Riccardo Maspero (Sampdoria 1994/95)

Nato a Lodi, il 19 febbraio 1970 è stato un centrocampista. dai piedi buoni e visione di gioco. Dopo le giovanili nel Fanfulla, squadra della sua città, si trasferisce al Varese, dove ancora giovanissimo gioca una quarantina di partite nelle serie minori. Nel 1988 lo acquista la Cremonese, società con cui milita per tanti anni risultando il trequartista / fantasista perfetto per una squadra di provincia.

Stagione 1994/95

Nell’Estate 1994 viene acquistato dalla Sampdoria, fresca di terzo posto e vittoria della quarta coppa Italia. 

Riccardo Maspero: il talento di Mr Ricky | Il football come lo abbiamo amato e sognato

A Ottobre, subentra a Jugovic durante l’intervallo e realizza con freddezza due reti su rigore che consentono alla Samp di rimontare il Parma a Marassi. Nel finale arrotonda Mancini.

Quattro giorni dopo realizza il gol del 3-0 contro gli svizzeri del Grasshopers, su assist di Lombardo, negli ottavi di finale di coppa delle coppe.

U.C. Sampdoria | maspero - U.C. Sampdoria

Nel momento migliore, incappa, insieme a Bellucci, in un incidente in autostrada dopo la partita col Milan. Si infortuna leggermente e viene multato dalla società

Torna in campo il 4 Dicembre e realizza subito un gol importantissimo, il 3-1 in un derby vinto faticosamente. 3-2 il finale. Maspero era entrato in campo da un paio di minuti.

A Gennaio realizza la rete dello 0-2, su assist di Mancini e l’assist per lo 0-4 di Jugovic, nella vittoria per 1-4 a Padova.

Perde man mano spazio in squadra e, dopo Aprile, Eriksson non gli fa giocare più un minuto.

Rendimento numerico nella Sampdoria

Un suo ricordo dell’esperienza blucerchiata in un intervista rilasciata qualche tempo fa:

Sette anni in Serie A, tra l’84 ed il ’96, una coppa Anglo-Italiana. Poi però se ne va un anno alla Sampdoria…
“Successe tutto durante una tournée nella quale ero in prova con la Samp. Dovevano prendere Tentoni, ma Eriksson e Mancini scelsero me. Firmai un quadriennale, quell’anno feci 5 gol e giocai la semifinale di Coppa delle Coppe contro l’Arsenal. Il problema fu la legge Bosman: a Genova arrivarono centrocampisti del calibro di Karembeu e Seedorf. Io avevo 25 anni, ero nel pieno della mia carriera, avrei avuto poco spazio. Non me la sentivo di rischiare… Me ne tornai a Cremona, da Gigi Simoni.”

Nell’Estate 1995 Torna a Cremona dove gioca fino al 1997. In totale coi grigiorossi colleziona ben 246 presenze e 35 reti, di cui 12 su rigore. Nel successivo biennio milita prima con Lecce, Vicenza, per complessive 18 presenze senza gol, poi nel 1998/99, metà stagione col Perugia e l’altra con la Reggiana, totalizzando 26 reti e 1 gol. Dal 2000 al 2003 gioca al Torino, dove rimane noto per il gesto che decise un derby. In granata 70 presenze e 11 reti. Gioca con la Fiorentina, appena 17 partite, nel suo ultimo anno da professionista.

Ma non appende ancora le scarpe al chiodo. Dal 2005 a dicembre 2007 torna al Fanfulla, in Serie D, con cui aveva iniziato la carriera alle giovanili. A gennaio 2008 va al Villa d’Adda, squadra neopromossa nel girone B d’Eccellenza. Dal 2008 a novembre 2010 gioca nel San Paolo d’Argon, Eccellenza lombarda, con cui vince la Coppa Italia Promozione, nel 2009. A dicembre 2010, a quasi 41 anni, va alla Pro Desenzano in Eccellenza e segna 31 reti in 47 presenze. Con la Pro Desenzano gioca fino al 2012, ritirandosi.

Non ha mai esordito con la nazionale maggiore, ma ha giocato due volte con la “under 21”.

fonti: ManicomioBlucerchiato, Wikipedia e Transfermarkt.


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