Torino: csa è cambiato rispetto al 2019/20
La campagna acquisti estiva non è stata di quelle esaltanti. Oltre al cambio di panchina, con l’arrivo di mister Giampoalo, sono arrivati Murru, Linetty e Bonazzoli dalla Sampdoria, Rodriguez dal Milan, Vojvoda, dallo Standard Liegi e Goyak dalla Dinamo Zagreb. Pochino considerando le difficoltà della squadra nella stagione precedente, finita a un passo dalla retocessione dopo un girone di ritorno scandaloso. Contestalmente sono partiti: Bonifazi, Djidji, De Silvestri (svincolato), Aina, Boyè, Berenguer e Damascan
La rosa per la stagione 2020/21
Portieri e Difesa: tra i pali è inamovibile Sirigu, una garanzia per una squadra di questo livello e ormai alla quarta stagione consecutiva in granata. Dietro di lui il gigante serbo Milinkovic-Savic, il bosniaco Ujkani e Rosati. Nella linea difensiva a quattro, da destra verso sinistra, i più gettonati sono stati fin qui il bosniaco Vojvoda, due assist in stagione, i due brasiliani Lyanco e Bremer, che hanno realizzato una rete ciascuno, e lo svizzero Rodriguez. Qualche problema inziale per il camerunense N’Kolou, che nella difesa a tre utilizzata ultimamente è invece tornato titolare. C’è poi Izzo, fin qui poco utilizzato. I terzini di riserva sono l’ivoriano Singo a destra e l’argentino Ansaldi (1 rete in questo campionato e 5 gol + 7 assist nella stagione scorsa) e il doriano (è in prestito) Murru.
Centrocampo: in questo reparto Giampaolo non ha dubbi. I titolari sono il polacco ed ex doriano Linetty, il venezuelano Rincon, il francese Meitè. Poi c’è Segre rientrato dal prestito al Chievo. Insomma, poca scelta.
Attacco: il trequartista è il serbo Lukic, autore di ben 3 gol e 1 assist. L’alternativa è il bosniaco Goyak. Giampaolo come punta schiera Verdi che, dopo una stagione deludente, fin qui ha segnato 2 gol e fornito 2 assist e il capitano Belotti, 6 gol e 2 assist (22+4 nella stagione scorsa). A rotazione poi si sono visti (soprattutto da subentrati), l’altro doriano Bonazzoli e l’ex blucerchiato Zaza (9 gol + 5 assist nella stagione scorsa), autori rispettivamente di 1 e 2 reti. Pochissimo spazio concesso, come già nella passata stagione, al giovane Milico ed Edera.
Risultati stagione 2020/21
La squadra di Giampaolo è partita malissimo e nel solco di quello che è stato tutto il 2020. Un disastro. Fin qui in campionato una vittoria col Genoa, due pareggi con Sassuolo e Crotone e cinque sconfitte. Rispetto agli anni passati sehnano più facilmente, ma incassano tantissimo. In Coppa Italia invece si sono qualificati agli ottavi di finale superando il Lecce (3-1 dopo i supplementari) ed Entella (2-0). Inutile dire che la panchina del nostro ex mister è già abbastanza in discussione e un eventuale ulteriore passo interno di un certo tipo potrebbe già far vacillare la sua posizione. I granata comunque rispetto alle prime partite hanno dato qualche segno di ripresa, anche se i quattro gol presi in rimonta dall’Inter sono stati un altro brutto colpo al morale.
Le parole di Ranieri alla vigilia:
Torino, Lunedì 30 Novembre 2020 ore 18:30 – Serie A, 9° giornata
Torino-Sampdoria 2-2
25′ Belotti, 54′ Candreva, 63′ Quagliarella (assist Candreva), 77′ Meite
Torino (3-5-2): Sirigu; Bremer, Lyanco, Rodriguez (25′ s.t. Verdi); Singo, Meite, Rincon, Linetty, Ansaldi (25′ s.t. Murru); Zaza, Belotti. A disposizione: Rosati, V. Milinkovic, Izzo, Segre, Edera, Bonazzoli, Nkoulou, Kryeziu, Horvath, Buongiorno. Allenatore: Conti.
Sampdoria (4-4-1-1): Audero; Bereszynski, Ferrari, Yoshida (1′ s.t. Tonelli), Augello; Candreva, Thorsby, Ekdal (1′ s.t. Silva), Jankto (1′ s.t. Damsgaard); Verre (1′ s.t. Gabbiadini); Quagliarella (38′ s.t. Ramírez). A disposizione: Ravaglia, Letica, Rocha, Askildsen, Regini, La Gumina, Léris. Allenatore: Benetti.
- Arbitro: Doveri di Roma 1. Assistenti: Paganessi di Bergamo e Raspollini di Livorno. Quarto ufficiale: Rapuano di Rimini. VAR: Nasca di Bari. AVAR: Alassio di Imperia.
- Ammoniti al 14′ s.t. Tonelli, al 16′ s.t. Lyanco, al 39′ s.t. Ferrari per gioco scorretto, al 29′ s.t. Benetti per proteste.
- Recupero 1′ p.t. e 3′ s.t.; terreno di gioco in buone condizioni.
Dopo due sconfitte in campionato e una in coppa, la Samp riesce con un pò di fortuna a spezzare la serie nera che a un certo punto anche oggi è stata a un passo dal continuare in una partita veramente strana. Primo tempo scialbo, col Torino che comunque ha trovato il gol e la squadra di Ranieri inguardabile, secondo coi blucerchiati padroni del campo per venti minuti e finale nuovamente del Torino che ha sfiorato un paio di volte il gol vittoria.
Ranieri è partito col consueto 4-4-1-1 con Verre a supporto di Quagliarella. Dietro Ferrari preferito a Tonelli ed Ekdal vince il ballottaggio con Silva. Giampaolo invece conferma il 3-5-2 visto nelle ultime partite, con Verdi, non al meglio in panchina e Zaza a far coppia con Belotti davanti. E’ stata inizialmente una partita a ritmi bassi con entrambe le squadre evidentemente spaventate dal momento non certo positivo.
Parte comunque un pò meglio il Torino che al 17′ va vicino al vantaggio con Zaza su cross di Ansaldi, ma l’ex doriano manca il pallone da due passi per questione di centimetri. Ci pensa Belotti al 25′ a sbloccare il punteggio come al solito. Ma tutto parte dall’ivoriano Singo, che dopo una concitata azione sulla fascia destra sfugge al controllo di Augello (molto male nell’occasione) e penetra verso l’area mettendo poi un comodo pallone per il centravanti.
Ranieri grida dalla tribuna e la Samp inizia a giocare, ma in maniera lenta e imprecisa. Soprattutto Candreva e Verre deludono e fanno figuracce al tiro. Per vedere un’occasione bisogna arrivare al 37′, quando Quagliarella serve nel cuore dell’area Candreva, ma il tiro da ottima posizione viene deviato fuori da un difendente. Al 41′ i due si invertono: cross dell’ala e colpo di testa fuori del capitano.
Si va al riposo sull’1-0 e la Samp rientra in campo con quattro giocatori cambiati su undici. Dentro Tonelli per Yoshida, Silva per Ekdal, Damsgaard per Jankto e Gabbiadini per Verre. E l’attaccante al 46′ serve subito un pallone meraviglioso a Quagliarella, che spara addosso a Sirigu da posizione comoda. Viene anche fischiato un fuorigioco, ma l’azione sarebbe stata da valutare in caso di gol. Mi è sembrata regolare.
Il pareggio arriva al 53′ con Quagliarella che marcatissimo e spalle alla porta, riesce a far filtrare, anche aiutato da un rimpallo col difensore, un pallone perfetto per Candreva che tira male, ma batte comunque un Sirigu nell’occasione per nulla imperfetto .
Si gioca quasi a senso unico, ma il Torino trova comunque un sussulto con Rodriguez su una punizione provocata ingenuamente da Tonelli. Audero è in giornata e devia in corner. Al 63′ i blucerchiati capitalizzano al massimo la loro superiorità andando in vantaggio con un bel gl a volo di Quagliarella, scattato in posizione centrale, su grande assist di Candreva, che quindi restituisce il favore all’amico.
Il Toro ha l’occasione per l’immediato pareggio al 64′, con Zaza che arriva in spaccata da pochi metri su un pallone. Audero prende anche questa. La pressione granata aumenta e la Samp nonostante la situazione di vantaggio non riesce a ripartire pericolosamente. Al 76′ Belotti inventa per Meitè che colpisce di testa verso il primo palo. Chiude ancora il nostro portiere. Non può nulla invece sul corner successivo, quando lo stesso centrocampista di colore anticipa tutti di testa siglando un gran gol all’incrocio dei pali opposto.
Il finale è tutto del Toro. Entra Ramirez per Quagliarella, ma la squadra di Giampaolo ha più benzina e forse voglia di vincere. Al 79′ Verdi arriva fino al limite dell’area da sinistra e tira a giro col destro calciando male da buna posizione. Al’80’ invece il pallone non entra nella porta di Audero per miracolo. Doppio intervento del portiere prima su Verdi, poi su Lyanco da due passi, nell’occasione bravo di riflessi e fortunato a trovarsi sempre il pallone in traiettoria.
Finale con la Samp che prova a rispondere, ma non succede più nulla di importante. Pareggio che ci sta, ma ai punti avrebbe meritato certamente il Torino. I blucerchiati hanno giocato male il primo tempo, dominato per una ventina di minuti nel secondo con le forze fresche e la probabile strigliata negli spogliatoi, per poi rilasciare troppa iniziativa ai granata che avrebbero potuto beffare la Samp. Squadra granata che comunque non vale certo quella classifica. Va bene così, almeno per il risultato.
Le pagelle
Audero 7+. Decisivo con cinque interventi di cui alcuni importanti. Forse non difficilissimi, ma comunque ha tenuto alta la concentrazione in una situazione che nel finale è diventata di quasi bombardamento.
Bereszynski 6. Ha un brutto cliente come Ansaldi, uno dei migliori crossatori del campionato italiano da tanti anni. Si fa notare con qualche chiusura e un cross valido, ma anche qualche passaggio sbagliato.
Ferrari 6+. Prestazione sufficiente nonostante venga buttato nella mischia quasi all’improvviso dopo mesi di panchina. Nel primo tempo si immola su un tiro di Belotti, salvando probabilmente il risultato, e trova due belle chiusure difensive. Nella ripresa un paio di buoni interventi, ma rischia la frittata quando Belotti gli sfugge in velocità e lo stende con un fallo.
Yoshida 5,5. Continua nel momento non brillante, dopo una serie di ottime partite. Qualche chiusura ma anche tre palle perse in situazioni non proprio indicate. Tonelli 6. Parte male provocando una punizione da posizione pericolosa, poi si riscatta prendendo tutti i palloni possibili di testa. Imposta bene l’azione.
Augello 5+. Continua nel momento negativo. L’errore sul primo gol è imperdonabile in un primo tempo comunque poco brillante e con continui passaggi indietro in situazione di svantaggio. Un pò meglio nel secondo, con maggiore partecipazione e qualche buon cross.
Candreva 6.5. Partita che senza gol e assist sarebbe stata vicina al mediocre. Nel primo tempo sbaglia quasi tutto e vaga per il campo senza posizione ben definita. Nella ripresa si ricorda di essere un grande giocatore e ribalta quasi da solo la partita. Nel finale rischia di provocare un rigore, ma per fortuna è “solo” fallo dal limite.
Thorsby 6-. Ci ha capito pochino di fronte a Linetty e gli altri centrocampisti del Torino. Cresce un pò nella ripresa, ma per lui è stata una serata un pò complicata.
Ekdal 6. Tra i meno peggio del primo tempo, anche se la sua manovra è sempre lenta e giustamente Ranieri lo leva per provare a velocizzare le giocate. Silva 6. Un paio di recuperi e qualche buon fraseggio coi compagni, ma a volte fa un pò confusione.
Jankto 5. Serata no, sbaglia cross e passaggi. Damsgaard 6. Porta grande dinamismo e fastidio al pur veloce Singo sulla sinistra. In realtà svaria anche altrove. Un pò impreciso, ma comunque utile a mettere apprensione al Torino.
Verre 5. Non ripete le belle prove fornite finora quasi sempre. Sbaglia troppi passaggi e resta troppo lontano da Quagliarella. Gabbiadini 6. Si fa notare subito per una giocata illuminante, po si eclissa un pò sulla sinistra non fornendo spunti di rilievo.
Quagliarella 6,5. Primo tempo difficoltoso, ma in cui comunque regala un bel pallone per Candreva e si fa trovare pronto sul cross del compagno, secondo in cui inventa assist e un gran bel gol. Nonostante non sembri brillante è già arrivato a 5 reti e 1 assist in 9 partite. Mica male. Ramirez 6. Entra con buon piglio e pur non creando nulla di sensazionale è utile a rallentare un pò il finale arrembante dei padroni di casa. Compie un importante intervento difensivo evitando un tiro da due passi a un attaccante del Torino.
Azioni principali
Le parole di Benetti
Le parole di Conti
Le parole di Candreva
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