Le parole di Ranieri alla vigilia
Domenica 21 Marzo 2021 ore 15:00 – serie A, 28° giornata
Sampdoria-Torino 1-0
25′ Candreva (assist Gabbiadini)
Sampdoria (4-4-2): Audero; Bereszynski, Tonelli (28′ s.t. Yoshida), Colley, Augello; Candreva (43′ s.t. Ferrari), Thorsby, Ekdal, Jankto; Gabbiadini (22′ s.t. Balde), Quagliarella (43′ s.t. Damsgaard). A disposizione: Ravaglia, Silva, Verre, Torregrossa, Askildsen, Regini, La Gumina, Léris. Allenatore: Ranieri.
Torino (3-5-2): Sirigu; Izzo (27′ s.t. Singo), Lyanco, Bremer; Vojvoda (14′ s.t. Verdi), Rincon (35′ s.t. Murru), Mandragora, Gojak (35′ s.t. Bonazzoli), Ansaldi; Sanabria (14′ s.t. Zaza), Belotti. A disposizione: Ujkani, V. Milinkovic, Lukic, Baselli, Rodriguez, Singo, Linetty, Buongiorno. Allenatore: Nicola.
- Arbitro: Orsato di Schio. Assistenti: Preti di Mantova e Fiorito di Salerno. Quarto ufficiale: Marini di Roma 1. VAR: Irrati di Pistoia. AVAR: Ranghetti di Chiari.
- Ammonito al 49′ s.t. Lyanco per gioco scorretto.
- Recupero 0′ p.t. e 6′ s.t.; terreno di gioco in discrete condizioni.
Dopo cinque partite la Samp di Ranieri torna alla vittoria contro un Torino coinvolto in piena lotta per non retrocedere, in quella che ormai sembra una corsa a due tra granata e Cagliari, anche se altre squadre potrebbero ancora essere coinvolte in caso di rallentamenti. Per i blucerchiati è invece ossigeno puro, considerando che un’eventuale passo falso oggi, avrebbe poi portato ansia in vista dei prossimi difficili impegni con Milan e Napoli.
Il mister ha optato inizialmente per un 4-4-2 con poca qualità. Tonelli a far coppia con Colley in difesa, fuori ancora una volta Damsgard, Silva, Verre e Balde Diao. Inoltre Ramirez era squalificato. Davanti la coppia storica: Gabbiadini – Quagliarella. Insomma, una formazione quasi standard degli ultimi ani, col solo Candreva, come acquisto di questa stagione, in campo. Torino schierato nel solito 3-5-2, con Sanabria e Belotti in avanti.
L’approccio alla gara della Samp è parso troppo poco convinto e non consono alla battaglia che oggi si prospettava. Per fortuna col passare dei minuti i doriani hanno preso il sopravvento. Nei primi 25 minuti, un’unica occasione sui piedi di Ekdal, che all’8′, su assist di Gabbiadini spalle alla porta, calcia male a lato da buona posizione. Il Torino manovrava abbastanza ma senza mai creare pericoli, a parte qualche cross di Ansaldi.
Al 25′ l’azione che sblocca gli equilibri e di fatto decide la partita. Quagliarella innesca sulla sinistra Augello, che si invola verso la porta superando in agilità Lyanco e cedendo palla a Gabbiadini che pesca con un bel tocco di prima Candreva, solo a destra. L’esterno mira l’angolo e batte senza problemi Sirigu. Per l’ex Inter la dedica alla anziana nonna scomparsa proprio il giorno prima. Una azione nel suo complesso meravigliosa.
Nella ripresa i ragazzi di Ranieri lasciano più iniziativa agli ospiti, cercando di ripartire in contropiede. La squadra di Nicola però si rende un minimo pericolosa solo due volte. Al 73′ Belotti ancora di testa mette a lato sul primo palo dopo il solito cross di Ansaldi, al 79′ stessa situazione su cross di Zaza, ma Colley fa muro sull’ennesima incornata del centravanti.
Così nel finale si rivede la Samp in contropiede. All’80′ Quagliarella si trova a tu per tu con il portiere, ma Sirigu lo anticipa di un soffio, mentre al 94′ e al 95′ prima Jankto (fuori in diagonale), poi Keita, con chiusura di Sirigu, sfiorano il gol del 2-0. Vittoria quindi tutto sommato legittimata se si considera la pochezza offensiva dei granata e il buon primo tempo dei blucerchiati, che nel secondo hanno soprattutto aspettato, forti del gol del vantaggio.
Una vittoria che riporta morale al gruppo proprio in vista della sosta. Il campionato non ha ormai molto da dire, ma è sacrosanto chiedere a questa squadra di onorare le ultime dieci partite e tentare di arrivare perlomeno alla soglia o nelle vicinanze dei 50 punti, che era più o meno la quota che la maggioranza dei tifosi aveva pronosticato alla chiusura della campagna acquisti. Qualunque risultato inferiore, consegnerebbe alla mediocrità questa stagione così povera a livello di gioco, ma per fortuna non di giocate.
Le pagelle
Audero Mulyadi 6,5. Nessuna parata, ma molto bene nelle uscite in area e anche al limite, comprese un paio di piede. Preciso nei passaggi e nei rinvii.
Bereszynski 6,5. Primo tempo sufficiente, secondo molto buono in cui si segnala per una serie di tempestive chiusure difensive che testimoniano l’ottimo stato di forma.
Tonelli 6+. Pochi fronzoli e molta sostanza. Nessun problema contro Belotti e Sanabria. Yoshida 6+. Entra bene chiudendo ogni varco.
Colley 6,5. Ennesima prestazione positiva di questa stagione. Commette solo una ingenuità, stendendo Belotti al limite dell’area spalle alla porta e concedendo una punizione da ottima posizione ai granata. Per il resto, tolto qualche lancio poco preciso, è difficile da superare, soprattutto sui palloni alti.
Augello 7. Spettacolare la giocata che porta poi Gabbiadini e Candreva a confezionare il gol partita, ma è buona tutta la sua partita sia in fase di spinta che di chiusura. Bene anche su alcuni traversoni che arrivano sul secondo palo.
Candreva 7. Dopo diverso tempo una prestazione convincente. A parte il gol da tre punti è molto più preciso e altruista del solito. Nel secondo tempo molto utile anche in fase difensiva e di contrasto a centrocampo. Damsgaard 6. Il giovane danese entra nel finale, ma non riesca a pungere. Gestisce bene i pochi palloni che gli capitano tra i piedi.
Ekdal 6,5. Prova di grande sostanza e personalità. Prende diversi falli e detta i tempi della manovra.
Thorsby 6,5. Dopo un primo tempo insipido, nel secondo fa un gran filtro chiudendo e recuperando diversi palloni. Meglio del solito nel fraseggio.
Jankto 6. Dopo un bel primo tempo, in cui da il via si all’azione del gol, che quella del palo, cala abbastanza nel secondo. Ma non smette mai di correre e dar fastidio agli avversari. La maglia se la suda sempre.
Gabbiadini 6+. Lotta e mostra grande voglia fin da subito. Non conclude mai in porta, ma è suo l’assist al bacio che manda in porta Candreva, così come in precedenza l’appoggio per Ekdal. Balde Diao 6,5. Entra bene e frantuma la linea difensiva del Torino in un paio di occasioni partendo da fermo. Gli è mancato solo il gol.
Quagliarella 6+. Non segna, ma ci va vicino. E comunque a differenza di tante volte in questa stagione, non resta passivo a farsi anticipare, ma è vitale e combattivo. Innesca Augello sull’azione del gol. Ferrari 6. Nulla da segnalare nel poco tempo in campo, chiaramente per aiutare la squadra a difendersi dagli ultimi assalti del Toro.
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