Genova, 16 Aprile 2005 – Serie A, 31° giornata
Sampdoria-Palermo 1-0
91′ Flachi (r)
SAMPDORIA (4-4-2): Antonioli; Sacchetti, Castellini, Pavan, Pisano; Diana, Volpi, Palombo, Tonetto (54′ Kutuzov); Flachi, Rossini (62′ Gasbarroni). A disp. Turci, Carrozzieri, Edusei, Iacopino, Inzaghi. All. Novellino.
PALERMO (4-2-3-1):Guardalben; Zaccardo, Barzagli, Biava, Grosso; Mutarelli, Barone, Gonzales (59′ Terlizzi); Santana (72′ Morrone), Zauli; Toni. A disp. Santoni, Accardi, Ferri, Conteh, Raimondi. All. Guidolin.
- Arbitro: Rodomonti di Roma.
- Angoli: 2-4.
- Ammoniti: Castellini, Barone, Biava, Pavan, Tonetto, Grosso, Gasbarroni.
- Spettatori: 25.000 circa.
Come contro il Parma ed il Chievo, arriva una vittoria all’ultimo respiro, immeritata, lo diciamo subito, per quello che si è visto in campo, con un Palermo nettamente superiore soprattutto nel primo tempo a livello di singoli, nella corsa e in fase di palleggio. I rosanero hanno avuto il demerito di non concretizzare nemmeno uno degli svariati palloni giunti in zona Antonioli, che in un modo o nell’altro sono sempre stati respinti dalla rimaneggiata ma efficace difesa doriana.
Che dire della Samp? A parte il risultato, grandioso, perché colto contro una squadra forte ed in piena lotta quarto posto come noi, ha deluso abbastanza. Ma come detto a seguito della trasferta di Cagliari, cosa chiedere di più ad una squadra che schiera come titolari giocatori come Diana e Rossini ed un centrocampo di puri incontristi come Volpi e Palombo, per nulla partecipi nella fase di attacco? Aggiungiamoci la partita leggermente opaca di Pisano e Tonetto e si spiega tutto.
Il merito di oggi (ma qui chiaramente entra in gioco anche la fortuna), è stato quello di rimanere in partita, cioè evitare di prendere gol fino a quando il Palermo non ha esaurito le proprie energie propulsive e negli ultimi 20 minuti la Samp sospinta da una Gradinata Sud in grande spolvero, ha messo paura alla retroguardia ospite.
Nel mentre Guidolin, forse colpevolmente, aveva arretrato il baricentro della sua squadra togliendo dal campo i cursori Gonzales e Santana ed inserendo Morrone e Terlizzi rispettivamente un mediano ed un difensore. Forse vedendo di non essere riuscito a sbloccare la partita, aveva previsto l’assalto finale della Samp, che al tirar delle somme è stato agevolato dal non trovare un avversario ad attaccare.
Ma la Samp nonostante questo fuoco finale non meritava assolutamente i tre punti. Alla fine grazie alle forze fresche di Kutuzov e Gasbarroni, si è riusciti ad impensierire la difesa ospite, ma sia chiaro, il rigore concesso a Flachi per un mano del tutto involontario di Grosso (giratosi chiaramente per proteggersi) è pura “manna dal cielo”.
Il numero 10 doriano senza nessuna paura si è preso la responsabilità di tirare dal “dischetto”, nonostante l’infortunio di poco prima e ha scaraventato con rabbia quel pallone in rete portando a 12 il suo score stagionale (superati gli 11 dell’anno passato) e regalando un quarto posto davvero insperato ai tifosi doriani, entusiasti e calorosi anche sotto il diluvio.
Nel finale nervosismo tra i palermitani. Qualche screzio tra Grosso e Flachi e tensione negli spogliatoi, con gli ospiti che gridano allo scandalo scordandosi però anche dell’episodio del primo tempo (Diana agganciato dal portiere Guardalben in uscita). E’ vero, siamo stati fortunati diverse volte quest’anno ma non sono mancati anche gli episodi negativi quando la squadra ha giocato bene, per cui come si dice in questi casi “prendi e porta a casa”
Da notare che entrambe le squadre hanno dovuto fare ameno di giocatori importanti: Falcone, Zenoni e Doni tra le file doriane e Brienza (vice bomber dei siciliani) e Corini (regista insostituibile e giocatore con la più alta media voto in serie A) nel Palermo.
Si ringrazia vivamente il Messina di Mutti, che oltre ad essersi virtualmente salvato, ha battuto l’Udinese e ci ha dunque permesso di scavalcarli in classifica e prendere 2 punti di vantaggio a 7 giornate dal termine. In contemporanea anche l’ennesimo clamoroso KO interno della Roma ad opera della Reggina che ci mette forse definitivamente al sicuro almeno in chiave qualificazione Coppa Uefa. Insomma nonostante tutto, grande Samp: l’Europa, quella “piccola” o quella “grande” ti aspetta!
Pagelle:
Antonioli 6,5
Sacchetti 6+ Castellini 6 Pavan 6,5 Pisano 5,5
Diana 5,5 Palombo 6+ Volpi 6 Tonetto 6- (Gasbarroni 6)
Flachi 6,5 Rossini 5,5 (Kutuzov 6+)
Contrasti tra Palombo e Toni e a destra Zauli e Castellini.
Episodi principali della partita di oggi:
16′ Barone ci prova con un destro dalla distanza, direttamente sul fondo.
33′ Toni guadagna un angolo, dopo un bell’aggancio acrobatico e un tentativo di tiro.
34′ Antonioli si salva d’istinto a pugni chiusi su una traiettoria di Grosso
37′ Flachi lancia Diana che cade in area dopo un contatto molto dubbio con Guardalben.
41′ Zauli cerca di arrivare in porta palla al piede, Antonioli in extremis mette in angolo.
44′ Punizione per il Palermo: batte Santana, il suo destro va di poco alto
52′ Punizione di Zauli, batti e ribatti in area, alla fine Santana dal limite mette a lato alla sinistra di Antonioli.
55′ Gran sinistro di Grosso dal limite, Toni sfiora ma non devia. Pallone sul fondo.
59′ Zauli cerca Toni con un cross sotto rete, l’attaccante non ci arriva per un pelo.
63′ Terlizzi si gira bene in area, Antonioli si immola nella deviazione ravvicinata e resta a terra. Pavan in angolo.
80′ Angolo per la Samp: un gran destro di Palombo dalla distanza non trova lo specchio di un paio di metri
84′ Castellini risolve una mischia sotto rete spedendo in fallo laterale.
90′ Flachi tenta la rovesciata, Grosso colpisce con una mano, Rodomonti concede il rigore. Che Flachi realizza in gol.
94′ Ennesima mischia con parata finale di Antonioli.
Discussione nel dopo partita tra Guidolin e Novellino, a destra Flachi ancora eroe sotto la “Sud”.
Il dopo partita, interviste:
Novellino: “Rino Foschi è una bravissima persona, ma forse ha esagerato un po’. I toni erano un po’ troppo accesi, specie pensando alla settimana piuttosto particolare che ha attraversato e sta attraversando il nostro calcio. La Samp deve giocare meglio, nel primo tempo siamo stati condizionati dalla pressione del Palermo, poi nel secondo siamo migliorati, soprattutto dopo l’ingresso di Kutuzov. E’ stata una gara grintosa, determinata e il Palermo si è confermata una buona squadra”.
Flachi: “La porta pareva piccola piccola in quel momento. Mi son detto: qui o vai in paradiso o entri nel tunnel…” .
Foschi: “Assegnare un rigore come quello che avete visto al 91` è una cosa inaccettabile. La segnalazione del guardalinee è come uno che tira un petardo in campo la domenica. Questo guardalinee deve essere messo in disparte così come quei tifosi che non possono entrare allo stadio: è una truffa aggravata. Non posso credere di andare via da Genova a causa di una sconfitta maturata per un rigore dato così. Mi appellerò alla giustizia sportiva per denunciare questo uomo per truffa”.
CLASSIFICA DOPO 31 GIORNATE
Partita precedente: