Le parole di Pirlo alla vigilia:
Palermo, Venerdì 17 Maggio 2024 ore 20:30 – Serie B, 1° turno playoff
Palermo-Sampdoria 2-0
43′ Diakité, 48′ Diakité
Palermo (3-4-1-2): Desplanches; Graves, Lucioni, Ceccaroni (20′ p.t. Marconi); Diakité, Segre, Ranocchia (32′ s.t. Henderson), Lund; Insigne (20′ s.t. Gomes); Soleri (32′ s.t. Di Francesco), Brunori (32′ s.t. Mancuso). A disposizione: Pigliacelli, Stulac, Di Mariano, Vasic, Buttaro, Aurelio, Traore. Allenatore: Mignani.
Sampdoria (3-4-2-1): Stankovic; Piccini (10′ s.t. Stojanovic), Ghilardi, González; Depaoli (10′ s.t. Benedetti), Yepes, Ricci (30′ s.t. Kasami), Giordano (10′ s.t. Barreca); Esposito, Borini; De Luca. A disposizione: Ravaglia, Vieira, Askildsen, Verre, Conti, Álvarez, Ferrari, Leoni. Allenatore: Pirlo.
- Arbitro: Colombo di Como. Assistenti: Lo Cicero di Brescia e Mondin di Treviso. Quarto ufficiale: Collu di Cagliari. VAR: Mariani di Aprilia. AVAR: Meraviglia di Pistoia.
- Ammoniti al 48′ p.t. Depaoli per gioco scorretto, al 25′ s.t. Desplanches per comportamento non regolamentare, al 42′ s.t. Lund e Stojanovic per reciproche scorrettezze;
- Recupero 3′ p.t. e 5′ s.t.; paganti 32.730; terreno di gioco in buone condizioni.
Termina a Palermo la stagione del ritorno in B della Sampdoria e della ripartenza della società, dopo l’agitata gestione Ferrero, che aveva lasciato in dote alla squadra una penalizzazione di due punti, rivelatasi molto importante (praticamente decisiva) in questo primo turno di playoff. I blucerchiati escono in una partita giocata con poco coraggio e poca mentalità vincente. Indispensabile in una partita che sostanzialmente si doveva vincere entro i tempi regolamentari, o supplementari.
Pirlo ancora una volta costretto a dover rinunciare a qualche pedina importante (anche se molto meno che durante l’anno), conferma il 3-4-2-1 degli ultimi tempi con Piccini a destra dei due giovani, Yepes Laut e un ritrovato Ricci al centro, Depaoli e Barreca sulle fasce, Esposito e Borini alle spalle di De Luca. Chi pensava ad una partenza aggressiva però resta subito deluso. Già al 1′, c’è la prima azione pericolosa per i rosa, Insigne e Soleri si fiondano in contemporanea sul pallone, che viene deviata in corner da Ghilardi.
All’8′ splendida la ripartenza del Palermo con Brunori per Soleri e Soleri per Insigne, pescato tutto solo in area. Il tiro dell’ex Frosinone però va fuori. Il Palermo perde Ceccaroni, uno dei pilastri difensivi e fa entrare Marconi. Al 26′ la Samp pressata, perde palla. Insigne va al tiro da lontano. Palla fuori. Al 34′ Grande parata di Stankovic. Il figlio del campione di Inter e Lazio devia il colpo di testa di Soleri da posizione ravvicinata. L’attaccante rosa ha colpito verso la porta un cross di Brunori.
Al 43′ Il Palermo passa in vantaggio. L’azione nasce dal corner e porta Brunori all’uno contro uno. Il capitano si crea lo spazio per crossare di sinistro. Segre non arriva a colpire verso la porta di testa, ma sfiora la palla e la spedisce docile a Diakité. L’ex Ternana segna ancora, dopo la rete di Bolzano, con un colpo di esterno destro che Stankovic vede arrivare dritto in porta. Il tempo si chiude col meritato vantaggio dei rosanero e ora Samp ha bisogno di due gol per superare il turno.
Nella ripresa, al 2′ il Palermo raddoppia. Un gran cross dalla sinistra di Lund trova a centro area ancora Diakitè, che apre il piatto, di destro, e mette fuori causa il portiere della Samp. Al 5′ Palermo inarrestabile. Ranocchia ruba palla e va al tiro, cerca l’angolo a giro, ma non lo trova di un pelo. Pirlo opera tre cambi, levando Piccini, Giordano e Depaoli per Barreca, Stojanovic e Benedetti. Al 15′ La Sampdoria esce dal pressing grazie a un illuminante cambio di gioco di Borini, poi va al tiro dal limite Benedetti, Desplanches la devia in angolo.
Al 64′ Ghilardi salta su una mancata presa aerea di Desplanches, ma non riesce a colpire bene e manda alto. Al 66′ Occasione per Marconi, che spedisce fuori da pochi passi dopo un tocco di Yepes. Al 67′ De Luca entra bene su un pallone dalla destra di Benedetti, il suo tiro sul primo palo è facile preda di Desplanches. Al 76′ Splendida azione di Brunori, innescato da Soleri. Il numero 9 vince un dribbling con Gonzalez e arriva al limite, tira rasoterra e Stankovic ci arriva con il pede. Al’80’ tira Kasami, Desplanches lo neutralizza facilmente.
Ultimi tentativi blucerchiati per provare a riaccendere la gara. All’85’ Barreca da sinistra crossa per Borini, che gira bene al volo di prima intenzione, ma non trova la porta. Al 93′ Desplanches respinge, praticamente all’incrocio, la punizione calciata direttamente in porta di Esposito. Finisce qui, con i quasi 35.000 tifosi del Palermo in festa per la vittoria e il raggiungimento della semifinale e i doriani a capo chino dopo una prestazione assolutamente non all’altezza di quel che la serata richiedeva.
Si può discutere di scelte di formazione, ma la realtà è che stasera è mancata chiaramente la mentalità, forse anche la personalità che ti aspetteresti da alcuni giocatori. L’approccio è stato da subito troppo impaurito e poco cattivo e il Palermo ha preso facilmente la partita in mano. Un pò meglio nella ripresa, grazie soprattutto all’impulso di Stojanovic (alti e bassi) e Benedetti, ma comunque in avanti davvero poca roba. Una serata che non ricorderemo con piacere, ma che comunque non deve farci dimenticare dove siamo arrivati.
La squadra era partita in Estate con una rosa accreditata da un pò tutti per un valore da playoff, ma non certo da prime posizioni. Diciamo da quinto-ottavo posto e nella fascia tra 55 e 60 punti. Nonostante, la rosa costruita in Estate sia stata depotenziata dagli eventi che ben conosciamo, con Pedrola, Borini ed Esposito molto più assenti che presenti e mesi in cui si è viaggiato tra otto e dodici indisponibili, si è arrivati proprio lì dove si era pronosticato. E chissà, magari senza quel maledetto -2 ci facevamo almeno un altro turno.
Pensiamo subito al futuro. C’è curiosità per quel che succederà nei prossimi mesi, con tanti giocatori a fine prestito, o fine contratto, e altri che già erano in aria di cessione un anno fa e lo saranno ancora. Si ripartirà da Pirlo e avrà una rosa con qualche conferma e molte facce nuove in un mercato da gestire ancora senza soldi o giù di lì. Sarà un’altra annata con una squadra non costruita per vincere il campionato, ma che potrebbe poi essere eventualmente rinforzata a Gennaio. Ma un passo per volta.
Le pagelle:
Piccini 5,5 – Soffre quando il Palermo si butta in avanti, cerca di proporsi in fase offensiva ma senza risultati importanti e anche alcuni errori abbastanza importanti. (Benedetti 6,5 – Prova qualche cross interessante, che però non viene finalizzato al meglio, e pure un gran tiro. Ispirato.).
Gonzalez Molino 5,5 – Uccellato da Diakitè sul 2-0 insieme a Giordano e più tardi da Brunori che lo supera in tunnel. Prova a dare una mano in avanti, ma senza grande precisione nei lanci e cross.
Ghilardi 5,5 – Non concede molto in marcatura a uomo, ma commette alcuni errori abbastanza importanti, che portano a situazioni pericolose..
Depaoli 5 – Completamente inconsistente e con atteggiamento che non mi è sembrato degno di un capitano. (Stojanovic 5,5 – Entra bene in partita e prova a rendersi pericoloso in fase offensiva, ma da un certo punto in poi perde la testa e perde palloni in maniera banale).
Ricci 6- – Un pallone perso sanguinoso, su cui per poco non arriva il 3-0 di Ranocchia, in una partita tutto sommato sufficiente in fase di impostazione e chiusure. (Kasami 6. Non è il Kasami dei mesi passati e si vede anche oggi. Non demerita, ma non porta benefici).
Yepes Laut 5,5 – Si vede molto meno del solito perché l’impostazione è affidata più a Ricci. Poca da segnalare in positivo.
Giordano 5,5 – Una grande chiusura nel prim o tempo, ma per il resto fa fatica come i suoi compagni di reparto e non riesce ad essere incisivo. (Barreca 5 – Non riesce a entrare in gara nella maniera migliore, anzi sbaglia quasi tutto).
Borini 6 – Prova il guizzo in più ma spesso e volentieri viene chiuso in anticipo dalla retroguardia rosanero. Comunque una prestazione dignitosa condita da alcune giocate di buon livello.
Esposito 5,5 – Spesso ha provato a far partire l’azione anche indietreggiando la propria posizione, generoso ma poco concreto e molto meno convinto del solito. Sfiora il gol solo nel finale con una punizione magistrale, dopo tanti, troppi errori.
De Luca 5.5 – Trova Lucioni dalle sue parti e l’esperienza del difensore rossonero si sente: non riesce quasi mai a imporsi.
Azioni principali:
Commenti post partita sul forum.
Le parole nel post partita:
Partita precedente: