Cagliari, Lunedì 26 Settembre 2016, ore 21:00 – serie A – 6° giornata
Cagliari-Sampdoria 2-1
37′ Joao Pedro, 86′ Borges Fernandes (assist Quagliarella), 88′ Melchiorri
CAGLIARI (4-3-1-2): Storari (33′ Rafael); Pisacane, Ceppitelli, Bruno Alves, Murru;, Padoin, Isla, Tachtsidis; Joao Pedro (82′ Barella); Borriello, Sau (73′ Melchiorri). A disp: Colombo, Salamon, Bittante, Capuano, Munari, Di Gennaro, Giannetti. All.: Massimo Rastelli
SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano; Pereira (74′ Budimir), Skriniar, Silvestre, Regini; Praet (80′ Bruno Fernandes), Cigarini, Linetty; Alvarez; Muriel (55′ Schick), Quagliarella. A disp: Puggioni, Krapikas, Krajnc, Dodo’, Eramo, Stanley, Torreira. All.: Marco Giampaolo.
- Arbitro: Claudio Gavillucci (Latina)
- Ammoniti: Isla, Padoin (C), Muriel, Skriniar, Cigarini (S).
Scene viste e riviste dal vivo in questi venticinque anni allo stadio a vedere la squadra del cuore. Samp che esce con le ossa rotte dal Cagliari, dopo aver accarezzato per 180 secondi, senza merito, di strappare un punto che per il morale avrebbe contato moltissimo. Ma questa volta ci ha pensato il portiere a riportare la storia nel verso giusto, con una giocata da ufficio inchieste e la favola del trentenne Melchiorri, che all’esordio in A, dopo una carriera sui campi di Lega Pro, realizza il gol vittoria per i sardi mandando in estasi il popolo rossoblu.
La partita a differenza di altre volte in cui la Samp era partita benino, si è aperta con un Cagliari arrembante, subito vicinissimo al gol con colpo di testa di Sau su cross di Joao Pedro, dopo il primo svarione di Regini. Poco dopo Viviano smanacciava sulla bomba di Murru e per fortuna nessun attaccante arrivava per la deviazione sotto porta. Dopo qualche altra situazione di panico, la squadra di Giampaolo prendeva le misure e si assisteva ad una fase di equilibrio, in cui anche la Samp arrivava in zona gol con un gran tiro di Cigarini deviato in corner da Storari ed una deviazione di testa di Skriniar alta da favorevole posizione.
Poco dopo la mezz’ora il portiere rossoblù andava KO, entrava Rafael e la partita sembrava trascinarsi verso lo 0-0 all’intervallo. Ci pensava invece Padoin con una grandiosa accelerazione sul frastornato Pedro Pererira. Tocco perfetto nell’ara piccola e Joao Pedro che anticipava tutti e depositava in rete, forse proprio nel miglior momento della Samp. Poco dopo Praet falliva clamorosamente il pari risultando lento nel calciare e consentendo a Pisacane di rinvenire e deviare, dopo una bella azione di Alvarez.
Nella ripresa in partenza era di nuovo il Cagliari a partire meglio, pur senza creare grandi pericoli, mentre la Samp perdeva (per infortunio?) l’unico giocatore parso in grado di impensierire davvero l’ottima retroguardia rossoblù (solito figurone contro di noi) e andava avanti con l’acerbo Schick, giocatore che ancora non ha capito bene dove si trova. Si andava avanti con i nostri a cercare di proporre qualcosa, ma col Cagliari almeno un paio di volte vicino al raddoppio in contropiede.
Si arrivava così al minuto 86: clamoroso svarione della difesa cagliaritana e Bruno Fernandes che veniva servito da Linetty in una prateria. Freddo il portoghese appena entrato a battere l’inoperoso (!) Rafael. Finita? Macchè… è Cagliari-Sampdoria, noi non abbiamo diritto di gioire, così Viviano decideva di rimettere tutto sui binari giusti ed il resto l’ho raccontato all’inizio, il solito trauma. Inutili gli assalti finali, con una sola situazione pericolosa creata (colpo di testa di Scick fuori). Non so dire se il risultato giusto fosse il pari, ma una cosa è certa, la Samp mi ha deluso e vista dal vivo ho potuto cogliere delle lacune sui singoli che dallo schermo non si percepiscono.
Su Viviano non infierisco, oggi è stato decisivo. Capita. Spiace dirlo ma Pereira è veramente “inguardabile”, continua difficoltà ed errori sui tempi di intervento, dall’altra parte Regini altrettanto “brutto” e talvolta maldestro, anche se ha alternato qualche buona giocata. Skriniar altro giovanissimo davvero “bruttino” e sgraziato da vedere. Per sua fortuna oggi Borriello e Sau, lo dicevano tutti, non erano in giornata troppo positiva. Dietro resta il solito pilastro Silvestre, mentre dall’altra parte si è visto un Bruno Alves (idolo dello stadio) che ha due palle come angurie. L’avessimo preso noi…
In mediana solo conferme: Linetty è un giocatore vero e pronto, anche se a differenza di altre gare a ritmi più blandi, ha patito a tratti la rapidità ed il pressing dei cagliaritani perdendo qualche palla di troppo. Suo l’assist. Cigarini è quello che mi aspettavo, fa il suo mettendo ordine e dispensando qualche apertura precisa. Certo la velocità non è nel suo repertorio. Praet invece è ancora acerbo. Tecnica buona, niente di sensazionale, ma troppi tocchi di palla, roba non da grande giocatore. Ricordo poche giocate di prima, quasi mai avanti. Risulta prevedibile e ha perso anche lui diversi palloni contro Isla e company.
Alvarez si è impegnato, non gli si può rimproverare troppo, ma al tiro è stato paurosamente deficitario e talvolta velleitario, mentre a livello di assist qualcosa c’è, ma anche lui sempre a velocità ridotta e con un tocco di troppo. Joao Pedro dall’altra ha a tratti incantato. Ecco cosa è un vero trequartista. Muriel, alti e bassi fino a che è stato in campo. Dava sempre sensazione di pericolosità, a differenza di Quagliarella parso a tratti anche svogliato, salvo riprendersi un pò nel finale partendo da sinistra. Poca roba anche oggi.
Tra i subentrati Schick mi è sembrato una specie di UFO, e non in senso positivo. Guardare il video dello spezzone di partita di Melchiorri ed imparare come si entra in campo. Per spaccare tutto non per farsi due tiri al parco. Poco meglio Budimir che ha giocato poco e sbagliato poco, ma non ha comunque lasciato il segno in una situazione offensiva intasata. Fernandes ha avuto il merito di segnare la rete dell’illusorio pari, meritandosi sicuramente una possibilità per la partita col Palermo. Non so perché ma oggi mi sentivo che avrebbe timbrato. Infine ho visto un ragazzo (non molto alto) che era in panchina e giochicchiava durante l’intervallo in una maniera meravigliosa: Djuricic.
Ora il Palermo in casa, dove secondo me siamo un’altra squadra, ma purtroppo rischiamo di faticare ancora per le difficoltà in zona gol che mi sembrano sempre più evidenti. Credo che sia il momento di dare una possibilità a Budimir o provare magari uno schema con due trequartisti come Praet (o Alvarez) e Bruno Fernandes in appoggio a Muriel. Sicuramente non è il momento di insistere su Quagliarella.
Le pagelle
VIVIANO 4; PEREIRA 4,5 (BUDIMIR 5,5,) SILVESTRE 6+ SKRINIAR 5 REGINI 5; PRAET 5,5 (FERNANDES 6,5) CIGARINI 6 LINETTY 6+; ALVARES 5,5; QUAGLIARELLA 4,5 MURIEL 5,5 (SCHICK 5).
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Classifica serie A – 6° giornata
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