Brescia, 1 Agosto 2020 – Serie A, 38° giornata
Brescia-Sampdoria 1-1
41′ Leris [assist Augello], 49′ Torregrossa [r]
BRESCIA (4-4-2): Andrenacci; Sabelli, Gastaldello (59′ Semprini), Mangraviti, Mateju; Zmrhal, Dessena, Tonali, Spalek (59′ Ndoj); Torregrossa, Ayè (69′ Donnarumma, 78′ Viviani). A disposizione: Joronen, Alfonso, Cistana, Ghezzi. Allenatore: Diego Lopez.
SAMPDORIA (4-3-1-2): Falcone; Depaoli, Yoshida, Tonelli (19′ Colley), Augello; Leris (68′ Linetty), Bertolacci (dal 72′ Askildsen), Vieira (dal 72′ Thorsby); Maroni (68′ Jankto), Quagliarella, Gabbiadini. A disposizione: Audero, Chabot, Ramirez, La Gumina, Ferrari, Murru, Rocha. Allenatore: Ranieri.
- ARBITRO: Fabbri di Ravenna. Assistenti: Raspollini di Livorno e Saccenti di Modena. Quarto ufficiale: Abbattista di Molfetta. VAR: Giua di Olbia. AVAR: Valeriani di Ravenna.
- Espulsi: 81′ Askildsen (S) per doppia ammonizione.
- AMMONITI: Gastaldello (B), Vieira (S), Falcone (S), Askildsen (S).
Il campionato termina con un “brodino” a Brescia, che allunga la striscia negativa finale di quattro partite e lascia un pò di amaro in bocca per non essere riusciti a chiudere bene un campionato di tanta sofferenza e contro una squadra mediocre, rimaneggiata e retrocessa da settimane. Era l’occasione ghiotta per recuperare almeno una posizione ed eguagliare il record storico di sette vittorie in trasferta. Ma nulla da fare, pareggio tutto sommato giusto.
Partita giocata in un orario e ad una temperatura allucinanti, in cui Ranieri ha confermato Falcone in porta e proposto dall’inizio, come esterni di centrocampo, Leris e Maroni. Interni Vieira Nan e Bertolacci, punte, oggi molto spuntate, Gabbiadini e Quagliarella, entrambi incapaci di incrementare in una partita, sulla carta dal “gol facile”, il loro bottino di marcature stagionali.
Fondamentalmente è la Samp a “fare” di più la partita all’inizio. Al 13′ su un bel cross di Quagliarella, Maroni improvvisatosi centravanti, controlla e gira alto da dentro l’area. Non succede nulla di clamoroso fino al 27′, quando il capitano calcia fuori un rigore per netto fallo di mano di Gastaldello su tiro di Vieira Nan, nonostante il portiere Andrenacci si fosse tuffato dall’altra parte, completamente spiazzato. Secondo rigore consecutivo fallito dai blucerchiati dopo quello di Maroni col Milan.
Il Brescia si sveglia e al 34′ va ad un passo dal vantaggio su un tiro di Zrmhal deviato da Falcone su palo. Sul rovesciamento di fronte, al 35′ Gabbiadini calcia a giro fuori da una delle sue posizioni ideali col sinistro. E’ ancora Falcone che salva la Samp dal rovescio chiudendo a valanga su un tiro a colpo quasi sicuro di Spalek mal controllato da Depaoli su un cross da destra.
La Samp passa fortunosamente in vantaggio con Leris, al 41′, che dopo una azione manovrata al limite, si gira e calcia, trovando una deviazione di Gastaldello, che manda il pallone dall’altra parte e si insacca in maniera beffarda alle spalle di Andrenacci.
Il Brescia però va vicinissimo al pari al 47‘, con Zrmhal, la cui punizione deviata esce fuori di un soffio. Primo tempo che si chiude così in vantaggio nonostante una prova non eccelsa, un rigore fallito e due parate importanti di Falcone.
Nella ripresa su un passaggio filtrante per Ayè, Falcone esce cercando di prendere il pallone, ma finisce per travolgere l’attaccante, completamente perso da Yoshida. Il rigore calciato da Torregrossa al 4′ è angolato e imprendibile. Pareggio meritato.
La partita si fa ancora più equilibrata anche se la Samp fino a metà tempo costruisce di più. Al 10′ tiro di Quagliarella da buona posizione deviato in corner, all’11′ sullo stesso angolo, Colley si conferma divoratore seriale di gol, colpendo di piatto, da pochi metri, il portiere piazzato in mezzo alla porta. Al 22′ e al 28′ altri due tiri del capitano su servizi pregevoli di Augello e Jankto, ma entrambi parati da Andrenacci.
L’ultimo vero sussulto è stato un altro clamoroso palo dei padroni di casa con o a al 31′, su un colpo di testa in cui Depaoli è mancato nuovamente in marcatura. Le due squadre ci provano a ritmi non esagerati fino alla fine, ma pericoli per i portieri non se ne segnalano. Da segnalare anche un gol annullato a Torregrossa e uno a Quagliarella per fuorigioco, e il commovente addio a calcio di Gastaldello, nostro glorioso ex difensore e capitano, uscito intorno al 15′ del secondo tempo.
Si chiude quindi in maniera abbastanza incolore la stagione blucerchiata, iniziata malissimo con Di Francesco, rimessa in piedi con grande tenacia da Ranieri, fino alla salvezza con anticipo di ben quattro turni, ma purtroppo terminata di nuovo con risultati e prestazioni che avremmo preferito non vedere più. Comunque è andata così e presto ricomincerà la nuova stagione, che tutti ci auguriamo possa essere meno sofferta di questa.
Le azioni principali
Pagelle
Falcone 7-: due parate fondamentali nel primo tempo, non può nulla sul rigore di Torregrossa, provocato da lui ma per distrazione dei compagni, e sul colpo di testa di Zrmhal che colpisce il palo. Nessun problema sulle uscite.
Depaoli 5: gioca questa volta da terzino incidendo poco in spinta e non contrastando per ben due volte Zrmhal che sfiora due gol. Da quella parte comunque è stato affanno per quasi tutta la gara.
Yoshida 6: bella partita difensiva impreziosita dall’uscita finale con assist per Quagliarella in leggero fuorigioco. Ma in occasione del rigore non intuisce l’inserimento di Ayè che va in porta.
Tonelli 6: discreto inizio, ma esce dopo non molto nel primo tempo. Colley 6: oggi tutto tranquillo in difesa, dove torna a prendere molti palloni alti. Fallisce un altro gol clamoroso, questa volta di piede, a pochi passi dalla porta. Scarso, ma anche sfortunato.
Augello 6,5: bene tanto per cambiare, nonostante nel primo tempo si trovi davanti Leris e non Jankto e nel secondo Maroni, prima che entri il ceco con cui ha l’intesa migliore. Bene in chiusura, ma soprattutto in proiezione. Cross numerosi e precisi, ma anche passaggi ben calibrati quando serve.
Maroni 6-: schierato nell’inedita posizione di esterno di centrocampo, gioca male nel primo tempo, ma cresce molto nella ripresa, quando viene spostato a sinistra. Jankto 6,5: entra molto bene in partita regalando diverse cavalcate, su una delle quali Gabbiadini e Quagliarella fanno una pessima figura riuscendo a non smarcarsi in area.
Vieira Nan 6: preciso e ordinato, nessun picco di bravura, ma neppure sbavature. Thorsby 6,5: entra molto bene e fa sentire subito la sua presenza sia in interdizione che in impostazione.
Bertolacci 5: decisamente poco in forma atleticamente, ma anche poco lucido nelle scelte di passaggio. Ho l’impressione che non lo rivedremo. Askildsen 6: rimedia due cartellini gialli in poco tempo, ma il secondo è un fallo tattico molto intelligente che dimostra quanto sia in partita. Il ragazzo ha un bel tocco di palla e ci si può lavorare.
Leris 6: alti e bassi, ma tutto sommato una prova sufficiente, con qualche buon guizzo e cross. Linetty 5,5: entra in campo senza dare l’idea di troppa convinzione. Forse non era più un buone condizioni psicofisiche. Il Karol che conosciamo è un altro.
Gabbiadini 5: molto insipido, non crea nulla di pericoloso e quando al limite tira maalccio o non riesce a servire in maniera illuminante i compagni come altre volte.
Quagliarella 5: nel giorno della sua duecentesima presenza in maglia blucerchiata, fallisce banalmente un rigore e poi le prova tutte per segnare. Ci riesce in pieno recupero su assist di Yoshida, ma era in evidente fuorigioco. Finale molto amaro.
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Le parole di Ranieri
Le parole di Yoshida
Le parole di Gastaldello
Classifica finale: