Lunedì 10/03/2003 ore 20:45 – Serie B, 24° giornata
Sampdoria-Napoli 2-0
20′ Bazzani (assist Flachi), 69′ Flachi (assist Pedone)
Sampdoria (4-4-2): Turci, Sakic, Grandoni, Conte, Bettarini, Gasbarroni (10′ st Valtolina), Pedone, Palombo, Domizzi (42′ st Zivkovic), Bazzani (35′ st Colombo), Flachi. (12 Pinato, 7 Rabito, 65 Miceli, 83 Cassani). Allenatore: Novellino.
Napoli (5-4-1): Mancini, Troise, Baldini (42′ pt Pasino), D’Angelo, Bonomi, Bocchetti, Martinez (30′ st Stendardo), Saber, Vidigal, Montervino (1′ st Stellone), Dionigi. (26 Manitta, 11 Montezine, 14 Platone, 18 Floro Flores). Alleantore: Scoglio.
- Arbitro: Castellani di Verona.
- Angoli: 7-3 per la Sampdoria.
- espulsi: 28′ st D’angelo per un fallo su Valtolina; 34′ st Stendardo per fallo da ultimo uomo su Flachi;
- ammoniti: Bazzani e Bocchetti per reciproche scorrettezze, Bonomi e Palombo per gioco scorretto, Dionigi e Stellone per Proteste;
- spettatori: 22.000 circa.
La Samp vola al primo posto in classifica, il Napoli si inchioda al terz’ultimo e vede allontanarsi pericolosamente la zona salvezza. Suicida fu la tattica. Arroccato un insolito 4-5-1, Scoglio concede ai padroni di casa tutto il primo tempo e soffre come non mai, praticamente rinunciando a giocare metà partita. La mossa dei cinque difensori in linea (Troise, Bonomi, Baldini, Bonomi, D’Angelo e Bocchetti) e spesso disorientati dalla mancanza di un diretto avversario rischiano di mandare all’aria da subito i piani del Professore, accolto dai tifosi della Samp con una bordata di fischi.
Scoglio ripropone dopo 79 giorni di assenza Saber a centrocampo, ma il marocchino si trova a disagio stretto nella morsa Pedone-Palombo che toglierebbe il fiato a chiunque, figuriamoci a lui che centrale non è. Praticamente i due dirimpettai lo annullano appena prova ad innescarsi. Lotta, invece, come un dannato e porta la croce, il povero Vidigal che si danna l’anima per contenere l’irruenza del reparto centrale doriano.
Il tecnico blucerchiato piazza sugli esterni Bettarini (a sinistra) e Gasbarroni (a destra) e dà l’ordine di martellare il Napoli ai fianchi, visto anche che Martinez non parte e Bocchetti sembra incantato di fronte a Gasbarroni che carica a testa bassa come un folletto imprendibile. Il fine giustifica i mezzi e un pari può essere considerato un buon risultato in casa di una compagine in odore di promozione, ma senza almeno provarci è difficile che poi alla fine si riesca a centrare l’obiettivo.
Squadra schiacciasassi e decisamente candidata al salto in serie A, quella di Novellino si presenta all’appuntamento con il Napoli con un ruolino di marcia da far tremare le vene dei polsi, soprattutto ad una compagine come quella napoletana che durante la gestione Scoglio ha palesato le maggiori difficoltà in trasferta.
Tra l’altro non sembra vero all’allenatore di casa di poter assestare i suoi colpi senza che la sua ex squadra provi a reagire.
Ed è un peccato, perché quelle poche volte che gli azzurri si avventurano nell’area avversaria durante il primo tempo, la Samp è costretta ad arretrare il proprio baricentro e a prendere in considerazione il fatto che in campo c’è anche un avversario. Invece, la rinuncia ad offendere degli azzurri agevola il compito dei liguri che passano al 20′ con il solito Bazzani, alla sua dodicesima rete stagionale, servito direttamente da calcio d’angolo da Flachi.
L’ex perugino anticipa la difesa napoletana imperdonabile nella circostanza e spiana la strada che porta al primo posto in classifica. E non poteva essere diversamente visto come era messo in campo il Napoli che un minuto prima era stato graziato dall’ottimo Gasbarroni con un diagonale dal vertice sinistro dell’area di poco a lato. Il vantaggio rischia di spegnere ancora di più il Napoli che potrebbe capitolare ancora per mano di Gasbarroni (conclusione a lato da ottima posizione dopo una combinazione Domizzi-Bazzani).
L’infortunio a Baldini a pochi minuti dalla conclusione del primo tempo, costringe Scoglio a mettere in campo Pasino e il Napoli chiude il tempo finalmente in avanti con una conclusione di testa di D’Angelo servito proprio dall’ex fantasista del Modena. Messo nell’angolo e costretto ad inseguire, iil Napoli si ripresenta in campo all’inizio del secondo tempo anche con Stellone accanto a Dionigi.
Novellino corre ai ripari inserendo Valtolina per Gasabarroni che tanto ha speso. Ma la partita è saldamente in mano alla Sampdoria che, puntualmente, a metà ripresa centra per la seconda volta il cartellino. Il secondo gol (24’st) dà esattamente la misura della brutta serata napoletana: Pedone vince un contrasto a centrocampo su Martinez, un passo avanti e palla centrale per Flachi che si beve Troise e punisce a colpo sicuro per la seconda volta Mancini.
L’Espulsione di D’Angelo per un fallaccio su Valtolina e quella di Stendardo dopo appena 4 minuti dal suo ingresso in campo mettono la parola fine ad una partita segnata forse in partenza Potendo contare sulla migliore difesa del campionato (insieme con il Siena sono stati appena 20 i gol incassati dai doriani) e su un attacco pirotecnico dove Flachi e Bazzani rappresentano un notevole valore aggiunto, la Sampdoria ha tratto giovamento dall’impostazione tattica scelta da Scoglio che ha rivoluzionato l’assetto del Napoli già privo di Marcolin a centrocampo. Si è avvertita di meno, invece, l’assenza di Volpi, magistralmente sostituito da Pedone.
Sino alla gara di ieri sera, Marassi era stato lo stadio della gioia per il Napoli che qui aveva tagliato una tappa decisiva per il ritorno in A proprio con Novellino in panchina, il 22 aprile del 2000 (gol di Asta in chiusura di tempo e rigore trasformato da Schwoch nella ripresa). L’anno scorso era stato De Canio a violare lo stadio genovese, assestando due colpi con Vidigal e Rastelli nella ripresa. Al Professore invece è andata male e questa volta ha anche lui da meditare. La lezione ricevuta dalla Samp lascia il segno.
[https://www.napoligrafia.it/sport/calcio/stagioni/02-03/02-03-g25-Sampdoria-Napoli.htm]
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