Genova, 10 Ottobre 1999 – Serie B, 7° giornata
Sampdoria-Atalanta 1-0
59′ Vasari
Sampdoria (3-5-2): Sereni, Ficini, Sakic, Castellini, Vasari (86′ Casale), Vergassola, Doriva (65′ Sanna), Sgro’, Pesaresi, Flachi (77′ Matzuzzi), Esposito. (22 Ambrosio, 27 Stendardo, 18 Cate’).
Atalanta (4-4-2): Fontana, C.Zenoni, Carrera, Siviglia, Bellini, D.Zenoni, Gallo (63′ Nappi), Dundjerski, Doni (79′ Zauri), Caccia, Caniggia (75′ Cossato). (12 Pinato, 15 Lorenzi, 3 Regonesi, 29 Donati).
- Arbitro: Castellani di Verona.
- Angoli: 12-9.
- Ammoniti: Bellini, Vergassola, Zauri e Carrera per gioco falloso, Doni per proteste.
- Spettatori: 19.000 circa.
- Note: al 72′ Fontana ha parato un rigore di Esposito.
Dopo lo sfortunato pareggio con la Ternana, un’altra partita importante con la prima della classe. Sampdoria che deve rinunciare a Palmieri (al suo posto Flachi) e nell’undici di partenza trova posto anche l’ex, Sgrò, al posto di quel ciccione di Casale. Giornata ideale per giocare a calcio e terreno in ottime condizioni. In effetti si è assistito a una bella partita, disputata a viso aperto da due squadre che si stagliano contro la mediocrità di questa brutta serie B.
La Samp nel primo tempo tiene il pallino del gioco, con una fitta, troppo fitta, serie di passaggi orizzontali ( se non all’indietro, come i gamberi). Inoltre un conto è fare questo tipo di manovra quando si è nella metà campo avversaria, per aspettare di trovare l’attimo giusto per il passaggio smarcante, per la verticalizzazione, un conto quando si fanno questi “passaggini” nella propria trequarti, con il risultato che nel primo tempo tutte le azioni più pericolose, compreso un salvataggio di Sakic su Caniggia, nascono da palle rubate o intercettate dagli atalantini, su gentile omaggio dei difensori-centrocampisti doriani.
Da segnalare solo qualche bella conclusione di Pesaresi, qualche discesa sulle fasce, grosse difficoltà nello sfondamento centrale. Durante l’intervallo riusciamo finalmente a vedere Mancio in tribuna, con quelli del piano superiore (“Fedelissimi”) che lo fischiano mentre quelli del piano di sotto della sud partono con “bobbygol bobbygol!”. Ripresa: la Samp è ancora tonica, l’Atalanta continua a non sfigurare, ma Esposito c’è, e da una sua caparbia azione sulla sinistra parte il cross verso l’area, dove Fontana riesce solo a smanacciare e a servire a Vasari un pallone d’oro che il palermitano sbatte dentro senza farsi pregare.
Ora è l’Atalanta che deve prendere il comando del gioco, entra Nappi (fischiatissimo) che cerca di creare qualche grattacapo a Sereni, ma la Samp non sbanda e anzi, è sempre il solito Esposito che in contropiede costringe al fallo da rigore Zenoni. Qui si assiste a un brutto siparietto tra Flachi ed Esposito su chi debba tirare il rigore, alla fine la spunta giustamente Esposito (se l’era procurato lui) che però purtroppo si fa respingere il tiro (un po’ più di rincorsa forse non sarebbe guastata) da Fontana.
Ancora una mezz’oretta di sofferenza. ma la Samp c’è, Sereni pure e il muro difensivo blucerchiato riesce a tenere senza troppi affanni (ottimo Sakic). Tre punti importantissimi che fanno volare la squadra di Ventura ad alta quota, ma soprattutto si è visto del bel gioco (cosa rara in B) e una buona circolazione di palla, con qualche eccesso nella fitta rete di passaggi tra i difensori.
Dopo questa partita sono molto ottimista, dovuto anche al fatto che l’Atalanta si presentava a Marassi come un rullo compressore, in realtà è pienamente alla portata della Samp. Sorridete signori, questo è il livello della serie B: non immaginavo che il divario tecnico tra serie A e B fosse così elevato, ma questa per noi potrebbe essere un’ottima notizia!
Classifica serie B – 7 giornata
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Partita successiva:
Partita precednte:
Sampdoria-Bologna 0-2 (a tavolino)