Serie A 2021/22: Sampdoria-Atalanta 1-3

Le parole di D’Aversa alla vigilia:

Genova, Mercoledi 27 Ottobre 2021 ore 18:30 – Serie A 10° giornata

Sampdoria-Atalanta 1-3
10′ Caputo (assist Thorsby), 16′ Askildsen (a), 21′ Zapata Banguero, 94′ Ilicic

Sampdoria (4-3-3): Audero; Dragusin, Yoshida, Colley (20′ s.t. Ciervo), Murru (11′ s.t. Chabot); Thorsby, Silva (40′ s.t. Torregrossa), Askildsen (40′ s.t. Ekdal); Gabbiadini (21′ s.t. Quagliarella), Caputo, Candreva. A disposizione: Ravaglia, Falcone, Depaoli, Ferrari, Yepes Laut, Migliardi, Trimboli. Allenatore: D’Aversa.

Atalanta (3-4-1-2): Musso; De Roon, Palomino (1′ s.t. Scalvini), Lovato; Maehle, Freuler, Koopmeiners, Zappacosta (34′ s.t. Pezzella); Malinovskyi (34′ s.t. Miranchuk), Pasalic (14′ s.t. Ilicic); Zapata (42′ s.t. Piccoli). A disposizione: Rossi, Sportiello, Muriel. Allenatore: Gasperini.

  • Arbitro: Prontera di Bologna. Assistenti: Alassio di Imperia e Saccenti di Modena. Quarto ufficiale: Minelli di Varese. VAR: Fabbri di Ravenna. AVAR: Cecconi di Empoli.
  • Ammoniti al 14′ p.t. Palomino, al 26′ p.t. Thorsby, al 29′ p.t. Askildsen, al 36′ p.t. Colley, al 19′ s.t. Ilicic, al 46′ s.t. Chabot, al 48′ s.t. Freuler per gioco scorretto;.
  • Recupero 1′ p.t. e 4′ s.t.; paganti 5.462 (incasso 81.629 euro); terreno di gioco in buone condizioni.

Sconfitta abbastanza indiscutibile contro un’Atalanta non brillante come altre volte, ma capace di tenere sempre in mano la partita, pur partendo dallo svantaggio iniziale. Blucerchiati vicinissimi al pareggio nel primo tempo con Caputo, ma abbastanza incapaci di costruire qualcosa nella ripresa. Risultato in bilico fino alla fine, poi una magia di Ilicic al 94′, rende la serata ancora più amara.

Atalanta che si aggancia con merito al treno delle grandi, con una prestazione importante (dopo il vantaggio di Caputo, l’autorete di Askildsen e il vantaggio di Zapata), che rimette a nudo i problemi di una Sampdoria che quest’anno non riesce proprio a trovare la giusta continuità. Vigore, furore. Ma anche idee maledettamente chiare, ritmi altissimi e capacità di coprire gli spazi in maniera sempre efficace, con ruoli spesso intercambiabili.

Con l’identikit tipico delle squadre di Gasperini (in tribuna perché squalificato), i nerazzurri strappano tre punti pesantissimi. Due squadre in emergenza (D’Aversa ha perso in extremis anche Augello a causa di problemi familiari e sostituito da Murru), ma la differenza alla fine sta nel valore globale delle due rose.

Avvio frizzante: al 4’ occasione d’oro per Zapata, a lungo mattatore della serata, ma il suo diagonale esce a lato da buona posizione. Al 10′ Thorsby innesca alla perfezione Caputo che in contropiede controlla in corsa e batte Musso. Ma l’Atalanta non si arrende, mette fisicità, corsa, pressing sul portatore di palla della Samp, e i blucerchiati soffrono.

Malinovskyi si infila fra le linee, Candreva è in ritardo su Zappacosta, che serve Zapata, ma il tocco finale che taglia fuori Audero è di Askildsen (17’). La squadra di Gasperini non s’accontenta del pari e insiste. Al 21′ Murru perde una palla in uscita e ridà fiato alla spinta ospite, Zappacosta serve Zapata, che anticipa il vano tentativo di Yoshida e Colley: 1-2 e qui la gara prende una direzione ben netta.

Al 36’ grande pallone di Gabbiadini per Caputo, che si libera da grande attaccante, ma il pallonetto è impreciso. Musso chiude lo specchio. Prima dell’intervallo c’è spazio per occasione per Malinovskyi, che spara altissimo.

Gasperini sostituisce Palomino con Scalvini a inizio ripresa. La Samp ci prova: Caputo al 50′ calcia a lato su servizio di Candreva. D’Aversa alza Murru, sposta Candreva a destra, lascia Gabbiadini e Caputo come terminali alti. Gasp risponde con Pasalic per Ilicic. La Samp passa alla difesa a tre, ma tutte le soluzioni non danno esito, perché il fraseggio ospite, con i blucerchiati meno veementi del primo tempo, interrompe sul nascere tutti i tentativi dei padroni di casa di arrivare dalle parti di Musso.
Quagliarella, subentrato a Gabbiadini, non punge. Ma lo spaccapartita è Ilicic al posto di Pasalic. Entra, accende la sfida, e dopo la palla dell’1-3 fallita sul colpo di testa di Zapata (81’) e un’altra buona occasione di Piccoli, lo sloveno s’inventa un gol da favola: parte da destra, si beve uno Yoshida incollato a terra e spara un diagonale a mezza altezza che supera un Audero nuovamente colpevole. Il pallone gli passa a pochi centimetri senza nessun accenno di parata.
Avversari certamente superiori, assenze molto importanti. Ci sarebbe voluta una “grande” Samp che non c’è stata, per cui è finita con la sconfitta come era logico pronosticare. Oggi è sembrata una delle tante partite di Ranieri. In realtà direi da quella con la Juventus in poi. Gioco abbastanza scadente e risultati che possono arrivare come no. Le assenze stanno facendo il resto.
Sinceramente da D’Aversa mi aspettavo portasse un’identità diversa invece si sta incanalando a riprendere il metodo Ranieri, che tanto ci ha angustiato in questi ultimi due anni, pur con risultati decenti. Alla fine si fanno tante chiacchiere, ma come ripetevo sempre gli anni passati, anche per questo allenatore conteranno i punti. Spero la società gli dia fiducia per non buttare al cesso il lavoro di tanti mesi.
A Gennaio eventualmente si valuterà qualche uscita e qualche entrata. I giocatori devono mettersi tutti in discussione. Detto questo giocavamo contro una delle squadre migliori d’Europa degli ultimi sei anni, quindi piano coi giudizi trancianti su squadra e singoli. Abbiamo fatto 1 punto in 5 partite con le squadre in lotta per il vertice (nessun colpo di coda in queste sfide impari) e 8 in 5 partite con quelle alla portata. Nelle prossime 10 giochiamo con 8 squadre pari o inferiori, più Lazio e Roma. Vediamo che succede.

Commenti post partita sul forum

Le pagelle:

AUDERO 4.5 – Non perfetto sull’autogol di Askildsen. Senza colpe invece sui gol di Zapata, mentre è nuovamente deficitario sul tiro di Ilicic da posizione impossibile. Nessuna parata importante da segnalòare.
DRAGUSIN 6.5 – Rispetto a Murru, regge il confronto con Maehle, pur senza farsi vedere troppo in fase offensiva. In fase difensiva è decisivo con alcune chiusure sui contropiedi ospiti.
COLLEY 5,5 – Soffre terribilmente la fisicità di uno scatenato Zapata, non riuscendo a limitarlo sui palloni alti. Bene in altre situazioni. CIERVO 5,5- Un debole tiro a giro da fuori area e poco altro. Tocca pochissimi palloni.
YOSHIDA 4.5 – Non riesce in alcun modo ad arginare Zapata, perdendoselo su entrambi i gol. Doveva aiutare Colley nel marcare il colombiano ma ha soltanto reso ancor più difficoltoso il compito del compagno di reparto. Annichilito da Ilicic in occasione del terzo gol.
MURRU 5 – Zappacosta lo fa ammattire sull’out di competenza, bruciandolo in velocità e saltandolo con costanza nell’1 contro 1. Due cross per i gol del pareggio e sorpasso arrivano dalla sua parte, senza alcuna opposizione. CHABOT 6 – Discreto ingresso in campo. Provvidenziale su Ilicic e sicuro negli interventi.
THORSBY 6 – Apre bene con l’assist per Caputo, poi lentamente cala, in costante rincorsa su Freuler e Koopmeiners. Bravo nel finale, dove prova ad ergersi a faro offensivo dei suoi.
CANDREVA 5 – Passo indietro rispetto alle ultime uscite. Tocca meno palloni del solito ed è spesso anche impreciso nelle scelte, perdendo alcuni palloni preziosi.
SILVA 6- – Si vede poco a centrocampo, non in grado di garantire la consueta qualità nel palleggio. Da uno con la sua esperienza ci si attende sempre di più. ( TORREGROSSA 5,5)
ASKILDSEN 5 – Non benissimo quest’oggi. Condizionato dal giallo ricevuto ad inizio match fatica a prendere le misure a Freuler e perde il confronto con lo svizzero. Sfortunato nel deviare in porta l’1-1. (EKDAL 6)
GABBIADINI 6,5 – Gioca un buon match, sganciandosi sulla trequarti e imbucando con tempi e qualità per CaputoCala nella ripresa. (QUAGLIARELLA, 6 – Prova a salvare i suoi in 20′ ma non ci riesce. Non può essere tuttavia considerato in alcun modo colpevole della sconfitta.)
CAPUTO 6,5 – Il più in palla dell’attacco doriano. Trova il gol dopo 10′ e solo un super Musso gli nega la doppietta nel primo tempo. Sempre magistrale nell’attacco alla profondità.

Le parole di D’Aversa nel post partita:

Classifica serie A – 10° giornata

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Partita successiva:

Partita precedente:

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