tiro d’angolo.
Il gol carica la squadra di Leonardo che potrebbe raddoppiare in un paio di occasione, ma sia Mancini che Seedorf sbagliano clamorosamente. L’assedio dei blucerchiati non ottiene risultati, Dida para tutto e si va negli spogliatoi sul risultato di 0-1. Bastano soltanto otto minuti nella ripresa a cambiare il volto della partita, Bonera stende Cassano da ultimo uomo, Rizzoli espelle il difensore e concede un rigore alla Samp che lo stesso barese trasforma per l’1-1.
Leonardo richiama Mancini e inserisce Oddo per dare maggiore copertura alla sua squadra, il Milan esercita un buon possesso palla e a tratti sembra quasi di trovarsi più a suo agio in inferiorità numerica. Infatti è in queste condizioni che sfiorano per due volte il secondo vantaggio, ancora una volta però sono decisivi gli errori prima di Gattuso e poi di Borriello. Alla lunga viene però fuori la stanchezza dei rossoneri e inevitabilmente i padroni di casa cingono d’assedio l’avversario.
Il Milan rischia di capitolare con un tiro di Tissone, Zambrotta si oppone e Dida salva sulla linea. Non c’è niente da fare però al 47′ quando Pazzini riesce a saltare più in alto di tutti e mettere la palla alle spalle del portiere brasiliano. È 2-1, Marassi sogna la Champions League, ora la Sampdoria è quarta in classifica in solitaria. Il Milan abbandona definitivamente i sogni scudetto, troppi gli errori in questo finale di stagione e domenica ci sarà il Palermo, un’altra formazione agguerritissima, anch’essa in corsa per l’Europa che conta.
https://www.calcioblog.it/post/12432/sampdoria-milan-2-1-del-18-aprile-2010
Ho goduto pochissime volte come al gol di Pazzini, partita strepitosa, il sogno continua decisamente. Peccato per il pareggio del Palermo, ma alla vigilia avrei messo la firma su un + 2 dopo questa giornata. Ragazzi che emozioni… Mannini ha fatto il cross della vita e Pazzini il solito colpitore di testa implacabile, son saltato sul letto che sembravo una molla. Mi sono piaciuti tutti, veramente bravi ed anche se non fosse arrivato il gol vittoria, sarei stato orgoglioso di questa squadra e di questo allenatore.
Grazie di farci vivere questo sogno, fino alla fine.
Commenti post partita sul forum
Le pagelle
Storari 6,5: bella parata nella ripresa, incolpevole sul gol.
Zauri 6,5: attento ed oggi anche propositivo più che in altre occasioni.
Lucchini 7,5: fra derby e oggi gioca due partite una più bella dell’altra, sempre in anticipo, gladiatorio, è decisamente in uno stato di forma straripante. Solo un autentico miracolo di Dida gli nega nel primo tempo la gioia del gol, e se avesse anche segnato giuro che gli davo dieci perchè penso che oggi sia stato decisamente il migliore in campo dei nostri.
Rossi 6: non è che giochi male, anzi, però commette un errore in novanta minuti e ci fa beccare il gol. Fisicamente è molto forte e anche la tecnica non è così male, avrebbe però bisogno di fare ancora un po’ di esperienza prima di giocare a certi livelli e allora può venirne fuori un bel difensore.
Ziegler 6: nel primo tempo va un po’ in sofferenza ma nel complesso regge, nella ripresa con l’ingresso di nonno fantasma Zambrotta diventa una passeggiata, indelebile immagine Zambrotta che sta scendendo sulla fascia e Reto che gli gira intorno e gli porta via palla.
Guberti 6: gioca discretamente ma a volte dovrebbe passare palla un po’ più di prima e portarla meno.
Mannini 6: entra e da più sostanza, subito a freddo sbaglia un piaio di palloni ma poi si entra in partita e da il suo contributo, meglio però quando spostato a destra che non a sinistra.
Semioli 6,5: va un po’ spegnendosi nella ripresa ma nel primo tempo tiene spesso e volentieri in apprensione la difesa rossonera col suo movimento.
Poli 7: quando Andrea riuscirà a dosare meglio lo sforzo e non avere più cali nella ripresa diventerà uno dei migliori centrocampisti d’Italia, nel primo tempo è comunque su tutti i palloni come una scheggia impazzita, è ovunque sembra ce ne siano due in campo. La seconda cosa che deve ancora acquisire e lo farà con l’esperienza e la personalità quando deve calciare in porta, nel primo tempo si mangiucchia un gol con un piattone a lato da posizione perfetta per scaricare invece di collo pieno.
Tissone 6,5: ormai è un leit-motiv, quando nella ripresa Andrea cala e la Samp comincia a rinculare troppo entra Fernando e riguadagniamo istantaneamente dieci metri di campo. Mi piacerebbe lo confermassimo perchè questo ragazzo ha classe da vendere.
Palombo 6: il capitano patisce un po’ il primo caldo di stagione e le energie spese nel derby (ripeto il mio pensiero, ogni tanto andrebbe anche fatto riposare) oggi è poco lucido e sbaglia molti palloni, però è sette polmoni e ha la grinta del vero Capitano con la C maiuscola.
Cassano 7: finché non è al meglio ma segna, si procura rigori, li trasforma e ci fa vincere le partite a me va più che bene così, anzi se vederlo fuori forma vuol dire che segna un gol a partita come sta facendo mi auguro sia fuori forma da qui fino a fine campionato.
Pazzini 7: lotta combatte ma anche lui appare decisamente stanco e meno brillante del solito, questo fino al recupero quando decide di salire in cielo ad afferrare una stella e portarla qui giù sulla terra sbattendola dentro la porta di Dida che per poco non buca con l’incornata che ha dato.
Garrone: «La squadra oggi ha dimostrato di meritare la Champions. Tutti hanno giocato bene, tutti hanno dato il massimo, sia quelli che in campo che l’allenatore. Ora continuiamo a sognare ma con i piedi per terra. Ci sono le basi perché il sogno si avveri». Rispetto all’andata tutta un’altra partita. «Ma non parliamo di vendetta, piuttosto di rivincita, una bella rivincita. La Roma? Possiamo farcela anche a Roma». Un momento magico per Garrone «il più bello da quando sono presidente». www.ilsecoloxix.it
Del Neri: “Contro i rossoneri è stata una partita difficile – confessa Del Neri – Siamo riusciti a fare un grande colpo. Ho 60 anni, ma ho esultato come se ne avessi 20. Il pubblico è con noi, la squadra risponde bene. Dopo un brutto periodo la squadra adesso è convinta di poter lottare con tutti. Siamo carichi al massimo. Oggi Cassano ha lavorato bene in mezzo alle linee. Alla grande in coppia con Pazzini. Loro due sono giocatori decisivi”.
Classifica serie A – 26° giornata
