Serie A 2021/22: Sampdoria-Napoli 0-4

Le parole di D’Aversa nel prepartita

 

Giovedì 23 Settembre 2021 ore 18:30 – Serie A, 5° giornata

Sampdoria-Napoli 0-4

10′ Osimhen, 39′ Ruiz Pena, 50′ Osimhen, 59′ Zielinski

Sampdoria (4-4-2): Audero; Bereszynski (26′ s.t. Depaoli), Yoshida, Colley, Augello; Candreva, Thorsby (26′ s.t. Askildsen), Silva (10′ s.t. Ekdal), Damsgaard; Caputo (39′ s.t. Ciervo), Quagliarella (10′ s.t. Torregrossa). A disposizione: Ravaglia, Falcone, Chabot, Dragusin, Ferrari, Murru, Trimboli. Allenatore: D’Aversa.

Napoli (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani (3′ s.t. Manolas), Koulibaly, Rui; Anguissa, Ruiz; Lozano (37′ s.t. Ounas), Zielinski (23′ s.t. Elmas), L. Insigne (23′ s.t. Politano); Osimhen (36′ s.t. Petagna). A disposizione: Meret, Marfella, Malcuit, Jesus, Zanoli. Allenatore: Spalletti.

  • Arbitro: Valeri di Roma 2. Assistenti: Galetto e Rossi di Rovigo. Quarto ufficiale: Volpi di Arezzo. VAR: Di Paolo di Avezzano. AVAR: De Meo di Foggia.
  • Ammoniti al 28′ p.t. Damsgaard, al 31′ s.t. Depaoli per gioco scorretto.
  • Recupero 1′ p.t. e 0′ s.t.; paganti 4.596 (incasso 118.688 euro); terreno di gioco in buone condizioni.

Solita partita col Napoli in casa, con risultato alla fine pesantemente negativo e che non ammette repliche. In realtà per un tempo si è vista di nuovo una buona Samp, capace di creare ben cinque occasioni da gol (quattro clamorose), ma incapace di concretizzarle, per scarsa mira e la bravura del portiere. Purtroppo ancora una volta in partite al “Ferraris”, la Samp ha incassato un gol nei primi minuti, abitudine che negli anni si conferma inesorabilmente.

Gli ospiti hanno trovato da subito troppo spazio in ripartenza, con Osimhen che al 7′ su un lancione dalle retrovie ha bruciato Yoshida in velocità e si è presentato davanti ad Audero. Bravo il portiere a chiuderlo, così come grave l’errore dell’attaccante. Ma il nigeriano si riscatta al 10′ calciando al volo in maniera sporca un cross di Insigne (dopo errori di Augello e Silva), ma ingannando Audero, che si era immaginato una gran botta. Brutto comunque l’errore del portiere.

Reazione doriana immediata e tambureggiante. Al 12′ Candreva riesce ad arrivare al tiro da buona posizione, ma viene deviato in corner da Koulibaly, al 19′ Ospina compie un mezzo miracolo su conclusione quasi all’incrocio dei pali di Silva servito da caputo, e sul corner successivo si ripete sul colpo di testa di Yoshida, molto ben angolato. Al 21′ ci prova Candreva che in corsa spara in diagonale non trovando angolazione. Il portiere respinge ancora.

Ultima occasione doriana al 35′ quando da una bella iniziativa di Augello e Damsgaard ha prima occasione Quagliarella, che da pochi passi tenta una improbabile acrobazia, poi al pallone arriva a Candreva, che spara un missile leggermente alto da ottima posizione. Il Napoli torna avanti due volte e castiga. Prima Audero, al 38′. devia a lato il solito tiro a giro di Insigne, poi Ruiz Pena lo castiga infilando all’angolino con un piatto molto effettato. Conclusione meravigliosa.

Nella ripresa sembra ci siano tutte le premesse per vedere ancora battaglia, ma il Napoli taglia subito le gambe ai blucerchiati andando a segno ancora col bomber Osimhen. Al 49′ cross basso da destra di Lozano e facile deviazione dell’attaccante in area, libero dalla marcatura. Yoshida e Bereszynski troppo lontani. Dieci minuti più tardi, al 59′, capolavoro di Zielinski, che scarica una botta all’angolino su servizio, sempre da destra, di Lozano.

L’unica occasione doriana della ripresa, al 63′ con un tentativo di un instancabile, ma poco lucido Candreva. Poi Osimehn, al 66′, approfittando di un buco di Yoshida e Ounas all’85’ hanno le occasioni per chiudere sullo 0-5, ma in entrambi i casi mancano di cattiveria, com Audero comunque bravo a chiudere ancora lo specchio.

Sconfitta pesantissima nel punteggio, ma che non deve cambiare più di tanto i lusinghieri giudizi sulla squadra di D’Aversa, schierata anche oggi col 4-4-2 e tanta spinta sulle fasce, anche coi terzini. E’ mancato l’episodio che nel momento migliore dei blucerchiati, avrebbe potuto rimettere in piedi una partita giocata fin lì alla pari. Poi le reti a cavallo dei due tempi hanno spento ogni velleità.

Con quella di Domenica sera si chiude questo terribile ciclo iniziale, poi inizia finalmente una fase decisamente più alla portata, in cui è preventivabile un rapido miglioramento della classifica. Trovare le quattro squadre più forti nelle prime sei giornate non è facile per nessuno. L’importante è comunque aver dimostrato una identità di gioco e soprattutto una mentalità di voler sempre fare la partita. 

 

Le pagelle:

Audero Mulyadi 5,5. Colpevole e non poco sul primo gol, nulla da fare sugli altri. Molto bene in altre tre / quattro circostanze. Giornata mentalmente pesante in cui tutto sommato non crolla.

Bereszynski 6. Dopo una serie di ottime prestazioni fatica inevitabilmente pure lui, strappando comunque una sufficienza. Mal piazzato in occasione dello 0-3. Depaoli 5. Entra nervoso e  parte tre falli e un cartellino non conclude nulla di interessante.

Yoshida 5. Giornata storta anche per lui dopo una serie di partite quasi perfette. Osimhen è forte, ma questo non era il miglior Yoshida.

Colley 6. Nella baraonda generale si salva. Osimhen gli sfugge a inizio partita, poi salva il salvabile come sempre.

Augello 6. Si conferma dinamico e in ottima condizione fisica, ma gli errori sia al cross che dietro, sono diversi. Da destra nascono troppi pericoli.

Candreva 6. Solita grande quantità, ma la precisione è un optional. Cross sempre sul primo palo, o sul portiere. Ha tre occasioni da gol, ma non ne concretizza alcuna.

Thorsby 5,5. Forse non al meglio, balla abbastanza in mezzo ai giocolieri in maglia celeste. Askildesen 5,5. Entra senza incidere quando la partita è ormai una passerella per gli ospiti.

Perruchet Silva 6. Altra prestazione del tutto positiva condizionata in parte dall’errore sul primo gol. Sfiora il pari, lotta, recupera palloni, chude a centrocampo, sventaglia bei palloni. Ekdal 6. Entra nel momento in cui c’era solo da provare a limitare i danni.

Damsgaard 6. Si da molto da fare, ma anche oggi non riesce a incidere in maniera determinante.

Caputo 5,5. Si impegna, ma non riesce ad arrivare mai concretamente al tiro.

Quagliarella 5. Combina qualcosa solo molto lontano dalla porta. I difensori ospiti lo rendono inoffensivo. Torregrossa 5. Il suo ingresso, seppure a partita ormai rilassata, non porta a quasi nulla di importante.

 

Le parole nel post partita:

Classifica serie A – 5° giornata

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Partita successiva:

Juventus-Sampdoria

Partita precedente:

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