Serie B 2000/01: Crotone-Sampdoria 1-1

Crotone, 1 Novembre 2000 – serie B, 9ª giornata
Crotone-Sampdoria 1-1
34′ Fialdini, 69′ Jovicic (assist Vasari)

Crotone (4-4-2): Cesaretti, Aronica, Cardinale, Giampa’, Porchia, Ambrosi (75′ Sarli), Deflorio (91′ Sculli), Ametrano, Superbi, Cyprien, Fialdini (57′ Nocerino). (12 Piazza, 4 Pecorari, 8 Leone, 18 Pagliarini).

Sampdoria (4-4-2): Sereni, Manighetti, Grandoni, Cucciari (53′ Esposito), Vasari, Marcolin, Flachi, Conte, Vergassola, Zivkovic (46′ Sakic), Dionigi (59′ Jovicic). (22 Casazza, 16 Bonomi, 17 Standardo, 20 Sanna). Allenatore: Cagni.

  • Arbitro: Cassara’ di Palermo.
  • Angoli: 4-4.
  • Recupero: 3′ e 4′.
  • Espulsi: al 45′ st Flachi per doppia ammonizione.
  • Ammoniti: Porchia, Fialdini, Zivkovic per gioco scorretto.
  • Spettatori: 12.000.

Un guizzo nella piatta prova per portare a casa un punto. Mezz’ora di ripresa come dice Cagni, ma forse anche meno, sufficiente però per non arrivare al derby da sconfitti. Un lampo di Vasari, l’unico in una partita modesta, l’assist vincente per la testa di Jovicic, la rete che gela uno stadio colmo di entusiasmo e fa rispettare ai blucerchiati la media inglese.

Se si guarda alla cinica logica del risultato, si può dire che va bene così, anche se la Sampdoria ha regalato l’intera prima parte agli avversari, anche se sullo zero a zero ha dimostrato i soliti difetti, specchiandosi nella sua presunta superiorità tecnica, mancando di cattiveria sottoporta, di determinazione a metà campo, anche se tocchettando a basso ritmo ha finito per trasformare la sua prestazione in un’ostica scalata, con il Crotone in vantaggio al 34′ (rete di Fialdini, ma viziata da una chiara irregolarità di Ambrosi su Conte) e padrone dopo l’uno a zero per parecchi minuti del campo.

Se si pensa alla classifica, il punto, su un campo davvero difficile a livello ambientale, può essere accettato con soddisfazione. Ma se invece si guarda all’occasione mancata, con la solita Sampdoria che stenta ad entrare in partita e non approfitta mai delle lacune avversarie (centralmente in difesa il Crotone sembrava davvero tenero come il burro), l’analisi non può essere così trionfalistica. «Nel primo tempo – chiosa Cagni con una battuta azzeccata – abbiamo fatto riscaldamento. Ci preparavamo a scendere in campo, cosa che è accaduta nella ripresa». Un modo elegante per evidenziare come la prima parte non gli sia affatto piaciuta.

Sperava in ben altro ardore, il tecnico, e invece si è dovuto accontentare di qualche tocchetto e di un paio di tiri dal limite, il primo di Flachi al 13′, con pregevole stop di petto, repentina giravolta e portiere del Crotone Cesaretti costretto a deviare a fatica in angolo, e il secondo al 28′, con Dionigi bravo a trovare il varco giusto, ma con l’estremo difensore calabrese altrettanto abile a neutralizzare. Tutto qui, mentre il Crotone arrivava sempre primo sul pallone, metteva più grinta nei contrasti, sopperiva con la forza dei nervi alla tecnica precaria.

La Sampdoria gigioneggiava, mentre Giampà (22′) impegnava Sereni in due tempi o mentre Ambrosi (25′) deviava di testa in tuffo, costringendo il portiere blucerchiato alla respinta miracolosa d’istinto. La Sampdoria continuava a non curarsi del ritmo, mentre il Crotone andava in gol al 34′ con Fialdini. La rete ha fatto imbestialire Cagni, «c’era un nettissimo fallo su Conte», ma anche Sereni, «si sa che su questi campi gli arbitri lasciano correre certi contrasti, noi non dovevamo fermarci così».

In sintesi è successo questo: Conte che era davanti ad Ambrosi è caduto per terra e ha perso palla, l’intera difesa della Sampdoria si è bloccata in attesa del fischio, Giampà ha passato la palla a Fialdini, che ha sparato nell’angolo alto. Un vantaggio rocambolesco, probabilmente ingiusto a livello di decisione arbitrale, ma assolutamente meritato come gioco ed intensità. E una rete, cosa ancora più grave, che non ha svegliato la Sampdoria, visto che al 37′ c’è voluta un’altra prodezza di Sereni sul tiro da fuori di Superbi e al 7′ della ripresa una grande uscita del portiere su Deflorio.

I padroni di casa (in sette anni dall’Eccellenza alla serie B con quattro promozioni, potete immaginare che entusiasmo sugli spalti) volavano, i blucerchiati rischiavano di affogare. Ma proprio sull’orlo del baratro, aiutati anche da un rigore negato da Cassarà per fallo di Sakic su Ambrosi al 19′ del secondo tempo, ecco il colpo di reni che impediva di precipitare. La Sampdoria improvvisamente accelerava e al 24′ trovava il pareggio con Jovicic, entrato da soli nove minuti. Vasari era il simbolo dell’inaspettata metamorfosi: fino a quel momento non aveva combinato nulla (migliore solo dei disastrosi Cucciari, Manighetti e Zivkovic), nell’attimo decisivo pennellava un cross da destra che Jovicic non poteva non ribadire in rete di testa.

Pareggio e altri sogni d’oro (questa volta anche da parte del Crotone) fino al termine. Solo uno, Flachi, non aveva voglia di dormire. Ma in senso negativo perché in dieci minuti si faceva ammonire due volte, prima per proteste e poi per fallo di mano, e cacciare. Brutta cosa l’attivismo. A volte sarebbe meglio restare in branda.

a.roLe pagelle:

Sereni 7: se la Sampdoria porta a casa un punto da Crotone, almeno la metà del merito è sua. Miracoloso nel primo tempo su un colpo di testa ravvicinato di Ambrosi e nella ripresa in uscita su Deflorio.

Zivkovic 5: dopo sei minuti è già ammonito (salterà il Genoa). Non sa difendere e si vede. A rischio espulsione, Cagni lo lascia negli spogliatoi nell’intervallo. Dal 1′ st Sakic 6: meglio del suo connazionale. Però rischia di combinarla grossa al 19′, quando probabilmente commette fallo da rigore su Ambrosi.

Grandoni 7: baluardo insuperabile. Non sbaglia un intervento.

Conte 6: parte male, poi si riprende. Sul gol dei calabresi, lui perde palla. Ma è una rete chiaramente irregolare, perché Ambrosi lo strattona vistosamente e lo butta per terra.

Manighetti 5: forse non ha ancora smaltito il guaio muscolare che gli ha fatto saltare la sfida con il Cittadella. Ma sbaglia moltissimo.

Vasari 5.5: Cagni lo giustifica sostenendo che ha male ad una coscia. Fatto sta che l’assist per Jovicic è l’unica cosa pregevole in mezzo a tanti tocchetti indisponenti.

Vergassola 6: Superbi nel primo tempo lo costringe spesso alla difensiva. Nella ripresa invece è lui a comandare. Marcolin 6: solita sagacia tattica. Anche se ad andamento lento.

Cucciari 5: ancora una prova negativa. Prende troppe poche iniziative e di conseguenza non incide. Dal 9′ st Esposito 6: rientra in campo dopo cinque settimane. Non può ancora avere il giusto ritmo.

Flachi 6: discreto nel primo tempo, più opaco nella ripresa. E soprattutto ingenuo nel farsi espellere, con un giallo per proteste e un altro per fallo di mano volontario.

Dionigi 6: volitivo. Dal 15′ st Jovicic 6.5: ingresso decisivo.

Il dopo partita:

Non è contento, Cagni. «Nel primo tempo eravamo troppo molli, non avevamo l’atteggiamento giusto, la stessa grinta del Crotone. Non credo sia una questione di testa, piuttosto un fatto fisico. Siamo sempre in difficoltà, quando ci sono da disputare due partite in pochi giorni. Probabilmente c’è qualcosa che non funziona nel recupero delle energie». Si aspettava una prova ben diversa. «Il pareggio è giusto, il loro gol è irregolare, su questo campo molti soccomberanno. Però dai miei mi aspetto una grinta maggiore».

Concetto espresso anche da Sereni, il migliore in campo, protagonista in almeno tre occasioni. Se la Sampdoria ha pareggiato, buona parte del merito va attribuita al portiere. Che si gode gli elogi, «sono stato molto impegnato e sono contento di essere tornato protagonista», ma critica la squadra. «Non sappiamo soffrire, ci vuole più cattiveria. Nel primo tempo il Crotone ci ha messo sotto, abbiamo dovuto aspettare l’intervallo, le parole di Cagni, per riprendere un po’ di coraggio.

Con la nostra tecnica si può fare molto di più, dobbiamo mettercelo in testa. Ora c’è il derby: avendo vissuto quelli dell’anno scorso, voglio vincerlo a tutti i costi, portarlo a casa per i nostri tifosi. Basta essere sfottuti dai genoani; l’anno scorso abbiamo perso, voglio mettere definitivamente alle spalle quella beffa». Da parte sua garantisce di ripetere la grande prestazione di ieri. «Un paio di parate sono state davvero difficili, soprattutto quella sul colpo di testa di Ambrosi. Sentivo dire da alcuni tifosi che non ero più quello della passata stagione, spero oggi di aver fatto cambiare idea a tutti».

Nell’ambiente blucerchiato però si fatica a parlare di occasione mancata. Jovicic garantisce: «Il Crotone farà danni a tante squadre. Non è facile strappare punti da questo campo». Sul suo gol: «Non è facile essere decisivi, giocando solo mezz’ora. Questa volta mi è andata bene. Però riconosco che nelle ultime settimane non ero più io. Ho avuto un appannamento, ha fatto bene Cagni a lasciarmi in panchina. Ho pagato gli sforzi fatti per recuperare. Non è facile rientrare dopo due anni d’inattività. Ma adesso mi sento di nuovo pronto. E aspetto con ansia il derby».

Flachi è contrariato per l’espulsione (sarà diffidato): «Nella prima ammonizione protestavo perché l’arbitro non fischiava mai fallo a Cyprien. Nei colpi di testa si è appoggiato su di me per tutta la partita. Sul fallo di mano mi ha tradito l’istinto. Ma l’arbitro poteva essere un po’ più indulgente». Ma più che altro i suoi rammarichi sono per i due gol annullati (l’arbitro ad ogni modo aveva fischiato prima che la palla entrasse) ai blucerchiati nel primo tempo. «Quando ha segnato Davide, non so se era in fuorigioco. Sulla mia rete Dionigi mi ha sì passato la palla con un braccio, ma era stato spinto». 

da Repubblica.it

Classifica serie B – 9° giornata

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Partita precedente:

https://www.manicomioblucerchiato.it/serie-b-2000-01-sampdoria-cagliari-2-1/

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