Serie B 2011/12: Sampdoria-Crotone 2-0

Genova, 01 Novembre 2011, ore 15:00 – serie B, 12° giornata
Sampdoria-Crotone 2-0
43′ Abruzzese (a), 80′ Foti (assist Bertani)

Sampdoria (4-4-2): Romero; Rispoli, Volta, Gastaldello, Castellini (44′ s.t. Padalino); Foggia (33′ s.t. Laczkó), Obiang, Soriano, Semioli; Bertani, Fornaroli (34′ s.t. Foti). A disposizione: Da Costa, Palombo, Maccarone, Rossini. Allenatore: Atzori.

Crotone (4-2-3-1): Bindi; Correia, Vinetot, Abruzzese, Mazzotta; Loviso (1′ s.t. Calil), Eramo; De Giorgio (15′ s.t. N. Sansone), Maiello, Pettinari (31′ s.t. Ciano); Djuric. A disposizione: Belec, Galardo, Ligi, Ristovski. Allenatore: Menichini.

  • Arbitro: Gallione di Alessandria. Assistenti: Chiocchi di Foligno e Manzini di Verona. Quarto ufficiale: Bietolini di Firenze.
  • Ammoniti al 23′ p.t. Correia, al 44′ p.t. Eramo, al 13′ s.t. Gastaldello, al s.t. 26′ Foggia, al 29′ s.t. Pettinari, al 36′ s.t. Maiello per gioco scorretto;
  • Spettatori: 20.000 circa (abbonati 17.044, paganti 2.840);
  • Recupero 0′ p.t. e 5′ s.t., terreno di gioco in pessime condizioni.

Vittoria importante per il morale. Abbiamo giocato decisamente meglio che nelle ultime partite, la gara è stata tutto sommato a senso unico e dunque meritata. Non guadagniamo punti sulle concorrenti per la corsa alla serie A ma restiamo comunque in scia in attesa di tempi migliori. Da notare la eccellente prestazione di Bertani, molto bene anche Obiang e Soriano in mediana e la difesa in blocco. Grande impegno ma poca sostanza per Fornaroli. Ottimo l’impatto di Padalino nei pochi minuti a disposizione.

La Samp rialza la testa e salva Atzori

I segnali forti che Sensibile chiedeva alla squadra sono arrivati, ma soprattutto è arrivata la vittoria, che a Marassi mancava da 2 mesi, un due a zero al Crotone che salva la panchina di Atzori e restituisce alla Samp un po’ di serenità. Certo, la fiducia resta condizionata ai risultati, anche perché la classifica parla sempre di sesto posto, a 11 punti dal Torino. Se i blucerchiati lunedì dovessero perdere a Brescia, c’ è il rischio che il tecnico sia di nuovo nel mirino. Gli eventuali sostituti però per il momento sono congelati.

Sensibile è stato chiarissimo: l’ allenatore non si cambia, anche se è difficile credergli quando afferma che è stato meno in bilico di quanto la gente potesse pensare, visto che la fiducia accordata era a tempo, subordinata ad un convincente successo contro il Crotone, e a tempo rimane, prossima tappa la trasferta di Brescia, anche perché bisogna farei conti pure con la diffidenza di buona parte del pubblico, che ieri, a fine gara, ha gioito per la vittoria, ha applaudito la squadra per l’ impegno, ma non ha rinunciato a fischiare il tecnico durante il suo rientro negli spogliatoi.

La situazione rimane di equilibrio precario, con casi spinosi come quello di Palombo da gestire (il capitano è stato escluso dai titolari, disciplinatamente ha accettato di andare in panchina, evitando di chiedere una collocazione in tribuna, che avrebbe meno esposto la sua bocciatura, sul campo però Obiang e Soriano non lo hanno fatto rimpiangere), e con ordini («Noi vogliamo undici leoni»), richieste («Noi vogliamo tornare in A») e consigli («Bisogna correre per fare gol») provenienti dalla Sud, esposti sotto forma di cori a fine gara, che la squadra non potrà più permettersi di ignorare.

I sostenitori blucerchiati ieri hanno incitato dal primo all’ ultimo minuto, hanno gradito la ritrovata voglia di lottare della squadra (pressing anche sul due a zero, in pieno recupero, quando la vittoria ormai era sicura), ma non vogliono più essere traditi con prestazioni squallide (uno scempio per dirla alla Sensibile) come quella di Nocera. Aiuterà forse in questo una certa quadratura che ieri la squadra di Atzori sembra aver trovato, con tanti giovani volenterosi, Volta rientrato bene in difesa, Soriano uscito alla distanza a centrocampo, Obiang giudicato da tutti il migliore in campo, ben supportato nel suo lavoro da un guizzante Foggia a destra e da un Castellini in continua spinta a sinistra.

Nel contesto generale merita un discorso a parte Fornaroli. Amato dai tifosi, piace per la grinta, per gli spazi che crea, per l’ indole che lo spinge a buttarsi dappertutto. Peccato che il tutto non sia accompagnato da altrettanta tecnica, quella qualità un po’ approssimativa che lo ha indotto a sbagliare un gol al 17′ del primo tempo (Foggia lo aveva messo davanti al portiere), che lo ha portato ad un tiro sbilenco 15 minuti dopo (sponda di Bertani) e che nella ripresa non gli ha permesso di risolvere in maniera vincente (tiro respinto dopo controllo faticoso) una mischia.

Eppure piace e l’ impressione è che la sua presenza abbia favorito anche Bertani, protagonista in occasione del vantaggio (42′ del primo tempo, cross di Foggia, velo di Volta, Abruzzese che infila la propria porta per impedire l’ intervento dell’ attaccante) e pure nel raddoppio (36′ della ripresa) con un assist a Foti impossibile da non capitalizzare. Bertani che fa arrabbiare il Crotone (sul 2-0 è partito in fuorigioco), ma anche la Samp con l’ arbitro, perché 4 minuti prima c’ era un fallo da rigore (non visto) su di lui. Ira, per fortuna, durata poco. I blucerchiati hanno vinto. Per qualche giorno si respira.

STEFANO ZAINO [repubblica.it]

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