Serie A 2021/22: Sampdoria-Hellas Verona 3-1

Le parole di D’Aversa nel prepartita

Genova, Sabato 27 Novembre 2021, ore 15:00 – Serie A, 14° giornata

Sampdoria-Hellas Verona 3-1
38′ Tameze, 51′ Candreva (assist Caputo), 77′ Ekdal (assist Candreva), 90′ Murru

Sampdoria (4-4-2): Audero; Bereszynski, Ferrari (35′ p.t. Yoshida), Colley, Augello (41′ s.t. Murru); Candreva, Thorsby, Ekdal, Verre (21′ s.t. Silva); Caputo (41′ s.t. Dragusin), Quagliarella (41′ s.t. Gabbiadini). A disposizione: Ravaglia, Falcone, Chabot, Ciervo, Askildsen, Yepes Laut, Trimboli. Allenatore: D’Aversa.

Hellas Verona (3-4-2-1): Montipò; Casale (39′ s.t. Cancellieri), Dawidowicz, Ceccherini; Faraoni, Tameze (29′ s.t. Veloso), Ilic, Lazovic; Barak, Caprari; Simeone (22′ s.t. Lasagna). A disposizione: Pandur, Berardi, Ruegg, Gunter, Magnani, Bessa, Sutalo, Ragusa. Allenatore: Tudor.

  • Arbitro: Maggioni di Lecco. Assistenti: De Meo di Foggia e Grossi di Frosinone. Quarto ufficiale: Piccinini di Forlì. VAR: Banti di Livorno. AVAR: Baccini di Conegliano.
  • Ammoniti all’11’ s.t. Bereszynski, al 24′ s.t. Ekdal, al 26′ s.t. Thorsby per gioco scorretto, al 20′ s.t. Faraoni, al 35′ s.t. Quagliarella per proteste;
  • Recupero 3′ p.t. e 4′ s.t., terreno di gioco in buone condizioni.

Ancora una volta niente da fare per l’Hellas Verona, che a Genova ha una tradizione pessima e negli ultimi tre anni, vede una incredibile ricorrenza nella tipologia di partite. Vantaggio nel primo tempo, rimonta clamorosa dei blucerchiati nella ripresa. Quella squadra così brillante contro tante avversarie, prima con Juric e ora Tudor, quando affronta la Samp si scioglie regolarmente come neve al sole.

I ragazzi di D’Aversa, sempre privi di Depaoli, Vieira Nan, Damsgaaard e Torregrossa, confermano i progressi visti nella trasferta di Salerno, e incamerano altri tre punti fondamentali nella rincorsa a una posizione di classifica più consona al livello della rosa. Il mister, che ha legittimato coi risultati, la scelta di confermarlo dopo il tonfo col Bologna, va avanti con un 4-4-2, dove Candreva partendo da destra e Verre da sinistra, hanno il compito di inventare giocate.

Il primo tempo non è troppo emozionante, anche se abbastanza ben giocato dai padroni di casa. Al 28′ Caputo divora una ennesima occasione di questo suo strano campionato, mandando alle stelle da ottima posizione su assist di Augello. Ma era in fuorigioco. Al 31‘, al culmine di una azione insistita, Ferrari recupera palla dalla trequarti e arriva fino al tiro dal limite, fuori, ma dopo una azione personale pregevole. Poco dopo esce per infortunio al polso.

Entra Yoshida, a freddo subito protagonista in negativo. Al 38′ su uno spiovente da destra, Audero non rischia l’uscita e il pallone dopo un rinvio maldestro del giapponese arriva sui piedi di Tameze. Tiro dal limite, ancora deviazione del centrale nipponico che spiazza il portiere doriano. Al 44′, su azione di corner, ci prova al volo il numero Ceccherini, ma il pallone è alto di poco. Poi Caputo al 45′ servito verso l’esterno da Candreva, spara tra le braccia del portiere. Si chiude il tempo con uno 0-1 piuttosto bugiardo.

Nella ripresa i doriani spingono da subito ed Ekdal al 48′ ha sui piedi un buon tiro dal limite, deviato in corner da Dawidowicz, quando pareva destinato all’angolino. Al 49′ tentativo al volo di prima di capitan Quagliarella, su spizzata di testa di Thorsby, ma trova pronto e ben piazzato Montipò. Al 51′ il meritato pareggio, con Verre che sventaglia da sinistra e Caputo innesca col petto Candreva, che da posizione molto defilata, spara una delle sue mine in diagonale sul secondo palo.

Al 59′ ottima risposta di Audero su tiro di Simeone dal limite, mentre al 60′ è Verre ad avere un’ottima opportunità di tiro dal limite, ma dopo esserselo preparato bene spara alto. Segue una fase di quasi stanca, più equilibrata e senza particolari emozioni. Al 70′ c’è un tiro abbastanza innocuo del numero di Ilic che si spegne sul primo palo e Audero osserva il pallone scorrere sul fondo.

Il vantaggio giunge quindi quasi inaspettato al 77′, sugli sviluppi di uno schema da palla inattiva. Punizione sulla trequarti, Bereszynski tocca per Candreva che avanza di qualche metro e crossa forte e a girare in area. Ekdal tocca il pallone con la testa mandando il pallone contro il palo e in rete. Gran gol a coronamento di un’altra bella partita dopo quella di Salerno. La sua qualità ed esperienza sono uscite al momento giusto.

L’Hellas ci prova con alcune azioni abbastanza confuse. Lazovic calcia a lato su passaggio di Caprari all’82′ e Audero è decisivo all’87′ quando respinge un tiro di Caprari a giro da buona posizione. Su una bellissima ripartenza, al 90′ Murru calcia perfettamente in diagonale sul secondo palo, dopo un primo tentativo di Gabbiadini respinto. Per il sardo di Cagliari, è il primo gol in maglia blucerchiata. Partita chiusa qui.

Una seconda vittoria di fila che riporta un pò di pace in un ambiente tifoseria ormai da anni avvelenato, e che si accende in maniera abbastanza indecente appena le cose vanno male sul campo, e serenità a D’Aversa e al gruppo, che anche oggi è parso unito e compatto con lo staff tecnico. Il calendario iniziale terribile e una fase di appannamento hanno creato una classifica pessima, ma il tempo sta riportando le cose come devono.


Le pagelle

Audero Mulyadi 6,5. Qualche responsabilità sul primo gol perché lo spiovente sembrava alla portata di una sua uscita, almeno coi pugni. Rischia molto su un rinvio coi piedi, ma nel secondo tempo è molto bravo su un tiro di Veloso e soprattutto su .  

Bereszynski 6,5. Solito maratoneta tuttofare. Limita Lazovic e da una gran mano a Candreva in spinta.

Ferrari  6,5. Bene finchè resta in campo. Attento in chiusura e nell’anticipo, tenta anche una bella sortita offensiva. Yoshida 5,5. Subito protagonista di una “frittata” a freddo, poi si ricompone e chiude in crescendo.

Colley 6,5. Tanti palloni sradicati dai piedi degli avanti avversari. Solito muro contro un certo tipo di avversari e su azioni non troppo dinamiche.

Augello 6,5. Finalmente di nuovo convinto. Buona prova sia in chiusura che in appoggio all’azione offensiva. Murru 7. Perde un primo pallone, poi ne recupera con caparbietà un altro dando il via all’azione che poi lo vede protagonista del suo primo gol blucerchiato. Chirurgico.

Candreva 7,5. Ancora decisivo con gol per nulla facile e assist per Ekdal. Per il resto la corsa di un venticinquenne e tanti palloni messi in mezzo e in generale per le punte. Fino a che si divertirà a giocare, sarà un valore aggiunto inestimabile.

Thorsby 6+. Molto concentrato e in perenne lotta nei contrasti con Tameze, Ilic e Barak. Ne esce complessivamente bene.

Ekdal 7+. Un gran gol di testa, importantissimo e una prestazione complessivamente assai positiva, come già lo era stata a Salerno. Speriamo resti a lungo a questi livelli.

Verre 6,5. Ho un debole per lui e la sua tecnica e il suo ritorno in squadra è coinciso con due prestazioni complessive di maggiore qualità. Tanti palloni partono dai suo piedi e questo spezza la monotonia del gioco tutto su Candreva. Sventagliata al bacio in occasione del pari. Perruchet Silva 6. Da una mano al centrocampo nel momento di possibile sofferenza. Non sbaglia.

Caputo 5,5. Continua a muoversi molto, fare qualche buona sponda, ma anche fallire palloni che in genere erano nel suo repertorio. Lo aspettiamo ancora. Ha il merito di fornire il pallone che poi Candreva scaraventa in rete.  Dragusin 6. Pochi minuti nella mischia, giusto il tempo per chiudere Lasagna sul 3-1.

Quagliarella 5,5. Rispetto a Caputo ci mette un pò più di intensità anche nervosa e azzecca qualche buona apertura. La porta però resta anche oggi un miraggio. Gabbiadini 6. Questa volta è entrato meglio e dalla sua azione scaturisce il gol del 3-1.

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Classifica serie A – 14° giornata

 

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