Cagliari, 17 marzo 1968 – Serie A, 24° giornata
Cagliari-Sampdoria 3-3
35′ Cristin (assist Salvi), 50′ Vieri, 56′ Rizzo, 63′ Rizzo, 82′ Francesconi, 88′ Badari
CAGLIARI: Reginato, Tiddia, Longoni, Cera, Vescovi, Longo, Badari, Rizzo, Boninsegna, Greatti, Riva.
SAMPDORIA: Battara, Dordoni, Delfino, Carpanesi, Morini, Garbarini, Salvi, Vieri, Cristin, Frustalupi, Francesconi.
- Arbitro: Di Tonno.
A tre minuti dalla fine, un goal del giovane cagliaritano Badari ha tolto alla Sampdoria la gioia di una vittoria che sarebbe stata meritata: la gara è così finita sul 3 a 3, dopo una serie di emozioni davvero rare nel calcio d’oggi, che ha abituato il pubblico a troppi, e poco interessanti, zero a zero. I sei goals hanno soddisfatto il numeroso pubblico e la cronaca delle reti dà l’idea di quanto la gara sia stata spettacolare.
Già dopo un quarto d’ora di gioco, i rossoblu avevano battuto quattro calci d’angolo. Al 22′ l’arbitro non rilevava un fallo su Riva in piena area; al 26′ si verificava la prima minaccia per Reginato. Vieri fuggiva in contropiede e tirava: il portiere rossoblu respingeva debolmente, Cristin mancava l’intervento, toccava Longo, tirava Francesconi a portiere fuori causa, ma Longoni riusciva ad allontanare.
La Sampdoria segnava al 35′ su una nuova azione in contropiede. Su tiro di Salvi respingeva Reginato, Salvi vinceva un contrasto con Longoni e, mentre Reginato usciva a valanga, passava a Cristin che segnava nonostante un disperato tentativo di parata in tuffo del terzino Tiddia. Ancora molti calci d’angolo per il Cagliari in apertura di ripresa e al 4′ giungeva il secondo goal dei sampdoriani: Vieri avanzava in corsa, usciva a vuoto Reginato, il blucerchiato tirava e segnava.
Il Cagliari reagiva ed al 10′ Rizzo realizzava con un gran tiro da fuori area, dopo una serie di rimpalli. Lo stesso Rizzo pareggiava al 18′ riprendendo una corta respinta di Battara. Il Cagliari attaccava per andare in vantaggio ma veniva nuovamente sorpreso in contropiede al 38′ da Francesconi, agevolato da una mancata intesa fra Tiddia e Reginato.
L’ultimo goal, quello del definitivo pareggio rossoblu, veniva a tre minuti dalla fine: su colpo di testa di Boninsegna la palla era respinta dalla traversa; toccava Badari, colpiva di testa Vescovi, calciava ancora Badari e segnava, fra l’entusiasmo dei tifosi sardi. Il Cagliari ha quindi rischiato di perdere, lasciandosi sorprendere da una Sampdoria inaspettatamente attiva all’attacco e decisa a conquistare un successo.
I rossoblu, trovatisi in svantaggio per due a zero, sono riusciti a ristabilire l’equilibrio grazie a due prodezze di Rizzo, ma hanno risentito della scarsa efficienza di Riva e di Boninsegna, i quali attraversano, per diverse ragioni, un periodo di scarsa forma. La squadra sarda si è dimostrata fragile in difesa. Almeno due reti sono in parte dovute a banali incertezze del reparto arretrato rossoblu.
A centro campo si è avvertita l’assenza del regista Nenè. Alla Sampdoria è sfuggito un successo che avrebbe certamente meritato. Per almeno due motivi i liguri I hanno ricevuto calorosi applausi del pubblico cagliaritano; perché, puntando al pareggio non hanno fatto ricorso al catenaccio, preferendo attaccare piuttosto che difendersi; e quindi hanno saputo approfittare, con freddezza, delle incertezze degli avversari, grazie alla ottima giornata di alcuni elementi (Vieri, Frustalupi e Cristin in particolare).
Il Cagliari, che non ha preoccupazioni di classifica, può essere soddisfatto del pareggio, mentre alla Sampdoria il punto conquistato all’Amsicora potrà certamente servire nella dura lotta per la salvezza. [R.S. – LA STAMPA]
Classifica serie A – 24° giornata
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