Coppa Italia 1986/87: Cremonese-Sampdoria 0-0

Cremona, 24 Agosto 1986 – Coppa Italia, 1° giornata girone 3

Cremonese-Sampdoria 0-0

Cremonese (1-3-4-2): Rampulla; Montorfano; Torri, Citterio, Gualco; Lombardo, Galletti, Bencina, Bongiorni (67′ Finardi); Nicoletti (59′ Pelosi), Chiorri (86′ Ferraroni). All. Mazzia.

Sampdoria (1-3-3-3): Bistazzoni; Pellegrini; Mannini Vierchowod, Pari; Salsano, Fusi, Briegel; Vialli, Lorenzo, Mancini (89′ Ganz). All. Boskov

  • Arbitro: Baldi di Roma

L’attacco della Samp, spina per Bersellini ed ora per Boskov, ha fatto di nuovo cilecca. Vialli, Mancini e Lorenzo, i tre giovani dell’attacco donano, non sono riusciti, a creare alcun problema a Rampulla. A salvare la Samp, ci hanno pensato prima una traversa di Chiorri e poi il portiere Bistazzoni, che ha deviato in acrobazia su Lombardo nel finale, quando i doriani attaccavano a testa bassa, ma senza costrutto, e quelli della Cremonese pungevano in contropiede, saltando con agili geometrie il centrocampo avversario privo di Cerezo.

Un pareggio deludente, non importa se il punto è prezioso. Nella Cremonese mancavano Zmuda, Garzilli e Vigano, vale a dire la spina dorsale della squadra, e Gualco e Galletti erano al rientro dopo infortuni. Sicché, a conti fatti, almeno sulla carta, a rimetterci dovevano essere i padroni di casa. Il primo tempo, invece, ha messo in rilievo soprattutto i limiti della Samp, che sono quelli di sempre e che Boskov a quanto pare trova difficoltà a risolvere.

Curioso la gestione delle marcature scelta da Boskov, con Mannini sull’attaccante più avanzato, Nicoletti, e Vierchowod su Chiorri, che partendo da lontano, ha messo sovente in difficoltà lo stopper doriano, costretto a fermarlo talvolta con le cattive. La Cremonese ha attaccato con ordine all’inizio e si è un poco persa sul finire del tempo. Ha colpito una gran traversa al 27′ con Chiorri, l’azione più bella e pericolosa, per fallo, guarda caso, di Vierchowod su Nicoletti.  Il pallone è schizzato a terra, una decina di centimetri dalla linea bianca, Pellegrini ha liberato. In realtà il gol avrebbe giustamente premiato la Cremonese, che non ha combinato granché, d’accordo, ma sempre più della Samp.

La partita si è inasprita nella ripresa. Falli e calcioni su entrambi i fronti, a tratti, e quattro ammonizioni (Gualco, Pelosi, Pellegrini e Mannini); Cremonese alle corde per questione di fiato e Samp almeno più intraprendente in avanti, anche se altrettanto avara di conclusioni. Pellegrini ha calciato da fuori al 58′, facile parata di Rampulla, e al 61′ ci ha provato Briegel, un po’ meglio, ed il portiere della Cremonese stavolta è stato bravo a deviare in angolo con la punta delle dita il sinistro dal limite.

Ancora un destro di Mancini a lato, poi una bella azione della Cremonese al 74′: cross di Lombardo, deviazione sul fondo di Pelosi, entrato al 59′ al posto di Nicoletti. Con la Samp sbilanciata, al 75’ecco un’altra ghiotta occasione per i ragazzi di Mazzia. Lombardo ha rubato il tempo a Vierchowod, l’ha superato in velocità ed ha colpito bene di sinistro, nell’angolo: Bistazzoni, che lungo è e legnoso pare, si è allungato come una molla ed è andato a deviare in corner con l’agilità di un gatto. Tutto sommato, il pareggio, come risultato s’intende, deve far contenta la truppa doriana.

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