Genova, Domenica 29 Agosto 2010, ore 20,45 – Serie A, 1° giornata
Sampdoria-Lazio 2-0
60′ Cassano (r), 70′ Guberti
SAMPDORIA (4-3-1-2): Curci; Zauri, Gastaldello, Lucchini, Ziegler; Semioli (90’ Mannini), Palombo, Dessena; Guberti (74’ Koman); Pazzini, Cassano. A disp: Da Costa, Stankevicius, Volta, Cacciatore, Padalino. All. Di Carlo
LAZIO (3-5-2): Muslera; Biava, Dias, Radu; Lichtsteiner (74’ Rocchi), Ledesma, Matuzalem, Del Nero (57’ Cavanda); Hernanes, Zarate (66’ Foggia); Floccari. A disp: Berni, Stendardo, Mauri, Brocchi. All. Reja.
- ARBITRO: Romeo di Verona
- Espulso al 60′ il tecnico della Lazio Reja per proteste.
- Ammoniti Dias, Radu, Biava, Ziegler.
- Spettatori: 22.000 circa.
Cronaca e commento
Dopo la cocente delusione nei preliminari ci Champions League, col Werder, la Sampdoria rifila una 2-0 alla Lazio all’esordio in campionato. Una vitoria che matura nella ripresa, grazie ai gol di Cassano (su rigore) e Guberti, dopo un primo tempo difficile, in cui gli uomini di Reja avevano messo in difficoltà quelli di Di Carlo.
Di Carlo conferma il 4-3-1-2 che ha messo in crisi i tedeschi in Champions, con Guberti alle spalle di Pazzini e Cassano. A destra in difesa c’è Zauri, con la Lazio fino a una settimana fa. Reja invece conferma il 3-4-2-1: in mezzo al campo c’è Ledesma, davanti Hernanes e Zarate danno una mano a Floccari.
Il primo tempo è vivace: la Lazio è messa meglio in campo, con Hernanes che svaria lungo tutto il campo per essere sempre nel vivo della manovra, Zarate che parte da sinistra e fa ammattire Zauri e Floccari punto di riferimento centrale. La difesa è compatta, con Lichtsteiner e Del Nero che arretrano quando serve a dare una mano ai tre centrali. Ledesma è il primo a provarci con una botta da fuori, poi Floccari di testa saggia i riflessi di Curci.
La Samp cresce nel finale: Guberti è in forma e si vede, Cassano ci prova con qualche serpentina delle sue (provvidenziale Muslera per interromperne una al 25′) ma Pazzini vede poco la palla anche perché dalle fasce non arrivano i cross, perché se Ziegler sale per riempire gli spazi lasciati dall’accentramento di Guberti, Semioli e Zauri latitano. E così al 45′ il risultato è lo stesso di inizio.
Tutto sommato le occasioni migliori per gli ospiti, ma la squadra blucerchiata ha sempre dato l’impressione di essere decisamente messa bene, con un Guberti insidioso tra le linee, ed una difesa come sempre molto attenta. Lazio costretta a tirare spesso da fuori area.
La Samp cresce quando Cassano e Guberti salgono in cattedra. I due al 10′ costruiscono l’azione che porta Fantantonio a sfiorare la rete. Poi al 14′ arriva la svolta, quando Lichtsteiner scambia Dessena per un peluche e lo stringe forte in area: l’arbitro vede e Cassano provvede, regalando dal dischetto il vantaggio ai padroni di casa. Il calcio di rigore rivisto alla moviola è netto, ed il fantasista l’ha tirato come meglio non si potrebbe fare. Angolino basso con Muslera che si era pure tuffato bene.
In precedenza sullo 0-0, c’erano state anche le nitide occasioni per Zauri (buono il suo rientro), e per Cassano (diagonale di destro fuori di pochissimo). Reja perde le staffe e si fa cacciare per proteste, rimbrottando Lichtsteiner prima di accomodarsi fuori. La Lazio va in tilt nonostante Hernanes non smetta di creare, ma Floccari latita e in avanti gli ospiti non mordono. E la Samp allora ne approfitta: prima sfiora il raddoppio con un missile di Palombo disinnescato da Muslera, poi firma il 2-0 al 26′ quando il portiere uruguaiano va in tilt respingendo male un corner e regalando a Guberti la chance per un magico pallonetto che mette in cassaforte la gara dei blucerchiati.
Reja si gioca il tutto per tutto con Rocchi e Foggia, la Samp è sulle ginocchia ma non cede. Tutto sommato la Lazio dopo i gol doriani ha prodotto poco, soprattutto possesso di palla stroncato dai nostri al limite dell’area. Marassi così fa festa, il Werder sembra lontano.
Bellissimo esordio, vittoria assolutamente da non sottovalutare, perché la Lazio ha dimostrato di avere una squadra dotata di grande tecnica e, a mio avviso, pian piano ingranerà molto bene e sarà dura per chiunque metterli sotto come abbiamo fatto noi. Ottima la reazione doriana dopo la terribile mazzata dell’eliminazione dalla coppa. Grandissimi tutti e fiducia verso Di Carlo. Dessena, a sorpresa, sembra il miglior acquisto stagionale.
Le pagelle
Curci 6,5 – il giovane portiere è una bella scommessa per ora vinta, mi piace mi piace mi piace. Forse non si fa sentire in area come il suo predecessore. Mi ha esaltato per il modo in cui ha “vissuto” il rigore
Zauri 6,5 – sempre puntuale nelle chiusure, diagonali ottime, in avanti si fa sempre vedere. Corre tantissimo, uno dei migliori sicuramente.
Gastaldello 6,5 – un muro, una diga, fa impressione, abbiamo un gran difensore
Lucchini 6,5 – tantissime belle cose, si riscatta alla grande dopo l’espulsione di Brema, grande prestazione e molta sicurezza
Ziegler 6+ – gara attenta, sempre diligente, promosso a pieni voti. Pericoloso in avanti
Semioli 6 – corre tantissimo, come del resto nelle due partite contro il Werder, gara senza sbavature. Più che altro si limita quasi sempre al compitino. (Mannini SV)
Palombo 6,5 – il capitano c’è, sempre, uno dei più costanti ed affidabili. Senza di lui sarebbe un’altra Samp
Dessena 7+ – un mostro oggi, era su ogni pallone, in ogni zona del campo, più passano i minuti e più lui cresce, se gioca sempre sarà un graditissimo ritorno
Guberti 7 – il valore aggiunto di questa Samp di oggi, salta l’uomo, mette palloni invitanti, due piedi raffinati e tanta corsa, trascinatore dello stadio. (Koman 5,5 – entra un po’ timido, non ha molte occasioni per mettersi in mostra. Da rivedere sicuramente)
Pazzini 6 – oggi non segna come al solito, ma corre come un dannato, visibilmente provato dalle due gare di CL dove ha corso sempre più di tutti. E quante “sportellate” con gli avversari!!
Cassano 6,5 – inizia malissimo, si intestardisce con dribbling sul fondo e finisce quasi sempre col perdere la palla. Cresce col rigore, ma non è il miglior Cassano.
Le interviste del post partita
Di Carlo: “La Lazio ha giocato molto bene, è una grande squadra con ottime prospettive; i biancocelesti hanno tecnica e forza e giocano a due tocchi: non posso che far loro i complimenti, così come devo farli alla mia squadra. Non era facile rialzarsi dopo l’eliminazione in Europa. Sapevamo che avremmo sofferto e questo rende la vittoria ancora più bella. Il mercato? Pazzini, Cassano e Palombo per noi sono giocatori importanti, a questa squadra serve continuità di prestazioni e di giocatori, vogliamo cercare di migliorarci il più possibile in ogni competizione”.
Reja: “Era un rigore che si poteva concedere come no. Se ci ripenso mi arrabbio anche perché la palla stava passando, ad ogni modo credo di aver sbagliato anch’io, innervosendomi troppo. Hernanes? Spero che possa farci fare il salto di qualità, ha mostrato buone cose così come il resto della squadra, poi il rigore ha stravolto gli equilibri. Di Santa Cruz e dei movimenti di mercato non so nulla, dovete sentire Tare e Lotito”.
Commenti post partita dei tifosi sul Forum
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