Ranieri in conferenza prepartita
Parma, 24 Gennaio 2021 – serie A, 19° giornata
Parma-Sampdoria 0-2
25′ Yoshida, 35′ Balde Diao (assist Ramirez Pereyra)
Parma (4-3-3): Sepe; Conti, Iacoponi, Gagliolo, Pezzella (41′ s.t. Ricci); Grassi (21′ s.t. Brugman), Hernani (1′ s.t. Karamoh, 35′ s.t. Mihaila), Kurtic; Kucka, Cornelius, Gervinho. A disposizione: Colombi, Dezi, Sohm, Dierckx, Brunetta, Camara, Busi, Sprocati. Allenatore: D’Aversa.
Sampdoria (4-3-1-2): Audero; Bereszynski, Yoshida, Colley, Augello; Candreva (37′ s.t. Jankto), Silva (37′ s.t. Ekdal), Thorsby; Ramírez (30′ s.t. Verre); Quagliarella (30′ s.t. Torregrossa), Balde (13′ s.t. Damsgaard). A disposizione: Ravaglia, Letica, Rocha, Askildsen, Regini, La Gumina, Léris. Allenatore: Ranieri.
- Arbitro: Manganiello di Pinerolo. Assistenti: Valeriani di Ravenna e Scatragli di Arezzo. Quarto ufficiale: Santoro di Messina. VAR: Doveri di Roma 1. AVAR: Liberti di Pisa.
- Ammoniti al 32′ p.t. Balde e Kucka per comportamento non regolamentare.
- Recupero 0′ p.t. e 3′ s.t.; terreno di gioco in buone condizioni.
Il campo di Parma porta ancora fortuna alla Samp, che dopo una serie di precedenti difficili, vince per la terza volta (e l’altro è stato un pareggio) nelle ultime quattro trasferte al “Tardini”. I blucerchiati di Ranieri finalmente schierati con una formazione offensiva, partono col piglio giusto e dopo alcune occasioni mancate dai padroni di casa, anche per la bravura di Audero, hanno colpito due volte nel primo tempo, ipotecando la partita.
Formazione a sorpresa senza gli esterni di centrocampo, Candreva spostato come mezz’ala destra, Ramirez trequartista e Keita con Quagliarella in avanti.Uno schieramento che imponeva alla Samp di non badare solo a difendere, ma di dover giocare la partita, aumentando rispetto al solito il possesso di palla. E così è stato, contro un Parma volitivo e in parte rigenerato da D’Aversa, che conferma però tutti i suoi limiti offensivi.
La cronaca del primo tempo vede comunque i biancoscudati andare più volte vicini al vantaggio. Al 7′, dopo una azione confusa, Conti arriva al tiro da buona posizione, ma in precario equilibrio calcia centrale tra le braccia di Audero. Maggiore pericolosità al 13′, quando Gervinho approfitta di uno svarione di Yoshida, scarica dietro per Kucka che trova Colley appostato sulla linea a spazzare. Trema ancora la squadra di Ranieri al 23′, con Gervinho che inventa un gran tiro dal limite, ma Audero, strepitoso, devia sul palo.
All’improvviso è però la Samp, che pure stava giocando benino e costruendo senza pungere, a passare. Cross di Candreva, deviazione sbagliata di Cornelius che serve Yoshida a due passi da Sepe, il giapponese controlla e realizza con freddezza.
Al 29′ c’è aria di pareggio quando Kucka recupera palla su errore di Silva e innesca Gervinho. Per l’ivoriano sembra fatta, ma Audero esce a valanga e salva ancora. Al 35′ i blucerchiati, ormai più impostati verso il gioco di ripartenza raddoppiano. Ramirez ruba palla a Hernani sulla trequarti, innesca Keita che pur marcato da Iacoponi, riesce a trovare il pertugio per battere in diagonale. Palo e rete, un colpo di biliardo.
Il senegalese fallisce poi al 39′ il possibile gol dello 0-3 colpendo alto di testa, su perfetto cross di Augello, da posizione molto favorevole. La prima occasione di uno spento Quagliarella, arriva al 42′ con una deviazione di testa a lato, su cross del solito Candreva. C’è ancora il tempo per un altro intervento importante di Audero a mettere oltre la traversa su un tiro deviato, e una traversa piena colpita da Kucka con un bolide da fuori area.
Nella ripresa ritmi un pò più bassi, con D’Aversa che si gioca anche le tre punte (dentro Karamoh per Hernani). Al 49′ un’occasione per Grassi che colpisce male da due passi e piuttosto indisturbato, di testa. Al 59′ è invece la Samp a sfiorare il tris con Damsgaard, il cui tiro secco su azione di calcio d’angolo, impegna Sepe in una bella parata. Il Parma ci prova, ma non punge quasi più. Audero respinge su un’altra botta centrale di Kucka al 61′.
L’ultima emozione la offre il solito indomabile Gervinho, che si incunea in area ma viene rimontato dall’ottimo Silva perdendo l’occasione di riaprire la partita. A questo punto la Samp ha praterie per colpire, ma saggiamente amministra il gioco e porta a casa la vittoria senza troppi problemi. Utile nel finale l’innesto di Torregrossa per tenere alta la squadra. Bene comunque l’impegno di tutti, subentrati compresi.
E’ una vittoria bella, anche se non spettacolare. I blucerchiati stasera non hanno atteso l’avversario come con Spezia e udinese, ma hanno messo subito in chiaro di voler condurre il gioco. Schieramento più offensivo, ma anche atteggiamento diverso. Il risultato è che, al netto delle possibili occasioni gol del Parma, i tre punti sono arrivati anche in maniera legittima, soprattutto per la condotta matura del secondo tempo.
Nessun volo verso fantasie che non esistono, ma chiudere il girone da 26 punti, appena 4 meno di Sassuolo ed Hellas (ottavo posto), riportano i blucerchiati in una condizione di normalità rispetto a quello che più o meno tutti pensavamo alla chiusura del mercato. L’assenza di Keita è stata limitante su questa prima metà di stagione, ma ora, mancando solo Gabbiadini e avendo tante alternative, la squadra deve giocare per divertirsi senza più ricadere in difensivismi esasperati.
Le pagelle
Audero Mulyadi 7,5. Serata perfetta, anche se forse mancano un paio di uscite alte su palloni in area piccola. Decisivo due volte su Gervinho (deviazione sul palo e uscita a valanga), ma sicuro anche in altre due / tre situazioni. Alza la voce coi compagni dimostrando una maturità ben superiore al passato.
Bereszynski 6,5. Gervinho è un bruttissimo cliente che il polacco ormai conosce bene. Qualcosa glielo devi concedere per fora, ma tutto sommato lo limita e spesso lo costringe a ripiegare all’indietro. Bellissima una chiusra decisa nel finale di partita. Supporta anche l’azione offensiva senza paura.
Yoshida 6+. Lo svarione iniziale lo fa partire malissimo, poi rimedia portando in vantaggio la Samp e per il resto non sbaglia praticamente nulla.
Colley 7. Altra partita positiva, dove non mancano i duelli pesanti contro Cornelius. Chiude senza troppi problemi ogni volta che viene chiamato in causa. Nel primo tempo salva sulla linea sul tiro di Kucka con Audero fuori causa.
Augello 6,5. Decisamente in ripresa dopo il periodo buio. Poche distrazioni e tanta propositività in fase offensiva. Qualche pallone sbagliato, ma in mezzo a tanta quantità ci sta.
Candreva 6,5. Tanti cross di qualità, buon senso della posizione, un buon supporto nella fase difensiva. Partita non appariscente, ma di sostanza. Jankto 6+. Ormai una garanzia. Entra e corre come un matto su e giù per la fascia alternando chiusure e contropiedi. Peccato per l’occasione in cui servito da Verre non riesce a concludere.
Perruchet Silva 7. A parte un errore che permette a Kucka di mandare in porta Gervinho (poi chiuso da Audero), sfodera una partita magistrale. Dinamismo e rapidità di movimenti, gli permettono ora di giostrare come un folletto in mezzo al campo. Smista palloni a destra e a sinistra con grande tocco ci palla. Recupera, o almeno sporca, una marea di palloni ai centrocampisti del Parma. Ekdal 6,5. Entra bene in partita dando equilibrio nell’ultimo quarto d’ora.
Thorsby 6+. Non brilla, ma solito contributo di quantità. Prestazione che cresce nel secondo tempo.
Ramirez Pereyra 6,5. Abbastanza ispirato nella posizione che gli è più congeniale (dietro le due punte). Suo il recupero palla e assit per keita con cui la Samp mette in cassaforte la partita. Sempre pericoloso sui corner e le punizioni battute dalla trequarti. Verre 6. Qualche errore in appoggio, ma anche belle giocate, come lapertura con cambio di campo per jankto in contropiede.
Quagliarella 5. Anche oggi purtroppo è la nota stonata. Si fa notare solo per un colpo di testa fuori e qualche palla persa. Torregrossa 6+. Contributo importante per avere un punto di riferimento (che Quagliarella non stava dando), nel finale. Non trova la conclusione, ma lavora bene quasi tutti i palloni giocati.
Balde Diao 6,5. Non incanta, ma è sempre molto mobile inventa un gol se non capolavoro, di grande difficoltà di esecuzione. In soldoni ha fatto la differenza anche in una serata non ottimale. Damsgaard 6,5. Va vicinissimo al gol dello 0-3 con un bel tiro di prima. Per il resto si dimostra una spina nel fianco per un parma ormai sbilanciato.
Le azioni principali (canale Lega serie A)
Le parole di Ranieri
Le Parole di Keita
Le parole di Yoshida
Le parole di D’Aversa
Il commento di Gianpy
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Classifica serie A – 19° giornata
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