Antonio Mirante (Sampdoria 2007-2009)

Nato a Castellammare di Stabia (NA) l’8 luglio 1983, è un portiere. Cresce calcisticamente nelle giovanili del Sorrento, per poi passare alla Juventus nel Gennaio 2000 ed essere aggregato alla formazione primavera. Nel 2003/04 entra in prima squadra senza però trovare mai spazio in campo. Nella stagione seguente è girato in prestito in Serie B al Crotone dove gioca 44 volte da titolare. Nel 2005/06, altro prestito al Siena (29 presenze). Nel 2006/07, con la Juve in serie B, resta come secondo di Buffon. Gioca complessivamente 7 partite.

Stagione 2007/08

Nell’estate 2007 la Juventus lo cede in prestito con diritto di riscatto della comproprietà alla Sampdoria. Fa il suo esordio in maglia blucerchiata il 26 agosto 2007 nell’incontro vinto 2-1 a Siena. Quattro giorni dopo fa il suo esordio in Coppa UEFA contro l’ Hajduk Split (1-1). Nel girone di andata, complici le altalenanti prestazioni di entrambi, si alterna spesso con l’altro portiere blucerchiato, Castellazzi. Nel girone di ritorno il collega però offre maggiori garanzie e Mirante diventa definitivamente il secondo portiere, ritrovando il posto da titolare solo per le ultime partite del campionato, a seguito dell’infortunio alla spalla di Castellazzi.

Voto 7-. Un portiere abbastanza giovane, bravo quasi come Castellazzi tra i pali e molto più coraggioso nelle uscite. Essendo in prestito, spero venga tenuto ancora nella nostra rosa e magari diventi il titolare delle prossime stagioni.


Stagione 2008/09

Il 30 giugno 2008, la Samp acquista la comproprietà del suo cartellino per una cifra pari ad 1,3 milioni di euro.

 

Inizialmente gioca da titolare causa dell’infortunio del collega, poi Castellazzi si riprende il posto tra i pali. Mirante comunque ha un ruolo importante nella stagione della Sampdoria: infatti il 21 gennaio 2009 contro l’Udinese, nei quarti di finale di Coppa Italia, para, nella decisiva serie di rigori (la partita era terminata 1-1), i tiri di Pepe e D’Agostino, permettendo così alla sua squadra di giungere alle semifinali contro l’Inter. 

Voto 6-. Le parate ai rigori con l’Udinese in coppa non mi fanno dimenticare che pur giocando i primi mesi della stagione titolare causa infortunio di Castellazzi non è mai stato decisivo nel bene, e ha diversi gol sulla coscienza nel male, il momento più basso il ritorno contro il Metalist. Ha avuto, diversamente da altri, molte occasioni, può prendersela solo con se stesso se non le ha potute sfruttare.

Rendimento numerico nella Sampdoria

Il 19 luglio 2009 passa in prestito al Parma, in cambio di Marco Rossi e ci resta fino al 2015, totalizzando ben 206 presenze in sei stagioni. Gioca poi dal 2015 al 2018 nel Bologna (90 presenze) e per il terzo anno di fila milita nella Roma. Ad oggi appena 31 presenze n maglia giallorossa, dove a parte in questa stagione è sempre partito come portiere di riserva.

Non ha presenze nelle nazionali italiane, pur avendo ricevuto convocazioni sia nell’Under 21 che in quella maggiore.

Le sue parole in un’intervista di Maggio 2020:  «Sono andato via dalla Juventus perché volevo giocare, ma alla Sampdoria non è stata un’esperienza felice. Ho avuto i miei demeriti. Prendevo troppo sul personale il fatto di non giocare sempre, avrei dovuto essere più spensierato ma so che non è questo il mio carattere. Sono state due buone annate a livello di squadra, abbiamo anche giocato una finale di Coppa Italia. Poi sono andato al Parma e ho trovato la mia condizione ideale».

fonti: ManicomioBlucerchiato, Wikipedia e Transfermarkt.

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