Coppa Campioni 1991/92: Crvena Zvezda-Sampdoria 1-3

Sofia, 1 Aprile 1991 – Coppa Campioni, 5° giornata girone

Crvena Zvezda-Sampdoria 1-3

11′ Mihajlovic, 33′ Katanec [assist Mancini], 48′ Vasilijević (a), 75′ Mancini [assist Vialli]

Se non e’ Wembley poco ci manca. Di sicuro, alla Sampdoria ieri sera non e’ mancato nulla, ne’ il coraggio, ne’ la voglia, ne’ i gol. Ha battuto la Stella Rossa rimontandola, ha avuto tutto quando ha perso Cerezo, subi’ to un gol e giocato in condizioni ambientali difficili con un arbitro che poco o niente l’ ha tutelata. Quando la squadra ha trovato il pareggio con Katanec, il pessimo portoghese Dos Santos gliene ha negato un altro regolare su torbida segnalazione del guardalinee.

Ma la Sampdoria ha Vialli che cerca il raddoppio e lo trova grazie a un’ autorete, e ha Mancini che da’ il colpo di grazia nel cuore della ripresa proprio all’ apice dello sforzo che stava compiendo la Stella Rossa, che invece non ha il vero Savicevic. E’ stata una battaglia vera con poco calcio buono, nove ammoniti e il pubblico jugoslavo (distintosi gia’ per gli incidenti nel pomeriggio) che urlava, soffiava, insultava (anche due striscioni in italiano: uno ironico e uno osceno contro Francesca Mantovani, la figlia del presidente doriano). Ma alla fine e’ stato bello sentire dallo stadiolo spento sorgere un applauso caldo verso gli undici giocatori della Samp che in canottiera correvano verso la finale di coppa dei Campioni.

Ora basta anche pareggiare con il Panathinaikos anche se mancheranno sicuramente Lombardo, Vierchowod, Ivano Bonetti, che verranno squalificati dopo l’ ammonizione di ieri. Succede subito molto. Nemmeno cinque minuti, e Cerezo comincia a zoppicare, colpa forse di una botta, stavolta fortuita, a centrocampo. Boskov e’ costretto a farlo uscire al 10′ , rimpiazzandolo con Invernizzi. Come annunciato, Dario Bonetti e’ il libero, Lanna va in marcatura. Su Pancev c’ e’ lui, mentre Vierchowod si dedica a Savicevic. Pari prende Bolic, l’ unico uomo un po’ a sorpresa della Stella Rossa, Lombardo invece sulla fascia trova Mihajlovic.

Il primo tiro e’ di Jugovic al 9′ (Pagliuca si distende e devia), il secondo e’ di Mihajlovic ed e’ gol. Arriva su punizione procurata da una sventatezza di Lanna che, prima anticipa Pancev, poi ritarda il rinvio e si fa soffiare il pallone. Per evitare guai provoca il fallo, poco fuori dal vertice sinistro dell’ area. Alla battuta va Mihajlovic e la traiettoria, fortemente arcuata, si infila sul primo palo dove Pagliuca non puo’ arrivare. La partita prende subito una brutta piega anche perche’ , senza Cerezo, la Samp perde nella costruzione del gioco e non riesce a cambiare la marcia ma almeno cambia il corso del primo tempo, al 33′ , con una rete che vuole fortemente Katanec.

Sul cross di Lanna, lo sloveno si arrampica piu’ in alto di tutti, Mancini gli offre sponda e petto e Katanec butta dentro di prepotenza. Non cambia il gioco ma cambia tutto. Palla al centro, Dario Bonetti sradica una palla e lancia dentro per Invernizzi che si infila in un corridoio senza oppositori, smarca Lombardo a destra e il guardalinee segnala un inesistente fuorigioco. L’ episodio lascia cicatrici sulla Stella Rossa che disarticola la propria manovra, viene ributtata indietro da un centrocampo reso molto tonico da Invernizzi, non riesce piu’ neppure il tiro da lontano su uno dei quali (di Bolic) Pagliuca sembra in ritardo.

Quel che alla Samp toglie l’ iniquo guardalinee viene restituito dalla sorte. Su un allungo di testa di Mancini, che batte il lento Radinovic sullo stacco, Vialli coglie in controtempo Vasilijevic e Milojevic. L’ attaccante fila verso la porta e l’ avversario jugoslavo nel tentativo di anticiparlo tocca alle spalle del proprio portiere. La Stella e’ talmente spenta che si segnala solo con una girata, debole, di Pancev in mano a Pagliuca. Tornano a mordere quelli della Stella all’ inizio della ripresa, Savicevic finalmente si vede per un colpo di tacco che libera il cross di Radinovic da destra, sulla traiettoria Lanna ci mette il piede e anticipa Pancev in corner.

L’ arma migliore degli jugoslavi resta ancora il tiro da lontano (Jugovic al 14′ ) anche perche’ davanti Savicevic, Wierchowod a parte, zoppica vistosamente e non puo’ scattare. A Pancev Lanna lascia solo un colpo di testa, di poco alto sulla traversa. Non funzionano piu’ le punizioni di Mihajlovic, visto che un paio finiscono addosso alla barriera della Samp. Popovic rischia ma gli va male. Due minuti dopo aver tolto Radinovic, un marcatore per Ivic, un attaccante, la Samp chiude il conto con una prodezza di Mancini, assistito da Vialli che prima gli regala un velo e poi un servizio di destro: Mancini lo controlla anticipando Vasiljevic, lascia che la palla superi l’ avversario, sfiori l’ erba e poi la deposita in rete.

La Sampdoria ormai vola, la Stella Rossa e’ sulle ginocchia, non le riesce piu’ niente, mentre gli uomini di Boskov potrebbero addirittura realizzare la quarta rete in contropiede ma sembrano non infierire. Finisce con Vialli abbattuto in area da un avversario, l’ attaccante resta a terra ed esce dal campo sorretto dai compagni. La battaglia e’ finita, ma solo la Samp va avanti.

Le pagelle:

Pagliuca 6 D. Bonetti 6,5 Katanec 7 Pari 6,5 Vierchowod 6,5 Lanna 6,5 Lombardo 7 Cerezo s.v. (Invernizzi 7) Vialli 7,5 R. Mancini 8 I. Bonetti 6,5.

Giancarlo Padovan (Corriere della Sera)

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