Guido Bistazzoni (Sampdoria 1980-1983 e 1986-1989)

Nato a a Porto Ercole (GR) il 12 marzo 1960, è stato un portiere con alti e bassi. Coi suoi 192 cm, era uno dei più alti nel ruolo negli anni ’80. Gioca le prime due stagioni da professionista, ancora giovanissimo, con il Grosseto in Serie C (55 presenze in campionato).

Stagione 1980/81

Nell’Estate 1980, ad appena 20 anni, venne acquistato dalla Sampdoria, come riserva di Garella. Gioca una sola partita in serie B, contro la Spal (2-2 interno).


Stagione 1981/82

Nella seconda stagione, trova molto più spazio, alternandosi con Paolo Conti. In campionato disputa 16 partite, tutte da Gennaio in poi, subendo appena 8 gol. La Sampdoria torna in A in maniera trionfale anche grazie alle sue parate.

Stagione 1982/83 

La stagione dell’esordio in Serie A. Titolare nella prima giornata in una storica Sampdoria-Juventus 1-0. Gioca complessivamente 12 volte subendo 14 gol reti. Si alterna nuovamente con Paolo Conti, che comunque prevale nel numero di presenze.

Seguono tre anni di prestiti in serie B: Pistoiese (36 partite in B) nel 1983/84 e Triestina (72 presenze in campionato) nel 1984/85 e 1985/86. In tutti questi campionati gioca da titolare e subisce una bassa media gol a partita meritandosi ampiamente il rientro alla “casa madre”.

Stagione 1986/87

Torna alla Samp a fare il titolare al posto di Bordon. Dietro di lui Bocchino (classico portiere di riserva di quei tempi e Pagliuca, che ancora si alternava tra giovanile e prima squadra).

Stagione 1987/88

Di nuovo titolare in una Sampdoria ormai diventata “grande”, con alle spalle un giovanissimo Gianluca Pagliuca che già scalpitava e a cui Boskov regala qualche presenza a fine stagione. Nel 1988 arrivò inoltre il primo trofeo, la Coppa Italia con la vittoria nel doppio confronto contro il Torino.

Stagione 1988/89

E’ la stagione del passaggio di consegne con Pagliuca, poi titolare inamovibile dei blucerchiati fino al 1995 e grande protagonista anche in nazionale. Bistazzoni nel 1988/89 trova pertanto pochissimo spazio e gioca la sua ultima partita (4 totali in stagione), con la maglia della Samp, nel 2-0 al Cesena all’ultima di campionato. Da riserva conquista comunque anche la seconda coppa Italia.

Rendimento numerico nella Sampdoria

Nelle stagioni seguenti gioca a Padova (due anni e 74 presenze in B) e poi Taranto (16 presenze in B). Quando era ormai inattivo, ha la fortuna di chiudere la carriera nel Milan, chiamato nel marzo del 1993 per il ruolo di terzo portiere, dietro Rossi e Cudicini, dopo un grave infortunio ad Antonioli. Conquista così uno scudetto con i rossoneri, pur non scendendo mai in campo in partite ufficiali.

Dal 2002 al 2009 ha fatto parte dello staff tecnico del settore giovanile della Sampdoria, preparando i portieri della Primavera, degli Allievi e Giovanissimi. 

Dal 2009 al 2011 è stato invece preparatore portieri della prima squadra. Dal 2019, fa di nuovo parte dello staff delle giovanili. Attualmente si occupa dei portieri nelle squadre Under 16 ed Under 15.

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