Serie B 2002/03: Venezia-Sampdoria 3-1

Venezia, 7 Giugno 2003 – Serie B, 38° giornata

Venezia-Sampdoria 3-1

14′ Soligo, 50′ Marcon, 69′ Poggi (r), 89′ Rabito

VENEZIA (3-5-2): Soviero; Orfei, Brncic, Maldonado; Soligo, Firmani, Anderson, Manetti, Guerra; Marcon, Poggi (dal 27′ s.t. Da Costa). All.: Bellotto. (Frezzolini, Calori, Fantini, Amerini, Cinetto, Mancini).

SAMPDORIA (4-4-2): Turci; Sakic (46′ Valtolina), Grandoni, Paganin, Conte; Zivkovic (63′ Bouziane), Bernini, Volpi, Rabito; Colombo (53′ Flachi), Bazzani. All.: Novellino. (Mangiapelo, Pedone, Miceli, Sacchetti).

  • ARBITRO: Rodomonti di Roma
  • Angoli: 2-5
  • Spettatori: 6.500 circa (1.000 della Samp).

Una splendida annata, culminata nel tanto sospirato ritorno alla serie A, chiusa purtroppo maluccio al “Penzo” di Venezia. Una sconfitta che vista la differenza di motivazione in campo ci può stare ma ci resta l’amaro in bocca per il pesante passivo, solo in parte addolcito dal gol di Rabito, e soprattutto dal primo posto perso a favore del Siena (in attesa però della decisione definitiva su Catania-Siena).

Sulla partita non c’è molto da dire. E’ stata decisamente in discesa per gli uomini di Bellotto soprattutto in virtù del bel gol segnato in apertura da Soligo. La reazione della Samp è stata poco convincente, ed a parte qualche calcio d’angolo ed un occasione di Bazzani, si è notato principalmente un palo colpito dai lagunari. Nel secondo tempo, colpo del ko siglato da un altro giocatore ai più sconosciuto, Marcon. A questo punto la partita era chiusa.

Qualche punizione del solito Volpi, avrebbe potuto riaccendere la speranza, ma è parso che oggi il massimo obbiettivo della Samp, sarebbe stato perdere con un gol di scarto. Ci pensava Poggi su rigore a spegnere questa velleità: 3-0 e per la Samp il punteggio era da disfatta vera e propria. Nel finale, con i giocatori già pronti a fuggire negli spogliatoi, era Rabito a siglare il suo primo centro in serie B quest’anno. Un gol speriamo beneaugurate per il giovane ex modenese che però forse cambierà casacca.

In conclusione, campionato davvero esaltante, che dopo le paure del periodo di Natale, non ha conosciuto più soste (a parte Lecce ed oggi) e che è stato portato a casa senza troppi patemi, anche visto il calo di molte concorrenti. Comunque la Samp, si è confermata la squadra più attrezzata e meglio organizzata per salire di categoria. Merito al Siena che arrivando prima non ha rubato nulla anche se quello giocato dai toscani è stato un calcio molto pratico e poco spettacolare.

L’ultima giornata ha detto che in A ci accompagnano anche l’Ancona ed il Lecce che ha travolto, sfruttando il fattore campo, un deludente Palermo, costruito con enorme dispendio di euro da Zamparini, ed alla fine terminato dietro squadre come Siena ed Ancona. Ci ritenterà l’anno prossimo anche se la concorrenza sembra ancora più agguerrita. 

In coda invece si attende il responso su Catania-Siena. Se verrà dato il 2-0 a tavolino ai siciliani, sarà necessario uno spareggio clamoroso tra Venezia e Napoli, mentre gli etnei, oggi in C1 sarebbero salvi. In caso la classifica rimanesse quella sotto riportata, forse a tutti sembrerebbe un torneo più regolare, visto che questo è il risultato del calcio giocato e non della scrivania del TAR di Catania.

 

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