Le parole di D’Aversa alla vigilia:
Cagliari, Domenica 17 Ottobre 2021 – Serie A, 8° giornata
Cagliari-Sampdoria 3-1
5′ Joao Pedro, 74′ ′ Caceres Silva, 82′ Thorsby (assist Caputo), 93′ Joao Pedro
Cagliari (4-4-2): Cragno; Caceres, Godin (13′ s.t. Ceppitteli), Carboni, Lykogiannis; Nandez, Strootman, Marin, Dalbert (11′ p.t. Deiola); J. Pedro, Balde (42′ s.t. Pavoletti). A disposizione: Aresti, Radunovic, Bellanova, Altare, Farias, Pereiro, Oliva, Zappa, Grassi. Allenatore: Mazzarri.
Sampdoria (4-3-2-1): Audero; Bereszynski (42′ s.t. Depaoli), Yoshida, Colley, Augello (19′ s.t. Murru); Thorsby, Silva, Askildsen (19′ s.t. Verre); Candreva, Gabbiadini (8′ s.t. Caputo); Quagliarella. A disposizione: Falcone, Chabot, Ekdal, Ciervo, Dragusin, Ferrari, Yepes Laut, Trimboli. Allenatore: D’Aversa.
- Arbitro: Marchetti di Ostia Lido. Assistenti: Dei Giudici di Latina e Grossi di Frosinone. Quarto ufficiale: Meraviglia di Pistoia. VAR: Aureliano di Bologna. AVAR: Volpi di Arezzo.
- Espulso al 48′ s.t. D’Aversa per comportamento non regolamentare.
- Ammoniti al 14′ p.t. Carboni, al 6′ s.t. Thorsby, al 10′ s.t. Deiola, al 14′ s.t. Yoshida, al 41′ s.t. Strootman per gioco scorretto, al 46′ s.t. Pavoletti per comportamento non regolamentare.
- Recupero 3′ p.t. e 4′ s.t.; terreno di gioco in discrete condizioni.
Tutto come previsto, tutto come sempre. La trasferta in terra sarda porta l’ennesima batosta con strascichi morali non indifferenti sul gruppo di D’Aversa, già in fase calante da alcune partite dopo un inizio davvero promettente, che dopo la netta vittoria di Empoli, sembrava poterci dare un proseguo di stagione davvero brillante. Purtroppo dopo il bel primo tempo col Napoli, si è un pò spenta la luce e la squadra ha cominciato a imbarcare gol con troppa facilità.
La tifoseria doriana non aveva chissà quali aspettative per questo incontro. Il Cagliari è una buona squadra, circa del nostro livello, e si trova ultima, come lo fu a lungo lo scorso anno, per malfunzionamenti non facilmente spiegabili dall’esterno. Ma soprattutto resta sempre più misteriosa la sequela di prestazioni negative, in aggiunta a episodi sfavorevoli clamorosi, che di anno in anno si ripete su quel campo.
Ancora una volta c’è stata la partenza a handicap, coi rossoblu che si sono da subito riversati nella metà campo doriana collezionando corner. Già al 3′ il primo pericolo, con Caceres che arriva al tiro e Askildesn respinge. E’ questione di poco però. I padroni di casa concretizzano subito grazie a un’azione nata da un lancio sballato di Candreva che innesca Dalbert al 5′. L’esterno triangola con Balde, che alla fine arriva a crossare col sinistro per Joao Pedro che insacca a porta spalancata di testa.
La Samp si riorganizza e in azione di ripartenza colpisce un palo clamoroso con Candreva, servito da Gabbiadini al 12′ che dopo aver superato Godin, angola troppo il tiro in una situazione che poteva gestire meglio. Praticamente a parte uno sterile possesso palla dei blucerchiati, nel primo tempo non succede altro, se si eccettua un tiro centrale e poco pericoloso di un Quagliarella davvero negativo.
Molto più vivo il secondo tempo, ma soprattutto per merito del Cagliari, che più volte va vicino al gol. Pericoloso subito Marin al tiro da destra al 46′, blocca a terra Audero. Al 48′ mezza occasione per Gabbiadini che a due passi dalla porta non trova una deviazione decente su un passaggio da sinistra. Al 55′ Quagliarella fuori su cross dell’instancabile Candreva.
Il Cagliari si rende poi pericolosissimo al 63′ con Balde che tira al volo nel cuore dell’area, spedendo a lato, al 64′ con Marin, che mira l’incrocio opposto dal limite, ma allarga troppo, e infine con un contropiede clamorosamente fallito al 65′ da Joao Pedro, Keita e Deiola. Spesso in questi casi il calcio ti punisce, ma in questa partita fa eccezione. E’ Caceres al 72′ a raddoppiare trovando un tiro dal limite, dopo avere eluso Candreva, che deviato nettamente da Thorsby, si insacca all’incrocio dei pali.
La squadra di D’Aversa sembra non crederci molto, anche se prova ad attaccare ormai a testa bassa. Trova il gol con Thorsby all 82′ che insacca di testa da due passi, su perfetto cross di Caputo. La partita ha così una coda finale emozionante, ma col solito finale amaro per i doriani. All’89′ Colley di testa mette fuori da due passi sul cross di Candreva e Caputo al 92′ riesce a eludere Ceppitelli, ma quando si gira ha ormai Cragno a chiuderlo.
Nell’occasione D’Aversa viene espulso per proteste. Chiedeva un rigore che non poteva essere dato, anche se nella dinamica dell’azione sembrava esserci. Si riparte e poco prima del fischio finale, al 93′, Joao Pedro si insinua tra i difensori blucerchiati e va a siglare il 3-1 su assist di Nandez, scappato a sua volta a Murru sulla destra.
Sconfitta indiscutibile, figlia ancora una volta del gol preso immediatamente, che costringe una squadra ancora poco fluida, ad attaccare e manovrare, esponendosi ai contropiedi avversari. Davvero difficile così. Poteva considerarsi l’ultima partita con qualche alibi, visto il terribile calendario iniziale, ma da ora è vietato sbagliare, per non rimanere attardati dalle posizione che competono a questa squadra e non rischiare di giocare con la paura come due anni fa.
Le pagelle (provvisorie):
Audero Mulyadi 5,5. Nessuna parata di rilievo e nessuna responsabilità sui gol. Poche le uscite su palloni piovuti in area.
Bereszynski 5,5. Spinge poco e perde qualche pallone. Dalla sua parte contro Deiola e Lykogiannis avrebbe potuto osare di più. Depaoli 5,5. Si perde Joao Pedro sull’ultima azione, ed è 3-1.
Yoshida 6. Elegante e preciso, ma non basta a frenare la furia del Cagliari, soprattutto nel gioco in velocità. Sull’1-0 non riesce a contenere Balde che riceve e va al cross senza opposizione.
Colley 6-. Limita parecchio Balde anticipandolo quasi sempre di testa e talvolta di testa. Preciso anche nei disimpegni. Perde un contrasto che non si puà perdere in area con Dalbert in occasione dell’1-0. Nel finale fallisce un gol apparentemente comodo di testa.
Augello 5,5. Prestazione timida e con qualche imprecisione di troppo. Caceres che veniva da viaggi intercontinentali, lo controlla senza affanno. Qualche cross e poco più. Murru 5. Entra con fin troppa irruenza e, oltre ad un cross sbagliato, un corner conquistato e una amonizione, non conclude granché. Anzi, sull’ultima azione si fa fregare da Nandez che lo passa sull’esterno a doppia velocità.
Askildsen 6. Discreto primo tempo, con giocate precise e qualche pallone recuperato. Nella ripresa cala un pò e anche per provare qualcosa di più offensivo, viene tolto. Verre 6-. Prova a inventarsi qualcosa nella confusione finale, ma non era facile.
Perruchet Silva 6+. Solito regista dal piede raffinato e lo spirito grintoso. Recupera diversi palloni e da il là a tante azioni.
Thorsby 6. Ha il merito di riaprire la partita con uno di quei gol che ci aspetteremmo dagli attaccanti. Per il resto non aveva giocato una partita memorabile, opposto ai rapidi e grintosi mediani del Cagliari.
Gabbiadini 5. A parte qualche pallone messo in mezzo un pò alla cieca, una prestazione di scarsa mobilità. Risulta inconsistente al rientro. Caputo 6-. Ha il merito di aver contribuito a riaprire la partita con un cross perfetto, ma anche di aver fallito il possibile 2-2 in pieno recupero.
Quagliarella 5-. A Cagliari aveva trovato delle belle prestazioni in passato, ma oggi si fa disinnescare facilmente da Godin. Al tiro un disastro.
Candreva 6. Tanti errori, ma anche tantissime cose positive. E’ protagonista in negativo del primo gol del Cagliari (lancio sballato, preda di Dalbert, e mancata copertura su Balde), e sul secondo, con una opposizione nulla su Caceres. Sul palo colpito, da uno come lui mi aspetto un tiro più preciso. Nonostante questo, senza di lui oggi la Samp avrebbe perso quasi senza combattere.
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Classifica serie A – 8° giornata
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