Serie A 1970/71: Sampdoria-Verona 3-0

Genova, 15 novembre 1970 – Serie A, 6° giornata
Sampdoria-Verona 3-0
58′ Sabadini [assist Suarez Miramontes], 66′ Salvi [assist Suarez Miramontes], 70′ Cristin [assist Suarez Miramontes]

SAMPDORIA: Battara, Sabadini, Sabatini, Corni, Spanio, Lippi, Salvi, Lodetti, Cristin, Suarez Miramontes, Fotia.

VERONA: Pizzaballa, Nanni, Sirena (Orazi), Ferrari, Battistoni, Mascalaito, Mazzanti, Mascetti, Clerici, Moschino, Mujesan.

  • Arbitro: Panzin.

Brava Samp! Un 3 a 0 non è cosa da tutte le domeniche. L’undici di Bernardini gioca, diverte e segna. Avesse un centravanti capace di masticare calcio e gol, farebbe tremare chiunque a Marassi. L’ospite di turno, l’aritmico Verona, non ha potuto fare altro che raccogliere i palloni in fondo alla rete e riportarli a metà campo. Moschino, che avrebbe dovuto registrare le file dei gialloblù e portare un po’ d’ordine e di idee, ha cercato di assolvere il suo compito controllando a distanza Corni, il più inconsistente del centrocampo blucerchiato.

Dall’altra parte, un grande Lodetti, vanamente contrastato da Ferrari, ha diretto con stile e slancio una Sampdoria agile e concentrata; al resto ha pensato Suarez con tre lanci illuminanti trasformati in irresistibili gol da Sabadini, Salvi e Cristin. Tutti e tre nella ripresa. I primi due di testa, l’ultimo a terra con aggiramento del portiere. Il 2 a 0 sottolinea i molti meriti della Sampdoria e denuncia l’inconsistenza tecnica, se non proprio agonistica, di uno slegato Verona.

La squadra di Lucchi si è salvata come ha potuto, cioè con affanno, nel primo tempo grazie dapprima all’arbitro, il pur ottimo Panzino, che ha chiuso gli occhi su un fallo da rigore commesso da Sirena sullo scatenato Sabadini (« agganciato ». ad una caviglia, in velocità, in modo evidentissimo) quindi con un salvataggio volante di Mascalaito sulla linea su colpo di testa di Corni mentre Pizzaballa ruzzolava a terra causa uno scivolone.

Lo stesso Pizzaballa aveva salvato un paio di volte lo 0 a 0 con acrobatiche deviazioni in angolo. Insomma, il gol era nell’aria, logico che prima o poi arrivasse. Ci pensava Suarez al 13′ della ripresa. Lo spagnolo, steso maldestramente a trequarti di campo da Mazzanti, che dava la punizione (accordata con prontezza da Panzino) proprio sulla testa di Sabadini ben appostato, e solo, in area. Colpo di testa del terzino — in netta ripresa dopo l’incerto inizio di campionato — e gol nonostante il volo all’indietro di Pizzaballa che con una manata mandava la sfera definitivamente in rete.

Oramai la Sampdoria conduceva la danza mentre il Verona appariva sempre più disorientato. Spingi spingi, i blucerchiati al 21′ raddoppiavano. « Dialogo » fra Suarez e Salvi, di quelli smarcanti che mettono a sedere un’intera difesa: passaggio finale dello spagnolo sulla testa del capitano sampdoriano e rete numero due. Negli spogliatoi, Appena il tempo di riprendere fiato e i genovesi tornavano in gol.

Ancora Suarez a dirigere la manovra, passaggio a Cristin che se ne andava con il solito impeto, aggirava il portiere in  uscita e siglava il 3 a 0. Una bella Samp, dunque, giovane e forte in difesa dove Sabadini, Sabatini e la rivelazione Lippi formano mi blocco compatto, pronto a proiettarsi in avanti (e bravo /anche «papà» Spanto). Il centrocampo unisce il passo di Lodetti all’intelligenza di Suarez. Corni cerca di assecondarli ma non sempre ci riesce.

Cristin è il solito giocatore che va a testa bassa anche sulle palle alte, ma ogni tanto segna. Molto bravo Salvi con il suo gioco continuo, con le sue abili incursioni a rete e l’appoggio al centrocampo. Irresistibile, addirittura, la mini-ala Fotia che ha « ubriacato » con le sue serpentine prima Nanni, poi Sirena e infine Ferrari. Dall’altra parte, qualche accenno di generosità da parte di Clerici, ammirevole Batistoni per i suoi scontri con Cristin e poi il vuoto, tanto vuoto.

Moschino gioca al rallentatore, ‘ogni tanto cerca di ricordarsi del suo passato ma il più delle volte se ne dimentica. Gran festa, dunque, a Marassi per la seconda vittoria della Sampdoria di Bernardini. Con un centrocampo e una difesa così forti, saltano fuori persino i gol, quei gol che un tempo erano un miraggio.

Bernardini è scappato subito alla fine della partita: il tecnico blu-cerchiato non aveva dichiarazioni da fare. Oltre tutto, doveva partire per Firenze, dove lo attende una riunione per la riorganizzazione del settore tecnico. – SI è presentato Invece li presidente ColantuonI (i giocatori, dal canto loro, non possono rialsciare dichiarazioni), Il quale è apparso esultante per la vittoria del suoi uomini: « Abbiamo vinto più che meritatamente, grazie ad un gioco magnifico. Penso che 1 nostri tifosi abbiano avuto una grossi! soddisfazione. E una bella soddisfazione abbiamo avuto anche noi dirigenti, che avevamo visto giusto decidendo che la squadra non aveva bisogno di rinforzi all’attacco: questo per me, ripeto, e un’ grosso risultato ». L

‘allenatore del Verona, Lucchi, ha affermato che l’uscita di Sirena è stata determinante: < Dopo che il nostro terzino ha dovuto lasciare il campo — ha dispositivo di tutta la nostra retroguardia è saltato ed è subito venuto il primo gol della Sampdoria. Sirena stava male, aveva la vista annebbiata; ora accusa qualche linea di febbre. Probabilmente si tratta di un attacco Influenzale. Purtroppo, la tradizione che ci vuole sconfitti a Marassi è stata ancora una volta rispettata… ».

Infine Moschino. L’ex granata ha detto: « Non è stata per noi una partita molto fortunata. Io fisicamente stavo bene, ma la squadra purtroppo è mancata. Non c’è stato il gioco ». « ci pare che la sua regia nel Torino fosse più seguita dal compagni di squadra ». « Io — ha replicato il giocatore — cerco sempre di fare lo stesso gioco. Forse si tratta soltanto di mancanza d’Intesa. Verrà con il passar del tempo ».

Le pagelle: Battara 7; Sabadini 7, Sabatini 7; Corni 6, Spanto 7, Lippi 7; Salvi 7, Lodetti 8, Cristin 6, Suarez Miramontes 7, Fotia 8. 

 [LA STAMPA]


Classifica serie A – 6° giornata

Partita successiva:

Bologna-Sampdoria 1-1

Partita precedente:

Roma-Sampdoria 0-0

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