Le parole di Sottil alla vigilia:
Palermo, Domenica 24 Novembre 2023 – Serie B, 14° giornata
Palermo-Sampdoria 1-1
38′ Tutino, 48′ Di Francesco
PALERMO (4-3-3): Desplanches; Diakité, Baniya, Nikolaou, Ceccaroni; Segre (87’ Brunori), Ranocchia, Verre (68’ Vasic); Insigne (77’ Appuah), Henry (68’ Le Douaron), Di Francesco (77’ Di Mariano). A disposizione: Nespola, Sirigu, Lund, Gomes, Nedelcearu, Buttaro, Peda. Allenatore: Dionisi.
SAMPDORIA (4-2-3-1): Silvestri; Venuti (83’ De Paoli), Romagnoli (1’ Ferrari), Riccio, Ioannou; Bellemo, Meulensteen; Akinsanmiro (65’ Benedetti), Tutino, Pedrola (65’ Sekulov); La Gumina (83’ Leonardi). A disposizione: Vismara, Ghidotti, Ricci, 14 Kasami, 23 Depaoli, Yepes, Vulikic, Leonardi, Veroli. Allenatore: Sottil.
- Arbitro: Doveri (Roma 1).
- Ammoniti: 79’ Venuti.
- Spettatori: 21.425 (7.745 biglietti venduti, 13.680 abbonati e 136 tifosi nel settore ospiti).
Un buon risultato in una partita pessima. Questa la sintesi della trasferta doriana in Sicilia, dove in una serata di cinque mesi fa si era conclusa, con poca gloria, la stagione 2023/24. I rosanero di casa questa volta non riescono ad ottenere l’intera posta in palio nonostante un buon primo tempo e diverse occasioni create anche nella ripresa. La Samp ha prodotto pochissimo a livello offensivo. Sottil ha evidentemente chiesto ai suoi di giocare in ripartenza e limitare i danni, evitando un ko che sarebbe stato deleterio per la sua gestione.
Dionisi conferma il 4-3-3 di base ma rinuncia, un po’ a sorpresa, a Gomes: in cabina di regia, con Segre e Verre, c’è Ranocchia. Ancora panchina per Brunori, al suo posto in attacco il tecnico toscano sceglie Henry. Per la Samp indisponibili Vieira Nan, Borini e Coda e cambio di modulo, col passaggio al 4-2-3-1. Pedrola, Akinsanmiro e Tutino sulla trequarti e La Gumina prima punta. Sulla carta un assento molto offensivo, ma nella pratica davvero poco efficace.
La prima nota della partita è che Romagnoli si fa male al tendine d’achille, dopo pochi secondi di partita,e al suo posto entra Ferrari. I ritmi, nelle prime battute, non sono alti. Le squadre fraseggiano lentamente e con pazienza, senza però trovare sbocchi effettivi. Al 17′ Di Francesco rientra sul destro, poi ritorna sul sinistro e calcia dal limite dell’area: palla alta. Al 19′ Ranocchia sfiora il palo con un gran tiro di destro dal limite dopo un’azione insistita ancora di Di Francesco con salvataggio di Ferrari.
Al 23′ Ceccaroni crossa in area per Henry ma il colpo di testa del francese finisce alto. Al 29′ Ancora Henry pericoloso di testa. L’attaccante francese colpisce dopo il cross di Ceccaroni, ma la conclusione è centrale e Silvestri blocca. Al 33′ Altro tiro di Di Francesco, uno dei migliori. L’esterno rosanero rientra sul destro e calcia forte: la conclusione è centrale e Silvestri blocca, mentre al 37′ ci prova Henry che tira a giro di destro dal limite. Palla centrale e Silvestri blocca in sicurezza.
Al 38’ i blucerchiati si portano in vantaggio al primo vero tiro in porta: Baniya marca malissimo su un lancio La Gumina, la palla schizza su Nikolaou che rinvia corto consegnando la sfera a Tutino che da due passi non può fallire. Nel secondo minuto di recupero arriva il pari rosanero. Di Francesco si accentra e lascia partire un bel tiro a giro che batte Silvestri: una leggera deviazione di Akinsanmiro beffa il portiere blucerchiato.
In avvio ripresa occasione per La Gumiina che al 3′ tira di destro da posizione defilata dopo il filtrante di Tutino. Desplanches protegge bene il suo palo e respinge in calcio d’angolo. Al 7′ Ranocchia vicino al gol. Il 10 rosanero tira bene un calcio di punizione dai 25 metri, ma Silvestri è attento e respinge in calcio d’angolo. All’11’ altra occasione per Ranocchia. Il centrocampista tira forte di destro dal limite, Silvestri respinge in tuffo. Poi Pedrola ha un’occasione abbastanza favorevole, ma su un cross da destra non inquadra la porta.
Al 24′ Altro tentativo di Ranocchia, questa volta col sinistro. Tiro forte ma alto, Silvestri deve solo controllare la traiettoria, che finisce sopra la traversa. Al 31′ Di Francesco supera in velocità Ferrai e Riccio, ma calcia fuori in corsa davanti a Silvestri. Al 36′ bella punizione del solito Ranocchia da posizione defilata, la palla arriva nella zona di Baniya che però non riesce a colpire in maniera decisiva. Al 43′ clamorosa occasione per Le Douaron, che in semirovesciata da dentro l’area, spedisce a lato da pochi metri. Al 48′ mezzo miracolo di Silvestri su Baniya, che aveva colpito di testa dopo il cross di Ceccaroni.
Come si può intuire dalla cronaca degli eventi, si è trattato di uno dei pareggi più immeritati nella storia del calcio. Un Palermo fischiato dai propri tifosi, ha preso letteralmente a pallonate una Sampdoria veramente modesta e con pochissime idee offensive. Solo per miracolo non sono arrivati svariati gol. Dopo due settimane di lavoro, e anche un principio di ritiro, lo spettacolo offerto è stato deprimente. I tifosi aspettano a questo punto la partita col Catanzaro per capire se anche l’avventura di Sottil sia arrivata al capolinea.
Le pagelle:
SILVESTRI7. Protagonista di almeno tre interventi decisivi, compreso quello nel finale su Baniya. Incolpevole sul gol subito considerando la deviazione.
Venuti 5. Soffre le incursioni dello scatenato Di Francesco, rimediando anche un cartellino giallo. Si vede poco in avanti. (Depaoli 6).
Romagnoli sv – La sua partita dura appena 180 secondi, costretto ad alzare bandiera bianca per un problema alla caviglia. (Ferrari 6+. Chiamato in causa a freddo, se la cava con esperienza nonostante il giallo nel finale. Diverse le chiusure.
Riccio 5,5 . Alterna qualche buona chiusura a errori tecnici. Nel finale commette un fallo in posizione pericolosissima per le punizioni di Ranocchia.
Ioannou 6+. Prestazione attenta e disciplinata sulla corsia mancina. Non si avventura troppo in fase propositiva preferendo garantire solidità difensiva. Contiene bene le sortite di Insigne (quasi non pervenuto) limitandone il raggio d’azione.
Bellemo 6-. Il suo lavoro sporco risulta fondamentale nell’economia del gioco doriano, specialmente nella ripresa quando c’è da soffrire. In fase offensiva è inesistente.
Meulensteen 5,5. – Si muove tra le linee cercando di cucire il gioco. Non sempre preciso nelle scelte. Anche lui non si vede quasi mai in fase offensiva.
Akinsanmiro 6. Prestazione brillante sulla trequarti dove riesce riesce ad accendersi in più di un’occasione, pur non trovando grande dialogo coi compagni. Esce progressivamente dal match. (Benedetti 5,5. Entra per dare maggiore copertura, ma in mezz’ora lo si vede pochissimo).
Tutino 5,5. Al netto del gol, bene nel primo tempo, ma nella ripresa sbaglia praticamente tutto.
Pedrola Fortuny 5,5. Alterna spunti interessanti a momenti di discontinuità. Ha sulla coscienza una ghiotta occasione nella ripresa quando, con Desplanches fuori dai pali, non trova lo specchio della porta. Fisicamente non sembra ancor al meglio. (Sekulov 5,5. Anche per lui una mezz’ora nell’anonimato.)
La Gumina 5 Si sacrifica molto per la squadra anche se non sempre è lucido nelle scelte. Tocca pochissimi palloni ed è pericoloso solo una volta. Dall’82’ (Leonardi 6. All’esordio in prima squadra, tenta una azione funambolica in area, poi un paio di sponde).
Le azioni principali:
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