Un punto che scontenta tutti. Il Cagliari riacchiappa una partita che dopo un tempo pareva segnata. Ma Lopez – che fa i conti con Rafael out a due minuti dal via, dentro Cragno, più gli infortuni di Ceppitelli, Dessena e Faragò nel giro di quaranta minuti del primo tempo – non salta di gioia. E anche per Giampaolo c’è poco da sorridere. La Samp ci mette del suo dopo essersi portata avanti con personalità e tecnica.
Per il Cagliari avvio shock: Rafael dà forfait, dopo 3′ Ceppitelli esce in barella per un problema al ginocchio, Lopez chiama Pisacane. Si parte. Approccio brioso dei rossoblù, i doriani replicano compatti. La prima folata è del Cagliari: Faragò innesca Pavoletti, Viviano respinge. Si vede Joao Pedro: piattone a lato. La Samp cresce. Manovra e fisicità vengono a galla. Ramirez crossa, Romagna dorme, Quaglierella segna di punta. La reazione è debole.
A sinistra, Padoin e Ionita ci provano. In regia, Cigarini si danna l’anima. Pisacane copre e rilancia. Il raddoppio di Quagliarella, piattone di sinistro e assist di tacco di Ramirez, nasce da un rinvio errato di Padoin. Il centravanti vola a quota 9 in stagione. Lopez si sbraccia. Tutto si complica, la Samp mostra un palleggio pregiato. Il Cagliari non molla. Ma il divario ancor prima che tecnico è nel recupero e nella gestione della palla. Intanto, Pavoletti su punizione di Cigarini, incorna a lato. Il centravanti si sbatte ma non va: servito da Faragò, scivola in area al momento del tiro.
Lopez è in croce: nel giro di 10′ danno forfait Faragò e Dessena, in campo Van Der Wiel e Farias. La Samp controlla, va quasi a memoria. Una fiammata di Ramirez trova Cragno ben piazzato. Nella ripresa il copione pare scritto da Stephen King. I rossoblù partono contratti. La Samp è padrona del campo. Torreira giganteggia, Praet pure, Ramirez tira: centrale. E Zapata (fischiato a più riprese) fa coast to coast: Cragno e Romagna si salvano in angolo.
Ma i doriani commettono un errore nel guardarsi a lungo allo specchio. E il Dio del calcio provvede: all’11’ Viviano ha tra i piedi il più banale dei rinvii. Ma gli riesce l’episodio che riapre i giochi: centra Farias, voltato, e la palla rotola lentamente in rete. Il 2-1 rinvigorisce il Cagliari e i rossoblù ringraziano per il secondo anno di fila il portiere blucerchiato: il 2-1 finale del 2016 venne deciso da un altro errore clamoroso di Viviano, che regalò il gol partita a Melchiorri nel finale. Stavolta, dopo lo scivolone, Viviano si riscatta parzialmente su incornata all’angolino di Pavoletti.
Cigarini e soci accelerano. Il pareggio lo firma Pavoletti, impatto giusto su traversone di Ionita. Un gran gol. Pavoloso (4 reti in rossoblù) si batte il petto. L’inerzia del match cambia. I padroni di casa ci credono, la Samp cede campo. Ci provano dal limite JP10 e Farias. La partita diventa bella. Caprari (in campo per Ramirez) mette i brividi di destro: Cragno c’è, sarà il migliore in campo. Il risultato è in bilico. Farias calcia a lato, servito da Ionita. Ci si avvia alla fine. Caprari trova Cragno di destro, sul tap in Pisacane salva. Pasqua fischia la fine. Lopez e Giampaolo si abbracciano. Allievo e maestro dividono recriminazioni e rabbia in parti uguali.
La cosa più bella della serata è stata senza dubbio il ritorno in massa della tifoseria doriana a Cagliari nello spicchio di settore ospiti. Circa 30/40 doriani da tutta la Sardegna, più circa, ad occhio, 150/200 dalla Liguria con bandiere, striscioni, stendardi, megafoni e persino tamburo. Tifo incessante ed amarezza che per molti è stata calmierata da un discreto quantitativo di droghe leggere. Comunque una presenza blucerchiata importante alla “Sardegna Arena”.
Spiacevoli soliti teatrini di gente che si attacca ai vetri dei settori adiacenti minacciandosi con la fazione opposta. In pratica senza le separazioni tra i settori negli stadi la gente si ammazzerebbe ancora di botte per una partita di calcio. Io stesso stavo girando con sciarpa a felpa della Samp attorno allo stadio e sono stato bloccato da gente del servizio di sicurezza che mi han chiesto di levare tutto per evitare che qualche personaggio mi aggredisse. A me tutto questo fa veramente cagare…