Genova, 4 Novembre 2023 ore 16,15 – Serie B, 12 ° giornata
Sampdoria-Palermo 1-0
44′ Borini
Sampdoria (4-3-2-1): Stankovic; Depaoli, Ghilardi, González, Giordano; Kasami, Yepes (49′ s.t. Girelli), Vieira; Verre (21′ s.t. Askildsen), Borini; Esposito (34′ s.t. De Luca). A disposizione: Ravaglia, Panada, Ricci, Conti, La Gumina, Buyla, Langella, Stojanovic, Delle Monache. Allenatore: Pirlo.
Palermo (4-2-3-1): Pigliacelli, Mateju, Lucioni, Ceccaroni, Lund (35′ s.t. Aurelio); Henderson (22′ s.t. Valente), Gomes (35′ s.t. Stulac), Segre; Insigne (12′ s.t. Mancuso), Brunori, Di Francesco (22′ s.t. Soleri). A disposizione: Desplanches, Kanuric, Graves, Marconi, Nedelcearu, Buttaro. Allenatore: Corini.
- Arbitro: Doveri di Roma 1. Assistenti: Bindoni di Venezia e Niedda di Ozieri. Quarto ufficiale: Giaccaglia di Jesi. VAR: Mazzoleni di Bergamo. AVAR: Di Vuolo di Castellammare di Stabia.
- Ammoniti all’11’ p.t. Verre, al 18′ s.t. Yepes, al 19′ s.t. Borini, al 36′ s.t. Mateju, al 42′ s.t. Ghilardi per gioco scorretto; recupero 3′ p.t. e 4′ s.t.; abbonati 18.229 (rateo 200.234 euro), paganti 3.567 (64.172 euro); terreno di gioco in discrete condizioni.
La Samp trova una vittoria fondamentale contro il quotato Palermo, in un pomeriggio a dir poco piovoso e con la squadra affidata a Baronio, vice di Pirlo, oggi squalificato. E’ bastata una rete di Borini a fine primo tempo, per portare a casa tre punti meritati, dopo quella che è stata sicuramente la miglior prestazione stagionale, in particolare nel primo tempo.
Con le ormai croniche assenze di Ferrari e Benedetti, cui si sono aggiunte di recente quelle di Murru, Barreca e Pedrola, i blucerchiati si schierano con una difesa quasi obbligata, visto che Stojanovic è appena rientrato in gruppo, e un centrocampo che al momento, sembra inamovibile, così come il trio davanti, ormai pienamente consolidato, nonostante i pochissimi gol su azione.
La Samp parte subito forte, dando forti segnali di volerla portare a casa con un pressing bello alto e continue verticalizzazioni. Un gioco che non ha più nulla a che vedere da quel che si era visto soprattutto nelle prime 7/8 partite. Kasami colpisce il palo interno al 3′ con una gran botta da fuori area, poi ci prova Vieira Nan, che impegna Pigliacelli al 9′. Al 16′ Kasami non arriva per centimetri a toccare di testa su cross di Esposito. Lo stesso attaccante al 18′, impegna il portiere ospite che respinge. Sl 29′ ancora Vieira da fuori, calcia fuori di poco.
Solo al 33′ si vede il Palermo pericoloso in avanti. Su corner c’è una deviazione di Ceccaroni sul primo palo di testa e Depaoli sulla riga calcia lontano. Si arriva all’episodio decisivo, quando la Samp stava continuando a spingere. E’ il 42′ quando Esposito anticipa in area Lucioni che lo “stecca” sul piede. Pigliacelli respinge il tiro di Borini, che erò se la ritrova sui piedi e spedisce facilmente in rete. Primo tempo 1-0, con ottima prestazione doriana.
Nessun cambio all’intervallo e la partita si trascina avanti senza grandi sussulti. Il Palermo sembra davvero incapace di creare grattacapi alla squadra di Baronio, che oltre a controllare bene, cerca costantemente il raddoppio che darebbe un minimo di tranquillità. Ci provano Kasami al 3′, Esposito di testa su cross di Vieira al 9′ e Yepes, ancora di testa all’11’ su assist di Borini.
Per vedere qualcosa, peraltro di abbastanza innocuo, del Palermo, bisogna attendere il 16′. Lucioni di testa da corner sfugge alla marcatura e impegna, ma non troppo Stankovic, che blocca. Non succede nulla di eclatante fino al 38′, quando Kasami con un bel tiro a giro per poco non trova la porta. Solo negli ultimi minuti il Palermo trova le occasioni per il pareggio, con la forza della diepserazione.
1-1 che però resta solo una speranza. Soleri al 40′ si trova, quasi a sorpresa, il pallone davanti a Stankovic, che però esce tempestivamente, di fatto chiudendogli lo specchio. MAncuso al 46′ inventa un’azione velenosa in area eludendo Depaoli, ma trovando ancora pronto il portiere serbo a salvare il risultato. Sul corner seguente, altra occasione di testa per Soleri, che trova un buon impatto, ma anche le mani di Stankovic a bloccare.
Finisce in tripudio dopo svariati minuti di recupero e sofferenza. In realtà la Samp, tolti i minuti finali, dove può sempre succedere di tutto, ha veramente controllato bene la partita, rischiando poco o nulla. Come detto il gioco è molto cambiato e appare più concreto ed efficace. Meno fronzoli e retropassaggi. Ma oggi è stata soprattutto la convinzione a fare la differenza. Con la mente si possono fare miracoli.
La posizione di Pirlo resta chiaramente, almeno per la stragrande maggioranza di noi tifosi, in discussione. L’umiliazione rimediata dalle riserve a Salerno, soprattutto sul piano dell’atteggiamento, non è andata giù a nessuno. Bisogna ammettere però che in campionato, tra Cosenza, Sudtirol, finale escluso, e oggi, si è vista una Sampdoria decisamente meno peggio di quella precedente. Cercasi conferma a Modena, ma godiamoci questa.
Pagelle:
Stankovic 7+. Inoperoso per tutta la partita, sale in cattedra nei minuti finali, quando si fa trovare pronto per tre volte, di cui una davvero decisiva.
Depaoli 6,5. Bruciato da Mancuso nell’azione che poteva costare il pari, ma per il resto una prestazione di spessore sia in fase difensiva che propositiva.
Ghilardi 6. Non commette errori clamorosi, ma risulta un pò lento e facilmente saltabile se puntato. Deve sicuramente lavorare molto sulla rapidità.
Gonzalez Molino 6,5. Dopo due partite con errori in marcatura, se la cava egregiamente, impostando anche bene.
Giordano 6+. Attento in fase difensiva, dove ha un brutto cliente come Di Francesco, supporta regolarmente in spinta, trovando un buon accordo soprattutto con Vieira.
Kasami 7. Gli è mancato il gol, che ha cercato ripetutatemente, colpendo anche un palo a inizio partita. Atleticamente è tornato in ordine e ora si vede tutto il suo spessore a centrocampo. Un lusso in serie B.
Yepes Laut 6,5. Altra prestazione positiva, con impostazione abbastanza elementare, ma ordinata, e giusto qualche errore che ci sta. Ha sempre più sicurezza nel farsi dare palla. Girelli SV.
Vieira Nan 7,5. Partita da incorniciare e sicuramente la sua migliore da quando è alla Sampdoria. Sta bene fisicamente come mai prima e non perde neppure un pallone, effettuando sempre la giocata giusta, sfiorando il gol e recuperando vari palloni. Elegante nel tocco, regala alcune finezze.
Verre 6,5. Anche oggi a secco di assist e gol, che dovrebbero essere la base per valutare la stagione di un trequartista, ma si segnala comunque per una marea di palloni giocati e una prestazione di temperamento, degna di quella fascia di capitano che ormai porta regolarmente al braccio. Askildsen 6-. Alterna buone giocate ad altre poco consone alla battaglia in cui è stato catapultato. Può fare meglio.
Esposito 6. Prezioso nella manovra, ancora conclude poco e poco pericolosamente. Ma in questa Samp non puoi tenerlo fuori. Procura il rigore. Se inizia a segnare sono cazzi per tutti. De Luca 6. Entra bene e per poco non crea un’occasione da gol.
Borini 7. Valutazione più per lo spirito di sacrificio che per il gol decisivo, arrivato, tra l’altro, dopo un rigore fallito. Corre come un disperato fino alla fine e nella mimica facciale sembra trasformato rispetto a qualche partita fa.
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