Serie B 2023/24: Sampdoria-Reggiana 1-0

Le parole di Pirlo alla vigilia:

Genova, 5 Maggio 2024 ore 15 – Serie B, 37° giornata

Sampdoria-Reggiana 1-0
16′ Esposito

Sampdoria (3-4-2-1): Stankovic; Piccini, Ghilardi, González; Depaoli, Yepes (35′ s.t. Ricci), Darboe (22′ s.t. Benedetti), Giordano; Esposito, Borini (35′ s.t. Kasami); De Luca (22′ s.t. Pedrola, 43′ s.t. Stojanovic). A disposizione: Ravaglia, Ferrari, Leoni, Askildsen, Verre, Conti, Álvarez. Allenatore: Pirlo.

Reggiana (3-4-2-1): Bardi; Libutti, Rozzio (25′ s.t. Szyminski), Marcandalli; Fiammozzi (31′ s.t. Pettinari), Bianco, Kabashi, Pieragnolo (20′ s.t. Pajac); Portanova (20′ s.t. Varela), Melegoni (1′ s.t. Vergara); Gondo. A disposizione: Satalino, Cigarini, Vido, Reinhart, Okwonkwo, Romagna, Antiste. Allenatore: Nesta.

  • Arbitro: Massimi di Termoli. Assistenti: M. Rossi di Biella e Cavallina di Parma. Quarto ufficiale: Gianquinto di Parma. VAR: Nasca di Bari. AVAR: Bonacina di Bergamo.
  • Ammoniti al 3′ p.t. González, al 15′ p.t. Rozzio, al 31′ p.t. Gondo, al 40′ s.t. Depaoli per gioco scorretto;
  • Recupero 2′ p.t. e 6′ s.t.; abbonati 18.229 (rateo 200.234 euro), Spring Pack 1.349 (rateo 10.048 euro), paganti 7.508 (incasso 32.925 euro); terreno di gioco in buone condizioni.

Nella giornata dell’emozionante ritorno a Marassi di Sven-Goran Eriksson, grande allenatore blucerchiato dal 1992 al 1997, la Sampdoria di Pirlo abbatte la Reggiana (già sconfitta in Emilia), grazie a una punizione capolavoro di Esposito e si qualifica per i playoff con una partita di anticipo. Un risultato abbastanza clamoroso considerando le difficoltà incontrate lungo tutta la stagione, che a un certo punto avevano fatto temere, a parecchi tifosi (non me), un finale molto complicato in coda alla classifica. Il tempo ha dato ragione al mister.

Per l’occasione a Samp viene schierata con un tridente che promette scintille: Esposito – De Luca – Borini. In difesa torna Piccini, che alza il livello di esperienza, mentre Leoni si accomoda in panchina insieme a Ferrari, al rientro in squadra dopo circa nove mesi. Centroocampo con Depaoli, che vince il ballottaggio con Stojanovic, e Darboe quello con Kasami. Restano fuori a questo giro “solo” in quattro: Murru, Barreca, Vieira Nan e Girelli. Un evento.

Dopo la doverosa passerella per l’ex mister svedese, si gioca. La partita va in scena in un clima da grandi occasioni con 27.000 paganti e tanti ex giocatori degli anni ’90. I blucerchiati questa volta partono subito forte. Il primo tempo è quasi senza storia, coi doriani più determinati, più aggressivi e quasi sempre primi sulla palla. Dopo un tiro al volo di Borini al 6′, su servizio di Esposito, è il numero sette a sbloccare (e di fatto decidere) la partita al 16′. Punizione calciata perfettamente sopra la barriera e quasi sotto l’incrocio dei pali.

Da segnalare poi un tiro di Darboe da fuori area, a lato non di molto al 26′, un colpo di testa di Portanova alto su cross da destra, è un tiraccio di Piccini, potenzialmente pericoloso, al 31′, dopo una percussione personale. La prima frazione si chiude con poche altre emozioni, ma una Samp che comanda sostanzialmente il gioco e offre uno spettacolo di buon livello grazie anche alle continue combinazioni tra i tre davanti, che fanno aumentare il rimpianto per quello che poteva essere e non è stato in questa travagliata stagione.

Nella ripresa si riparte senza cambi e con una Samp che riparte forte cercando il raddoppio. Al 1′ De Luca spara alto in area calciando al volo. Al 3′ ci prova Depaoli in corsa, dopo un’azione personale, ma Bardi mette in corner. Al 5′ infine il portiere effettua un grande intervento su colpo di testa di De Luca che aveva indirizzato bene di testa su punizione battuta da Esposito. Dopo una quindicina di minuti però la Samp decade e la Reggiana prende coraggio. I blucerchiati nonostante i cambi faticano a ripartire e si limitano a difendere.

Per fortuna la fase difensiva regge (appena due reti incassate nelle ultime cinque partite) e i granata non hanno grandi attaccanti capaci di sfondare. L’unica occasione reale è un colpo di testa di Pettinari al 32′ su cross dalla sinistra. Stankovic in sostanza non viene mai impegnato se non su qualche cross. Certo si soffre, perchè si percepisce difficoltà fisica e tensione a un passo dall’obiettivo. L’emozione più grande del finale è negativa. Pedrola è lanciato a rete e improvvisamente ferma la corsa e si accascia. Ennesimo infortunio. Sconfortante.

A parte questo triste episodio, con il commovente abbraccio di Pirlo al ragazzo in lacrime e l’affetto di tutti i compagni, resta la festa per un risultato prevedibile a inizio stagione, diventato poi non scontato vista la situazione di emergenza continua gestita con grande capacità da Pirlo. Certo, un gioco raramente bello, ma i risultati sono arrivati  smentendo anche gran parte della tifoseria che lo avrebbe mandato a casa in Autunno. Qualche accorgimento, poi probabilmente un gruppo molto unito che ha creduto nel condottiero.

L’ultima tappa è Catanzaro, squadra già qualificata al quinto posto (campionato straordinario da matricola). Si arriva con questa situazione tra sesto e ottavo posto: Palermo 53, Sampdoria 52, Brescia 51. I rosanero andranno a Bolzano e affronteranno una squadra ostica, ma senza stimoli, mentre i lombardi andranno a Bari, dove il clima sarà invece al limite del drammatico. Inutile dire quanto cambierebbe la situazione agguantare il sesto posto, guadagnando così il fattore campo nel primo turno playoff. Sarebbe la ciliegina sulla torta.

Le pagelle:

Stankovic 6. Come detto, mai impegnato seriamente su tiri. Sicuro nelle uscite, bene coi piedi.

Piccini 6,5. Partita di grande determinazione che lo vede protagonista sia in fase difensiva che in proposizione offensiva. Qualche buon cross e un tiro.

Ghilardi 7. Non sbaglia nulla ed è dominante sui colpi di testa. Grande crescita nel finale di stagione.

González Molino 6,5. Anche per lui non ci sono particolari problemi. Fondamentale sui palloni alti nelle concitate fasi finali.

Depaoli 6. Grintoso e concentrato, ma la sua spinta sulla fascia non è particolarmente efficace. Un bel tiro a inizio secondo tempo.

Yepes Laut 7. Sostituito solo per stanchezza, ma aveva recuperato una quantità di palloni importante, chiudendo tutto il possibile. (Ricci 6. Contributo sufficiente, anche se non a livello dello spagnolo).

Darboe 7. Torna in grande spolvero dominando a centrocampo. Filtro, impostazione e iniziativa personale. Giocatore competo. (Benedetti 6. Poco da segnalare in una fase in cui la Samp fatica a costruire gioco.)

Giordano 6,5. Prestazione piuttosto convincente dopo un lungo periodo di accantonamento. Dimostra di poterci ancora stare in questa squadra, soprattutto nel suo ruolo naturale. 

Esposito 7,5. Primo tempo davvero eccellente, con una rete di rara bellezza su punizione e tanto lavoro, non solo in avanti, ma anche in fase difensiva. Nella ripresa cala come tutta la squadra, ma gestisce le forze combattendo fino alla fine.

Borini 6+. Non brillantissimo e non preciso al tiro, ma lotta come un leone finché resta in campo. Non molla un centimetro nel pressing e ripiega anche in difesa. (Kasami 6. Entra per una volta solo nel finale e la Samp vince ugualmente. E’ calato di forma, ma per fortuna ora la coperta è meno corta.)

De Luca 6+. Esce anche lui dopo aver dato tutto e dopo aver sbagliato un paio di palloni. In precedenza aveva scambiato bene coi compagni di reparto e sfiorato il gol di testa. (Pedrola Fortuny 6,5. Entra bene e risulta imprendibile per chiunque tra scatti e finte. Lo fermano con falli, poi si ferma da solo per l’ennesimo problema muscolare quando era a un passo dal vedere la porta.) (Stojanovic SV. Pochi minuti buoni nella battaglia finale).

Le azioni principali:

Commenti post partita sul forum.

Le parole nel post partita:

 

Classifica dopo 37 giornate:

Partita successiva:

Serie B 2023/24: Catanzaro-Sampdoria 1-3

Partita Precedente:

Serie B 2023/24: Lecco-Sampdoria 0-1

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