Serie A 1968/69: Sampdoria-Verona 3-2

Genova, 8 dicembre 1968 – Serie A, 10° giornata
Sampdoria-Verona 3-2
3′ Traspedini, 31′ Mazzanti, 58′ Cristin (assist Frustalupi), 72′ Vincenzi (assist Frustalupi), 87′ Frustalupi (assist Novelli)

SAMPDORIA: Battara, Sabadini, Delfino(Novelli), Sabatini, Garbarini, Vincenzi, Salvi, Vieri, Cristin, Frustalupi, Francesconi. Secondo portiere Matteucci (non utilizzato). Allenatore Bernardini.

VERONA: De Min, Ranghino, Petrelli, Maddè, Battistoni, Savoia, Bui, Mazzanti, Traspedini, Bonatti, Bonfanti. Secondo portiere Piccoli, 13° giocatore Vanello (non utilizzati).

  • Arbitro: Vacchini.

La Sampdoria ha rovesciato nella ripresa le sorti di un incontro che sembrava ormai definitivamente compromesso, vincendo per 3-2 di fronte al Verona, dopo essere stata in svantaggio di due reti al termine dei primi quarantacinque minuti. Il goal decisivo di Frustalupi, a conclusione dell’inattesa ed entusiasmante rimonta dei blucerchiati, è venuto a tre minuti dalla fine: a dimostrazione di quanto la squadra di Bernardini abbia lottato per superare le sue notevoli manchevolezze e colmare l’handicap di due reti balordamente concesse al contropiede del Verona, nel primo tempo di questa sconcertante partita.

La giornata era di quelle in cui i vantaggi del fattore campo proprio non si avvertono: pioveva a dirotto, lo stadio di Marassi era preso d’infilata da un gelido vento di tramontana per colpa del quale ogni goccia di pioggia si trasformava in una fastidiosa puntura di spillo sul volto dei giocatori. Il terreno poi era in condizioni disastrose. La Sampdoria, che aveva un disperato bisogno di vincere per non compromettere ulteriormente la sua precaria classifica, ebbe la sfortuna di perdere il sorteggio del campo e di iniziare la gara giocando contro vènto.

I blucerchiati non hanno avuto nemmeno il tempo di cercare di adattarsi alle anormali condizioni atmosferiche: già al 3° minuto uno scivolone di Garbarini nel tentativo di intercettare un centro di Bui, ha dato via libera a Traspedini permettendo al Verona di andare in vantaggio. La Samp ha dovuto quindi dar vita ad un match ad inseguimento nel quale l’affanno contribuiva ad ingigantire le difficoltà e a mettere in evidenza i difetti maggiori della squadra: l’ancora approssimativa condizione di Frustalupi, l’individualismo di Vieri, la tendenza generale a sprecare energie portando la palla anziché sfruttare la situazione con passaggi lunghi.

Per il Verona è stato quindi abbastanza facile controllare la disordinata controffensiva dei liguri ed approfittare anzi di uno dei tanti « dribblings in più » di Vieri per conquistare una palla perduta e mettere a segno il secondo goal al 31′ con Mozzanti: il pallonetto dell’interno destro, sbucato all’improvviso in area alle spalle di Vincenzi, ha nettamente sorpreso Battara, paralizzato dal freddo. L’incontro sembrava ormai deciso, ci si apprestava ormai a parlare di una Samp doria in piena crisi di gioco e di classifica.

Nella ripresa invece è cambiato tutto. Bernardini ha lasciato negli spogliatoi Delfino — bloccato da una congestione per il freddo — ed ha mandato in campo Novelli, arretrando come terzino Sabatini. Le fresche energie di Novelli, l’aiuto della tramontana, la migliorata efficienza di Frustalupi e la troppa fretta dei veronesi nel dedicarsi soltanto alla difesa, hanno permesso alla Samp di capovolgere clamorosamente il risultato.

Al 13′ una punizione battuta da Frustalupi è stata deviata in rete di testa da Cristin, al 28′ il vecchio Vincenzi ha pareggiato, ancora di testa, raccogliendo un calcio d’angolo battuto nuovamente da Frustalupi; a tre minuti dalla fine il « capitano » blucerchiato ha siglato personalmente la rete della vittoria, concludendo con un bel tiro a mezza altezza un’azione condotta da Novelli.

Un’ emozionante rimonta dallo 0-2 al 3-2, tanto che il presidente sampdoriano Colantuoni per ‘ l’emozione ha avuto un piccolo collasso, da cui si è immediatamente ripreso. Una vittoria preziosa che tinge di un certo ottimismo l’orizzonte dei blucerchiati. Ora si aspetta il verdetto definitivo sul «doping», con la speranza che la sentenza della « disciplinare » tolga alla Sampdoria questa poco simpatica macchia.

Sia i dirigenti che i due giocatori interessati. Delfino e Frustalupi, sono ottimisti: il rinvio della sentenza, che avrebbe dovuto essere pronunciata avantieri, lignifica infatti secondo loro, che i giudici della Lega sono propensi ad accogliere la tesi difensiva dei legali della Sampdoria.

Gianni Pignata [LA STAMPA]


Classifica serie A – 10° giornata

Partita successiva:

Bologna-Sampdoria 0-0

Partita precedente:

Pisa-Sampdoria 1-0

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