Genova, Domenica 11 Aprile 2021 – serie A, 30° giornata
Sampdoria-Napoli 0-2
35′ Fabian Ruiz, 87′ Osimhen
Sampdoria (4-4-2): Audero; Bereszynski, Yoshida, Colley, Augello; Candreva, Thorsby, Jankto (41′ s.t. Verre), Damsgaard (41′ s.t. Léris); Gabbiadini, Quagliarella (22′ s.t. Balde). A disposizione: Ravaglia, Letica, Rocha, Ramírez, Askildsen, Regini, La Gumina, Tonelli, Ferrari. Allenatore: Ranieri.
Napoli (4-3-2-1): Ospina; Di Lorenzo, Koulibaly, Manolas, Mario Rui; Ruiz (45′ s.t. Bakayoko), Demme; Politano (29′ s.t. Lozano), Zielinski (29′ s.t. Mertens), L. Insigne (45′ s.t. Elmas); Osimhen. A disposizione: Meret, Contini, Maksimovic, Hysaj, Rrahmani, Petagna, Cioffi, Lobotka. Allenatore: Gattuso.
- Arbitro: Valeri di Roma 2. Assistenti: Longo di Paola e Rocca di Catanzaro. Quarto ufficiale: Dionisi dell’Aquila. VAR: Aureliano di Bologna. AVAR: Tegoni di Milano.
- Ammoniti al 24′ p.t. Manolas, al 1′ s.t. Koulibaly, al 33′ s.t. Lozano per gioco scorretto.
- Recupero 0′ p.t. e 6′ s.t.; terreno di gioco in discrete condizioni.
Come da pronostico e ormai lunga tradizione, il Napoli vince a Marassi con un gol per tempo. La vittoria dei partenopei è stata complessivamente meritata, ma ai blucerchiati (senza Ekdal e Silva), va dato merito di essersela giocata fino alla fine e aver costruito qualche occasione per rimetterla in piedi. Bene i primi venti minuti e buona parte della ripresa. Ospiti invece nettamente superiori nella seconda parte del primo tempo e in generale nelle trame di gioco, sempre precise, rapide e con scambi ricchi di tecnica.
Ranieri rinuncia ad Askildsen, unico centrocampista centrale puro e schiera Jankto in una posizione ibrida sul centro sinistra. Candreva e Damsgaard sulle fasce, Thorsby perno centrale e punte ancora Gabbiadini e Quagliarella. Napoli col consueto 4-2-3-1 molto offensivo, ma anche solido in difesa. Una squadra che nelle giornate di grazia non lascia scampo e fa vedere poca palla agli avversari.
Avvio vivace, ma le prime occasioni si vedono soprattutto intorno al ventesimo. Al 5′ Zielinski impatta male su un pallone di Poltano e mette a lato. 22′ Yoshida interviene due volte in area piccola salvando situazioni pericolosissime. Il secondo è praticamente un salvataggio da gol. Al 24′ ci prova Gabbiadini che spedisce a lato, ma subisce anche fallo dal limite. Al 25′ Audero mette in angolo su tiro di Insigne.
Il Napoli passa invece al 35′, nel suo momento migliore. Splendida combinazione di Fabian Ruiz con Zielinski e Osihmen, conclusa dallo spagnolo con un potente tiro ad anticipare le chiusure di Yoshida e Augello. Nulla da fare per Audero. Al 42′ Politano fallisce lo 0-2 da due passi su passaggio dal fondo di Di Lorenzo. Il primo tempo si chiude quindi 0-1.
Nella ripresa al 48′ subito Zielinski supera Augello e spara su Audero che chiude. Al 52′ Coulibaly devia in maniera provvidenziale una deviazione sottoporta di Gabbiadini su assist di Augello, mentre al 54′ arriva la doppia parata di Audero su Fabian Ruiz da media distanza e su Insigne da pochi passi, che tiene la Samp in partita. Al 55′ è invece la Samp ad andare a un passo dal pari. Damsgaard innesca Gabbiadini che tira in uscita su Ospina che lo chiude.
La Samp ci prova ancora con Quagliarella, diagonale prevedibile al 61′, e con Gabbiadini che impegna invece severamente il portiere in tuffo al 64′. E’ una fase in cui il Napoli a parte due tentativi alti di Insigne non combina molto. Al 75′ l’episodio chiave della partita. Thorsby sovrasta Coulibaly su corner di Candreva e segna un bellissimo gol di testa. Il VAR però ravvisa le sue braccia poggiate sul difensore e soprattutto un fallo di Keita su Ospina. Annullato giustamente.
All’80′ testa di Osimhen e parata facile di Audero, mentre all’83’ Mertens divora dal dischetto il gol dello 0-2 dopo un bello scambio con Insigne. E’ solo questione di tempo: Osimhen, lanciato da Mertens all’87′, brucia Yoshida nello spazio e riesce a calciare sul primo palo beffando Audero con un tiro di grande potenza e precisione. Ci prova ancora Gabbiadini all’89′, ma il suo tiro è bloccato bene da Ospina.
Sconfitta su cui c’è poco da recriminare. Napoli veramente forte, che ha fatto valere la sua tecnica superiore, abbinata a motivazioni ben superiori (si stanno giocando l’accesso alla prossima Champions League, già fallito nel 2020). Sconfitta quasi scontata, ma i blucerchiati hanno lottato e se avessero trovato il pareggio, non ci sarebbe stato nulla da dire. D’altronde la partita è rimasta in bilico fino alla fine, anche per colpa della poca concretezza dei giocatori di Gattuso.
Le pagelle:
Audero Mulyadi 6,5. Nulla da fare sui due gol, anche se presi, sul primo palo. Tiri veramente imparabili. Per il resto tutto bene, oggi anche nelle uscite. Salva il risultato soprattutto sulla conclusione ravvicinata di Insigne.
Bereszynski 6+. Conferma la sua ottima condizione correndo avanti e indietro come un forsennato. Pecca un pò in precisione, ma la prestazione è positiva.
Yoshida 6. Bella partita con molte chiusure (anche un salvataggio sulla linea) sporcata parzialmente dalla mancata chiusura sul tiro dello 0-2 di Osimhen.
Colley 6. Anche lui salva un paio di situazioni da panico in area, ma risulta impreciso più del solito nei passaggi, rischiando troppo un paio di volte.
Augello 6,5. Tantissimi cross alti e bassi, soprattutto nella ripresa, sempre potenzialmente pericolosi. Se la cava contro Politano. In grande forma.
Candreva 6. Sempre nel vivo dell’azione, è diventato molto più altruista. Alterna cose buone a errori.
Thorsby 6. Un primo tempo così così, poi un secondo più che buono. deve fronteggiare quasi da solo un centrocampo robusto e di qualità, ma se la cava trovando anche un bellissimo gol di testa. Purtroppo annullato.
Jankto 5. Più ombre che luci in una posizione non sua. Da segnalare giusto un paio di inserimenti. Leris 6. Pochi minuti e subito lo 0-2, praticamente ingiudicabile.
Damsgaard 6+. Se la cava, soprattutto rubando palle grazie alla sua rapidità e combinando bene nello stretto, ma non fa cose eccelse in avanti. Verre 6. Anche per lui 10 minuti a partita quasi subito chiusa.
Gabbiadini 6,5. Ci prova per tutta la partita impegnando ripetutamente Ospina. Gli manca il guizzo decisivo, ma avere il suo sinistro in campo è al momento fondamentale.
Quagliarella 6-. Non pericoloso alla conclusione, ma generoso nel pressing e nel dialogo coi compagni. Balde Diao 5. Non conclude nulla e perde quasi tutti i palloni tra le maglie biancocelesti. Prosegue il momento no.
Commenti post partita sul forum.
Le parole di Ranieri:
Le parole di Thorsby:
Il commento di Gilles:
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