Stagione 2020/21: le pagelle finali ai giocatori

AUDERO MULYADI 7+: dopo una stagione abbastanza deludente, sale fin da subito su altri livelli. E’ cresciuto in sicurezza, piazzamento e gestione del pallone coi piedi. Tante le parate decisive, pochi i gol davvero imputabili. Da aggiungere anche due rigori parati sui nove assegnati contro la Samp.

LETICA SV: gioca in coppa contro la Salernitana e in campionato col Parma all’ultima giornata. Oltre 180 minuti senza incassare alcun gol. Poco impegnato, ma comunque nel poco che si è visto è stato all’altezza.

RAVAGLIA SV: sempre convocato, ma mai sceso in campo.

BERESZYNSKI 6,5: così così nella prima parte, poi esce bene alla distanza. Ottime prestazioni contro Cagliari (unico suo gol), Milan, Hellas e Roma nel girone di ritorno, tutte a Marassi. Molto meglio in fase difensiva rispetto all’anno passato, mentre in fase di spinta si conferma un bel “trattore”. Talvolta impiegato come destro nella difesa a tre, anche lì con discreto profitto. 

ROCHA LIMA SV: il giovane spilungone brasiliano gioca solo in coppa con la Salernitana risultando piuttosto impacciato, in una partita comunque abbastanza semplice. Ranieri non lo ripropone più. Ho qualche dubbio sul fatto di vederlo mai in campo con la Samp. 

FERRARI 6-: altra stagione abbastanza travagliata, in cui colleziona solo 13 presenze (12 da titolare). Non demerita, ma non riesce, anche quando in buone condizioni, a entrare mai stabilmente nella formazione di Ranieri, che pure cambia continuamente le formazioni. Si trova a giocare talvolta anche terzino destro, chiaramente con una certa difficoltà. Una buona riserva per la Samp.

YOSHIDA 7: una bella conferma dopo che aveva dato una grossa mano alla Samp nella seconda parte della stagione passata. Chiude con 34 presenze (26 da titolare), 1 gol e 2 assist. Prestazioni notevoli all’andata nella prima parte di stagione contro Fiorentina, Atalanta, Lazio e Genoa, poi dopo una fase un pò appannata, cui talvolta Ranieri lo lascia in panchina, firma altre gare importanti al ritorno con Juve, Fiorentina, chiudendo alla grande contro Udinese e Parma. Senso della posizione, tranquillità e piedi buoni. Resta solo un pò lento nelle azioni veloci. Tutto confermato.

TONELLI 6+: anche lui sui livelli della stagione passata, cioè alti e bassi. Chiude con 24 presenze (22 volte titolare), 1 gol e ben 11 ammonizioni, che confermano la sua irruenza a volte eccessiva e la voglia di provare ad anticipare spesso l’attaccante. Diciamo che quando non sbaglia nulla risulta un ottimo difensore. Quest’anno è successo contro Lazio, Atalanta, Crotone e Inter all’andata, Roma al ritorno. I soliti problemi fisici l’hanno come al solito reso indisponibile in certi periodi.

COLLEY 7,5: dopo una stagione sottotono si eleva su tutti con una serie di prestazioni convincenti dall’inizio alla fine. Colleziona 30 presenze (29 da titolare) e mette a segno anche 2 reti, anche se in area avversaria nei colpi di testa potrebbe essere più preciso. Nella nostra invece svetta quasi sempre ed è migliorato tanto nell’uno contro uno e nei duelli in velocità. Resta qualche amnesia su cross dalle fasce, ma anche lì in passato perdeva più spesso l’avversario. Miglior giocatore di questa Samp, uno dei migliori difensori del campionato italiano.

REGINI SV: un disastro nell’unica partita da titolare in campionato contro il Bologna. Gioca complessivamente 4 volte (l’altra dall’inizio con la Salernitana in coppa), compreso lo spezzone finale contro il Parma (buona prestazione). I suoi ultimi minuti in maglia blucerchiata, con cui è stato anche capitano, per un giocatore con dei limiti ma di grande professionalità.

AUGELLO 6,5: un pelino meno costante rispetto alla seconda parte di stagione 2019/20, ma in questa non ha potuto rifiatare un attimo per via del vuoto alle sue spalle. Chiude con 38, presenze tutte da titolare, 1 gol (favoloso con la Lazio) e 3 assist. Tanti i cross belli, qualcuno sbagliato, svariate serpentine, qualche avversario con troppo spazio concesso in fase difensiva. Tutto sommato una conferma dopo essere stato sorpresa.

THORSBY 7: molto meglio rispetto alla prima stagione di ambientamento. Ranieri lo fa giocare 35 volte (30 partendo titolare), segna ben 3 gol e 1 assist confermandosi quindi valido anche negli inserimenti nonostante le caratteristiche prettamente di “rottura”. E’ il nostro più grande recuperatore di palloni, o comunque filtro di centrocampo, ma anche il primo ad andare a pressare alto. Insomma uomo ovunque. Partite migliori contro Lazio, Atalanta e Bologna all’andata e Roma al ritorno.

EKDAL 6,5: si conferma in linea con la stagione precedente e quindi un pelino sotto la prima, con in panchina Giampaolo. Gioca 33 volte (26 da titolare) e chiude con 2 reti e 1 assist. Solito uomo d’ordine con discrete capacità di smistare il gioco, anche se con pochi acuti e una flemma che a volte non aiuta la squadra nel creare gioco. Unica grande partita stagionale nel girone di andata a Verona.

PERRUCHET SILVA 6,5: da lui ci sia aspettava molto, vista la sua caratura internazionale. Inizialmente fatica un pò a entrare negli ingranaggi, poi entra decisamente in palla e per un certo periodo sembra insostituibile vista la sua dinamicità e tecnica da vero regista. Giocatore diverso da Ekdal, con dei colpi in più, ma anche qualche errore che lo svedese difficilmente compie. Termina la stagione con 26 presenze (20 da titolare), 1 gol, 1 assist, 1 espulsione e alcuni rigori procurati ingenuamente. Migliore prestazione nella vittoria con l’Inter. Cambia il gioco come pochi.

CANDREVA 7: anche per lui le attese erano alte, e ci mancherebbe vista la carriera! Gioca due ottime partite con Lazio e Atalanta, poi ha una flessione che culmina con un pesante litigio col mister. Si rimette a disposizione e col tempo si integra meglio in squadra, giocando più coi compagni, anche se mantiene una certa eccentricità e quasi anarchia in campo. Chiude con 3 gol su azione, 2 rigori segnati e ben 8 assist in 36 partite (28 da titolare). Numeri importanti.

LERIS 5,5: leggero passo avanti rispetto alla prima stagione. Ranieri lo inserisce spesso nei finali di partita, tanto che chiude con 22 presenze, ma appena 5 da titolare. Non porta gol e assist, ma il suo minutaggio è di poco più di 600 minuti. Difficile da giudicare in quel senso. Giocatore di grande forza fisica e corsa, ma sempre poco disciplinato, anche se nelle ultime partite è sembrato aver fatto passi avanti in tal senso.

JANKTO 7-: diverse prestazioni incolori, ma anche tante altre generose per corsa nelle due fasi. E non si possono dimenticare ben 6 gol su azione e 3 assist in 37 partite (30 da titolare). Numeri che lo confermano giocatore con ottime capacità di inserimento e tiro in corsa (col sinistro). A volte quasi incomprensibile, ma è un giocatore che nessun allenatore toglie quasi mai dal campo. Ci sarà un perchè che il tifoso medio non vede.

ASKILDSEN SV: si sperava in qualcosa in più in questa stagione, invece resta quasi un oggetto misterioso visto che Ranieri gli concede solo 7 partite, ma appena 1 da titolare. Un anno un pò buttato, dopo che aveva fatto intravedere buone cose nelle apparizioni della stagione precedente.

DAMSGAARD 7-: ragazzo molto giovane, ma già quotato, che quest’anno avrebbe forse potuto fare anche di più, soprattutto al tiro. Talvolta quando schierato dall’inizio non ha reso, mentre se inserito in corsa più volte ha inciso sulla partita. Ranieri lo ha esso in campo ben 37 volte (ma solo 18 dal primo minuto) e lui ha risposto con 2 reti e 4 assist. Le migliori partite contro Lazio, Atalanta e Inter all’andata. Un pò calato alla distanza.

 VERRE 6,5: meglio all’andata che al ritorno, comunque un bottino di 4 gol e 4 assist in 29 partite (14 da titolare), non sono niente male. E poi parliamo di diverse giocate “perla” che restano nella storia di questa stagione. Si troverebbe forse meglio con giocatori più vicini (tipo in un 4-2-3-1), vista la sua capacità innata di dialogare nello stretto. Dietro una sola punta, fatica a trovare le giocate.

RAMIREZ PEREYRA 5: chiude male, anche per il mancato rinnovo e il rifiuto di essere ceduto, la sua avventura doriana dopo quattro stagioni. Colleziona 25 presenze (10 da titolare), nessun gol e 4 assist. Ranieri lo utilizza, soprattutto nella prima parte, come jolly per accendere le partite. In realtà l’uruguayano non mostra più la verve di un tempo e le giocate di classe diventano sempre più rare. Molti i duelli rusticani a centrocampo. Ma da un trequartista ti aspetti altro.

GABBIADINI 6: stagione iniziata tardi per via di un infortunio lunghissimo e mai decollata. Arriva a 17 presenze (10 da titolare), 3 reti (1 su rigore) e 2 assist. Migliore prestazione contro il Cagliari al ritorno. Meno preciso del solito su punizione. Potrebbe essere un’arma in più nella prossima se terrà una buona forma fisica.

QUAGLIARELLA 6,5: se andiamo a vedere le medie voto, come al solito uno dei peggiori. Ma i numeri parlano chiaro visto che segna ben 10 gol su azione, 3 su rigore e regala anche 1 assist. Migliori prestazioni con Fiorentina e Lazio all’inizio e Parma alla fine. Bomber intramontabile che in campo, nonostante una presenza fisica più flebile, sa dire ancora la sua quando si tratta di vedere la porta.

BALDE DIAO 6,5: grosse le attese verso di lui. Inizio rallentato da cattiva forma e il COVID, poi dopo un inizio scoppiettante espulsione e squalifica. E’ andato avanti tra alti e bassi, dando a volte l’impressione di fare la differenza, altre di essere un oggetto misterioso, con tanto di problemi nei fondamentali tecnici. Ranieri lo centellina abbastanza. Chiude con 26 presenze (solo 13 da titolare), 7 reti su azione e 2 assist.

LA GUMINA 5: conferma i dubbi della stagione passata. in 11 presenze (6 da titolare), realizza 1 solo gol e non va spesso vicino al gol. Giocatore di impegno e di manovra, ma purtroppo per lui, è un pò pochino per la serie A.

TORREGROSSA SV: impatto devastante con il gol vittoria contro l’Udinese nel finale, poi scompare dai radar per via di un interminabile infortunio. Sarà sicuramente un tassello importante, viste le sue caratteristiche, nella prossima stagione.


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