Le parole di Sottil alla Vigilia:
Domenica 20 Ottobre 2024 ore 17:15 – serie B, 9° giornata
Cesena-Sampdoria 3-5
13′ Prestia, 14′ Prestia (a), 22′ Meulensteen, 28′ Adamo, 56′ Meulensteen (assist Ioannou), 62′ Tutino (assist Depaoli), 64′ Kargbo, 88′ Akinsanmiro (assist Tutino)
Cesena (3-4-2-1): Pisseri; Ciofi, Prestia (37′ s.t. Van Hooijdonk), Mangraviti (22′ s.t. Celia); Adamo, Francesconi (16′ s.t. Kargbo), Calò, Bastoni; Berti, Donnarumma (37′ s.t. Tavsan); Shpendi. A disposizione: Klinsmann, Siano, Chiarello, Mendicino, Ceesay, Piacentini, Pieraccini. Allenatore: Mignani.
Sampdoria (3-5-2): Silvestri; Bereszynski, Riccio, Vulikic; Venuti (38′ s.t. Giordano), Benedetti (28′ s.t. Akinsanmiro), Meulensteen, Kasami (28′ s.t. Bellemo), Ioannou (16′ s.t. Depaoli); Coda (38′ s.t. La Gumina), Tutino. A disposizione: Vismara, Ghidotti, Pedrola, Ferrari, Yepes, Veroli, Sekulov. Allenatore: Sottil.
- Arbitro: Piccinini di Forlì. Assistenti: Zingarelli di Siena e Votta di Moliterno. Quarto ufficiale: Cerbasi di Arezzo. VAR: Gariglio di Pinerolo. AVAR: Gualtrieri di Asti.
- Espulso al 45′ s.t. Kargbo per proteste.
- Ammoniti al 46′ p.t. Ciofi, all’8′ s.t. Ioannou, al 33′ s.t. Venuti, al 48′ s.t. Van Hooijdonk per gioco scorretto, al 45′ s.t. Kargbo per proteste.
- Recupero 1′ p.t. e 5′ s.t.; terreno di gioco in buone condizioni.
La Samp di Sottil riprende il campionato con una vittoria sul difficile campo di Cesena, inviolato da circa un anno e mezzo tra serie C e B. E’ stata una partita ricca di gol e ribaltamenti di fronte, giocata a viso aperto dalle due squadre e ovviamente condizionata da alcuni errori difensivi madornali. Alla fine quel che conta sono i tre punti conquistati dai blucerchiati in un pomeriggio in cui qualunque altro risultato sarebbe stato una mazzata quasi decisiva sulle comunque flebili speranze in ottica promozione diretta.
La squadra è riconfermata sulla base del 3-5-2, ma con le novità di Kasami e Meulensteen a centrocampo insieme a Benedetti. L’inizio è terribile, con il Cesena che in pochi minuti crea almeno tre azioni potenzialmente pericolose. E’ però la Samp ad andare concretamente vicina al gol. E’ il 5′ quando Tutino calcia fuori in diagonale su ottimo assist di Meulensteen. Ma al 13′ il difensore Prestia realizza il suo terzo gol stagionale, di testa su corner, sovrastando Ioannou che non si avvede dell’arrivo del cesenate alle spalle.
E’ lo stesso Prestia che al 15′ pareggia i conti realizzando una clamorosa autorete su assist di testa di Kasami per Coda, che avrebbe comunque segnato. a due passi dalla porta. La Samp prende in mano la partita e al 22′ Meulensteen risolve una “mischia”, nata da azione di corner, tentando prima una deviazione di tacco, respinta, e poi calciando una bomba di destro sotto la traversa. Ma la difesa doriana si conferma inaffidabile quando al 27′ Calò serve Adamo, Ioannou tenta un improbabile movimento per metterlo in fuorigioco, e se lo perde, così come Vulikic e Riccio che arriva a chiudere in ritardo. E probabilmente è una sua deviazione a mettere fuori causa Silvestri, apparso comunque piazzato non al meglio.
Al 30′ Il Cesena va a un passo dal 3-2. Penetrazione di Berti, prodotto delle giovanili e Bereszysnki devia in corner col pallone che esce di poco alto sulla traversa. Il primo tempo si chiude dunque su un giusto 2-2 in cui più o meno il numero di occasioni si è equivalso. La ripresa inizia con formazioni invariate. Al 4′ Coda riceve da un lancio lungo e aggancia con gran classe tentando poi un pallonetto che si spegne fuori sull’uscita disperata do Pisseri. Al 9′ c’è la traversa colpita da Ciofi di testa su cross di Calò. Silvestri era completamente fuori causa.
Dopo queste clamorose occasioni passa di nuovo la Samp. All’11’ Meulensteen realizza di testa avventandosi sul pallone al primo palo su corner di Ioannou. Entra Depaoli e al 16′ Tutino si trova il pallone a pochi metri dalla porta proprio su tiro dell’esterno destro. Sembra fuorigioco, ma c’è un difensore oltre la riga di fondo che rende valida la posizione dell’attaccante. Sul 2-4 a mezz’ora dalla fine sembra fatta, invece Silvestri al 20′ si addormenta su un pallone calciato a caso verso la porta dal neoentrato 20′ Kargbo. Tiro che si insacca addirittura sul primo palo.
Il portiere doriano si riscatta almeno in parte salvando al 23′ su un tiro ravvicinato di Berti. Al 31′ ancora Cesena vicinissimo al 4-4 con cross di Celia che arriva in zona di Kargbo. L’africano non riesce a toccare il pallone da due metri anche grazie al decisivo intervento di Vulikic. Al 36′ tiro splendido di Akinsanmiro, che dopo un palleggio calcia benissimo al volo. Pisseri devia in corner. Al 37′ c’è un tiro Coda che rimbalza per terra trasformandosi in assist per Tutino. Colpo di testa fuori.
L’ultima occasione per i padroni di casa arriva al 41′ con una respinta di Silvestri su un tiro centrale di Calò, da posizione molto favorevole. La partita si chiude di fatto al 43′. Tutino trova la forza per un’azione travolgente sulla sinistra, superando di prepotenza un avversario e con lucidità serve un perfetto assist per Akinsanmiro. Il Nigeriano si assesta il pallone e infila all’angolino. Non c’è più storia. Anzi al 50′ è ancora Akinsanmiro a sparare un siluro da fuori area, con Pisseri che devia in corner.
Termina pertanto con un’altra goleada blucerchiata dopo quella di Modena (e in mezzo la mazzata contro la Juve Stabia a Marassi), con la consapevolezza di aver trovato una certa facilità a trovare la via della rete (a parte nel secondo tempo coi campani), ma anche la conferma che segnare alla Sampdoria resta sempre troppo facile. Che sia un problema di difensori, o di fase difensivo, l’allenatore deve porre rimedio. Ora tre partite sulla carta abbordabili e assolutamente da vincere nelle condizioni della Samp. Vediamo che succede.
Le pagelle:
Silvestri 4,5. Una parata importante su Berti che ci salva dal possibile gol del 4-4, ma ha sulla coscienza il gol di Kargbo e il fatto di non riuscire mai a trovare interventi decisivi per mancanza di coraggio, o piazzamento non idoneo.
Bereszynski 7. Altra prestazione convincente del capitano che si esibisce in alcune chiusure difensive e aiuta anche in fase di spinta.
Riccio 6-. Non chiude tempestivamente su Adamo (2-2), che comunque è molto rapido a calciare di prima intenzione al volo.
Vulikic 6. In difficoltà in qualche circostanza, ma anche provvidenziale in occasione del possibile tocco di Kargbo da due passi. Sarebbe stato il 4-4. Offre anche alcuni bei lanci precisi, uno dei quali per Coda.
Venuti 6,5. Prestazione di grande preesenza, con varie iniziative, cross, palle recuperate e nel secondo tempo chiusure difensive importanti. (Giordano 6. Una decina di minuti senza particolari problemi, visto che la Samp chiude la partita poco dopo).
Benedetti 6. Alcune belle discese con palloni messi in mezzo, ma a volte un pò impreciso. (Bellemo 6+. Venti minuti di ordine e qualità.)
Meulensteen 8,5. Prestazione eccellente aldilà dei due bellissimi gol realizzati. Recupera una marea di palloni sia col piazzamento che col contrasto. Dialoga sul breve e cambia gioco con disinvoltura. Una bella scoperta dopo apparizioni non del tutto convincenti. Sembra davvero in palla atleticamente e mentalmente.
Kasami 6,5. Prestazione solida pur senza tanta corsa. Mette buoni palloni in area e su uno di questi arriva l’autorete che porta al primo pareggio. (Akinsanmiro 7,5. Venti minuti praticamente perfetti. Gol, due tiri bellissimi, alcuni recuperi difensivi e ottima gestione del pallone).
Ioannou 5. Sovrastato da Prestia sul primo gol, legge male l’azione del secondo, tentando un improbabile movimento per far scattare il fuorigioco. Suo il corner che porta al gol del 2-3. (Depaoli 6+. Ha il merito di servire Tutino (con un tiro che diventa un assist) sul gol del 2-4. Poi viene saltato secco e concede cross molto pericoloso. Si rifà nel finale con buone giocate in fase difensiva.)
Tutino 7. Dopo un primo tempo generoso, ma non sufficiente, si scatena nella ripresa. Gol facile facile, ma soprattutto azione spettacolare che di fatto chiude la partita.
Coda 6-. Qualche pregevole giocata tecnica, ma anche un pò di pigrizia nei duelli spalle alla porta, dove viene più volte battuto dai difensori. La Gumina 5. Solo dieci minuti, ma non combina davvero nulla. Anzi colleziona un paio di errori nonostante la situazione di “comfort zone”. Non mi aspetto molto da lui, ma qualcosa di più può farlo, l’ha dimostrato in passato.
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