Serie A 2020/21: Sampdoria-Cagliari 2-2

Genova, Domenica 7 Marzo 2021, ore 18 – serie A, 26° giornata
Sampdoria-Cagliari 2-2
12′ Joao Pedro, 79′ Bereszynski (assist Ramirez Pereyra), 81′ Gabbiadini (assist Quagliarella), 95′ Nainggolan

Sampdoria (4-4-2): Audero; Bereszynski, Ferrari, Colley, Augello (1′ s.t. Ramírez); Candreva (43′ s.t. Yoshida), Silva, Ekdal (18′ s.t. Thorsby), Jankto; Balde (18′ s.t. Gabbiadini), Quagliarella (43′ s.t. Damsgaard). A disposizione: Ravaglia, Verre, Askildsen, Regini, La Gumina, Tonelli, Léris. Allenatore: Ranieri.

Cagliari (3-5-2): Cragno; Ceppitelli, Godin, Rugani (42′ s.t. Calabresi); Nandez, Marin (42′ s.t. Pereiro), Duncan, Nainggolan, Lykogiannis (48′ s.t. Cerri); Pavoletti, J. Pedro (30′ s.t. Simeone). A disposizione: Aresti, Vicario, Tripaldelli, Deiola, Klavan, Asamoah, Zappa. Allenatore: Semplici.

  • Arbitro: Giacomelli di Trieste. Assistenti: Longo di Paola e Dei Giudici di Latina. Quarto ufficiale: Camplone di Pescara. VAR: Calvarese di Teramo. AVAR: Cecconi di Empoli.
  • Ammoniti al 26′ p.t. Godin per comportamento non regolamentare, all’8′ s.t. Pavoletti, al 44′ s.t. Gabbiadini, al 48′ s.t. Thorsby per proteste, al 18′ s.t. Colley, al 24′ s.t. Lykogiannis, al 44′ s.t. Yoshida per gioco scorretto;
  • Recupero 1′ p.t. e 5′ s.t.; terreno di gioco in discrete condizioni.

Due lampi nel buio di una prestazione ancora una volta deludente, al limite dell’inguardabilità, in una partita che si è rischiato seriamente di perdere e poi alla fine addirittura di vincere. Il pareggio alla fine è stato il risultato più giusto, ma pesa come un macigno il prolungamento del recupero di ter minuti, portato poi ben oltre i cinque minuti, a seguito di una pausa di gioco che non era dura tanto. Comunque bravo il Cagliari a crederci.

Ranieri questa volta non si inventa nulla, anche a causa della scarsa scelta visto che qualche giocatore non si è allenato. Mette giù un 4-4-2 con Quagliarella e Keita in attacco. Semplici risponde col suo consueto 3-5-2 e tanta qualità in campo. La partita tanto per cambiare non viene “aggredita” come si spererebbe dai blucerchiati. Gli ospiti, già in fiducia dopo due successi, ne prendono così subito un’altra manciata.

Al 12′ è già vantaggio dei rossoblu. Sponda di Pavoletti e due tiri di Joao Pedro, con una respinta di Audero sul primo, direttamente sui piedi del brasiliano che da due passi non fallisce. Per il resto gioco davvero scadente e imprecisione davanti che non porta a nulla. C’è solo una discreta possibilità per Jankto al 45′, che innescato da Silva sulla sinistra, spara alto da posizione non impossibile. Complessivamente meglio il Cagliari, anche se pure loro incapaci di creare altro oltre il gol.

Ripresa sulla falsariga del primo tempo, con Ranieri che mette subito dentro Ramirez al posto di Augello (buono il suo primo tempo, ma dolorante), e passa al 3-4-1-2. Al 47′ Bereszynski si immola letteralmente su Joao Pedro, ormai di fronte ad Audero. Al 62′ e al 64′, due conclusioni dei migliori tiratori in campo, Ramirez e Nainggolan, parati centralmente dai due portieri. L’uruguayano ci prova anche al 67′ da lontano, ma il pallone termina alto.

Al 74′ la migliore occasioni, con un perfetto cross di Bereszynski per la testa di Thorsby che non riesce a dare potenza da buona posizione. Blocca Cragno. Al 77′ tentativo abbastanza velleitario di Quagliarella, che in girata non impegna minimamente il portiere ospite. Serve un capolavoro di Bereszynski, che su un lancio preciso di Ramirez, calcia un missile sotto la traversa da posizione defilata e trova il pareggio.

Passa pochissimo e su un’zione di ripartenza innescata da Quagliarella, Gabbiadini all’81′ avanza sulla sinistra e scarica anche lui una bomba sotto l’incrocio sul primo palo. Anche qui nulla da fare per Cragno, che forse avrebbe potuto fare di più, sul tiro comunque potentissimo.

Non succede praticamente più nulla fino al recupero, col Cagliari che sembra ormai rassegnato e la Samp che non rischia nulla. L’arbitro assegna tre minuti di recupero, ma il gioco dopo 20″ si interrompe per uno scontro di gioco. Passa più di un minuto e poi si riprende. Nandez ci prova al 94′, ma il pallone termina alto. Poi Audero rinvia un pallone nel nulla, pensando come tutti che (come di norma succede), l’arbitro avrebbe fischiato. Ma Giacomelli fa proseguire.

Al 96′ il pallone, dopo un’azione confusa e un sospetto tocco di mano di Pavoletti, capita proprio sui piedi di Nainggolan poco fuori dall’area, che non ci pensa due volte a calciare con potenza e trovando anche la deviazione di Yoshida e trafigge imparabilmente il nostro portiere sul primo palo. Si attende l’esito del controllo VAR che liquida subito la decisione confermando il verdetto dell’arbitro. Non c’è altro tempo, è un 2-2 beffa.

Si parlerà fin troppo di questo recupero eccessivo e di questo possibile tocco di mano, ma a noi non resta che giudicare la prestazione, anche oggi deficitaria. Una squadra parsa ancora disorganizzata, e inefficace, che potrebbe comunque sopperire almeno in parte se avesse i suoi esterni e attaccanti in forma.

Purtroppo tra Jankto, Candreva, Keita e Quagliarella è stato davvero un pianto e solo l’ingresso di Ramirez e Gabbiadini ha portato, se non il gioco fluido che ormai non vedremo mai con Ranieri, un pò di pericolosità. Ma non dimentichiamo che abbiamo segnato su due lanci in verticale ed è evidente che trattasi di tiri “della Domenica”, così come quello finale del Cagliari. Insomma prendiamo e portiamo a casa anche questo punto.

Azioni prinicpali (lega serie A)

Le pagelle

Audero Mulyadi 5,5. Nel primo tempo rischia la frittata calciando male un pallone velenoso consegnatogli imprudentemente da Silva. Nulla da fare sul primo gol, così come sul secondo. Ingenuo sul rinvio centrale letteralmente consegnato al Cagliari che è potuto ripartire per gli ultimi assalti. Per il resto qualche parata e uscita senza problemi.

Bereszynski 7,5. Partita eccellente sia come terzino che terzo di difesa. A inizio primo tempo salva un gol quasi sicuro su Pavoletti (sarebbe stato lo 0-2). Suo l’unico cross preciso del giorno per la testa di Thorsby, poi si mette in proprio e realizza un gol di grande bellezza.

Ferrari 6. Serata di normale amministrazione. Dalle sue parti giostra soprattutto Joao Pedro che però in genere parte più indietro.

Colley 6. Buone chiusure nel primo tempo, mentre nella ripresa sbaglia qualche passaggio / lancio, anche se nello scontro con un cliente difficile come Pavoletti si fa valere.

Augello 6,5. Il migliore fino a che resta in campo. Un paio di chiusure importanti, una praticamente decisiva a centro area. Esce perchè dolorante. Ramirez Pereyra 6+. Preferito ancora una vota da Ranieri a Verre, non inizia bene, ma poi ha il merito di innescare Bereszynki in occasione del gol del pareggio.

Candreva 4. Altra partita indecente dell’esterno ex Lazio e Inter. Rallenta costantemente il gioco accentrandosi e portandosi il pallone sul sinistro (che non serve), tira malissimo, perde paloni su palloni anche sbagliando passaggi abbastanza banali. I cross tutti sballati o direttamente sull’avversario di fronte. Gli riescono giusto le cose semplici. Yoshida 6. Pochi minuti in campo per provare a difendere il “fortino”, giusto in tempo per deviare il tiraccio di Nainggolan all’angolino. No colpe ovviamente.

Ekdal 6-. Con la fase di impostazione ormai quasi completamente delegata a Silva, si limita a giocate semplici e la tenuta della posizione. Sul gol di Joao Pedro resta impalato dopo la prima ribattuta. Thorsby 6-. Subito una palla persa, poi una buona chiusura difensiva e un colpo di testa da buona posizione che sarebbe potuto essere il gol dell’1-1. Non sembra in forma dopo il rientro.

Perruchet Silva 6. Generoso è instancabile motorino della squadra. Alterna giocate pericolose, tipo un retropassaggio al portiere, a impostazioni di qualità. Prova sufficiente come al solito.

Jankto 5. Altra prestazione piuttosto inconsistente. Cross non efficaci, poche iniziative personali, due tiri sballati. Corre (che è già qualcosa) e poco più.

Quagliarella 5. Leggermente meglio che nelle ultime uscite, ma sempre lontano da prestazioni sufficienti. Ci mette un pò di carattere nel secondo tempo e passa lui il pallone a Gabbiadini sul 2-2, dopo un primo in cui non ne azzecca una.

Balde Diao 4. Evanescente ancora una volta. I tempi dei gol decisivi sembrano già un ricordo. Sembra anche regredito tecnicamente, oltre che molto poco mobile rispetto all’inizio. Sostituito per disperazione da Ranieri. Gabbiadini 7. Realizza un grandissimo gol dei suoi e si sbatte fino alla fine nel pressing e nel cercare di pungere in avanti. Si becca una ammonizione ingiusta dopo essere stato fermato per un fallo in attacco inesistente. E se perde le staffe lui, l’arbitro deve proprio aver preso una cantonata, come confermato dalle immagini. Bentornato!

Le parole di Ranieri

Le parole di Gabbiadini

Le parole di Bereszynski

Il commento di Gianpy

Il commento di Gilles

Il commento di Vittorio Sanna

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