Le parole di Ranieri alla vigilia
Sabato 3 Aprile 2021, ore 12:30 – serie A, 29° giornata
Milan-Sampdoria 1-1
57′ Quagliarella, 87′ Hauge
Milan (4–2-3-1): G. Donnarumma; Saelemaekers (1′ s.t. Kalulu), Kjaer, Tomori, Hernandez; Bennacer (15′ s.t. Tonali), Kessie; Castillejo, Calhanoglu, Krunic (15′ s.t. Rebic); Ibrahimovic. A disposizione: Tatarusanu, A. Donnarumma, Dalot, Hauge, Meite, Gabbia. Allenatore: Pioli.
Sampdoria (4-4-2): Audero; Bereszynski, Tonelli, Colley, Augello (43′ s.t. Yoshida); Candreva (44′ s.t. Léris), Thorsby, Silva, Damsgaard (45′ s.t. Verre); Gabbiadini (17′ s.t. Askildsen), Quagliarella (39′ s.t. Balde). A disposizione: Ravaglia, Letica, Ramírez, Jankto, Regini, La Gumina, Ferrari. Allenatore: Ranieri.
- Arbitro: Piccinini di Forlì. Assistenti: Mondin di Treviso e Bresmes di Bergamo. Quarto ufficiale: Rapuano di Rimini. VAR: Irrati di Pistoia. AVAR: Di Iorio di Verbanio-Cusio-Ossola.
- Espulso al 14′ s.t. Silva per doppia ammonizione.
- Ammoniti al 32′ p.t. Colley, al 39′ p.t. Thorsby, al 45′ p.t. Saelemaekers, al 5′ s.t. Bennacer, al 28′ s.t. Candreva per gioco scorretto
- Recupero 1′ p.t. e 5′ s.t.; terreno di gioco in non perfette condizioni.
Una Samp determinata e finalmente con un’idea di gioco ben precisa, strappa un bel punto a San Siro, contro la vicecapolista del campionato, parsa oggi decisamente in ombra e incapace di portare a casa la partita nonostante i blucerchiati siano rimasti per oltre 35 minuti in inferiorità numerica. Solo un assalto finale dei rossoneri per poco non portava a una sconfitta che non sarebbe stata meritata. Ma il “fortino” con un pò di fortuna ha retto.
Ranieri opta in partenza per un 4-4-2 con Silva che riprende i suo posto in mediana, vista anche l’assenza di Ekdal, e di punta Gabbiadini – Quagliarella. Esterni Candreva e Damsgaard entrambi oggi molto ispirati. Dall’altra solita lunga lista di assenti per Pioli che non rinuncia al solito 4-2-3-1, con Ibrahimovic terminale offensivo, abbastanza statico, ma sempre intelligente nele sue giocate, spesso di prima.
Prima mezz’ora di partita a senso unico, con la Samp che imperversa sulle fasce e crea ben tre occasioni da gol nitide. Al 6′ Donnarumma vola a togliere, da sotto la traversa, un semipallonetto di Gabbiadini, al 22′ un bellissimo triangolo tra Augello e Quagliarella, viene concluso dal terzino con un tiro non forte che il portiere blocca. Al 24′ intervento ancora più importante dell’estremo rossonero su colpo di testa di Thorsby.
Negli ultimi 10 minuti del primo tempo, la gara si fa più equilibrata e il Milan ha anche qualche sussulto, pur non riuscendo a impensierire minimamente Audero. Son però ben tre gli ammoniti blucerchiati costretti a bloccare le accelerazioni rossonere. La ripresa si snoda su ritmi un pò più blandi. Il Milan prende più iniziativa ma non punge e non tira mai. La Samp difende ordinata e riparte in continuazione con le folate dei due esterni.
Al 57′ il gol che visto l’andazzo, sembra poter anche decidere la partita. Assurdo passaggio in orizzontale di Hernandez e geniale pallonetto di Quagliarella, che realizza la decima rete stagionale in questo campionato, beffando Donnarumma con grande precisione.
Ma Silva incorre in un errore imperdonabile, andando a stendere un giocatore milanista in ripartenza. Secondo giallo e la condanna per la Samp a un finale difensivo e di scontata sofferenza. Ma i blucerchiati si rimettono bene e continuano a giocare quasi come fossero alla pari. Per vedere una mezza occasione dei padroni di casa bisogna arrivare al 75′, con un tiro di Chalanoglu dal limite, deviato in corner da un tocco dei nostri.
Chiaramente il Milan preme, sfruttando soprattutto la fascia sinistra. Rebic all’83′ arriva di fronte ad Audero, ma invece di tirare mette un pallone al centro che Colley blocca in area piccola anticipando Ibrahimovic. Il pareggio arriva comunque poco dopo. Pallone perso da Keita in avanti, azione Ibrahimovic – Kessie, palla sulla sinistra per Hauge, che elude Candreva e Bereszynski, sterzando all’interno e calcia sul secondo palo, trovando Audero mal piazzato.
A questo punto i ragazzi di Pioli ci provano in tutti i modi. Audero viene impegnato da Chalanoglu, con un bolide da fuori area, al 88′, poi viene superato dal tiro di Kessie, su passaggio di Ibrahimovic al 93′. Bereszynski riesce però a deviare quel pallone che termina miracolosamente sul palo. Intervento che vale un gol. Giusto così, sarebbe stato veramente troppo, dopo una partita molto buona della squadra di Ranieri, evidentemente condizionata dall’inferiorità numerica.
Un bel segnale dopo la sosta. Una prestazione che mette subito a tacere l’idea ormai presente in molti tifosi, che i blucerchiati avrebbero smesso di correre e mollato in questo finale. Ma è logico che la salvezza, ormai certa a dieci giornate dalla fine, non potesse bastare. Ci sono giocatori che non hanno ancora dimostrato a pieno le loro capacità e vogliosi di recuperare in questi ultimi due mesi. L’ottavo posto è lì alla portata e va puntato.
Le azioni principali (lega serie A)
Le pagelle
Audero Mulyadi 5,5. In una partita in cui risulta praticamente impeccabile, oltre che poco impegnato, sbaglia certamente in occasione del gol rossonero, uscendo troppo dalla porta in una situazione in cui c’erano già i suoi compagni sul norvegese, La sua posizione avanzata ha così facilitato il tiro a giro.
Bereszynski 7,5. Miglior prestazione dell’anno, che arriva nonostante le tre partita consecutive della nazionale. Condizione atletica eccellente che gli consente di chiudere quasi sempre in anticipo sugli avversari e proporsi di continuo in sovrapposizione, fino al cross. Nel recupero salva certamente la Samp dalla sconfitta, immolandosi su l tiro ravvicinato di Kessie.
Tonelli 6,5. Altra buona prestazione, concentrato e quasi sempre ben posizionato.
Colley 6,5. Si conferma tra i migliori di questa stagione. Sbaglia solo un passaggio in un contesto di tante chiusure, compresa quella sul tocco di Rebic a due passi dalla porta.
Augello 7. Fa anche questa volta un figurone, arando la fascia in collaborazione col giovane danese e chiudendo spesso le iniziative milaniste da quella parte. Anche lui ha ritrovato una condizione atletica eccellente, pari a quella del finale della scorsa stagione. Yoshida 6. Gioca nel finale aumentando il muro difensivo.
Candreva 7+. Una delle sue migliori partite in maglia blucerchiata. Avrà sentito aria di derby, ma oggi atleticamente stava davvero bene. Più agile e rapido di pensiero. Aiuta molto anche in fase difensiva e davanti tra cross e giocate di classe, dimostra, per una volta, la sua caratura superiore. Léris 6. Entra nel finale toccando pochi palloni.
Thorsby 6,5. Buona partita del norvegese dopo un periodo così così. Vince diversi duelli di testa e mette ordine quando può. Vicinissimo al gol nel primo tempo.
Perruchet Silva 5. Una partita non delle sue migliori, ma comunque sufficiente, rovinata dall’ingenuità del secondo cartellino giallo. Da uno della sua esperienza ci si aspetterebbe maggiore attenzione. Peccato.
Damsgaard 6,5. Il giovane danese conclude ben poco in avanti, ma fino alla trequarti fa ammattire i rossoneri, che lo fermano più volte con le cattive. Gli manca quasi sempre l’ultimo tocco per finalizzare i suoi ottimi spunti. Oggi comunque si danna anche in fase difensiva. Promosso. Verre 6. Anche lui in campo per pochi minuti, nel momento in cui la Samp vede ben poco pallone.
Gabbiadini 6. Belle giocate di fraseggio, un tiro che costringe Donnarumma a un bell’intervento, un assist non sfruttato da Damsgaard. Nel secondo tempo cala e viene tirato fuori. Askildsen 6. Costretto dalla situazione a una prestazione difensiva, tiene abbastanza bene la posizione.
Quagliarella 6,5. Segna un gol dei suoi (opportunismo, ma anche tanta tecnica) e nel complesso si sbatte molto rimanendo a lungo isolato nella ripresa. Balde Diao 5,5. Entra in una situazione che sembra poterlo esaltare, ma sbaglia un passaggio abbastanza banale dando il via proprio alla ripartenza che poi il Milan tramuta in gol. Non trova spunti importanti.
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Il commento di Gilles
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