Le parole di Ranieri alla vigilia:
Milano, 8 Maggio 2021 ore 18:00 – serie A, 35° giornata
Inter-Sampdoria 5-1
4′ Gagliardini, 26′ Sanchez, 35′ Balde Diao, 36′ Sanchez, 62′ Pinamonti, 70’Martinez (r)
Inter (3-5-2): Handanovic (1′ st Radu); D’Ambrosio, Ranocchia, Bastoni; Hakimi, Vecino, Eriksen (10′ st Brozovic), Gagliardini (16′ st Barella), Young; Sanchez (10′ st Pinamonti), Lautaro (28′ st Sensi). A disp.: Padelli, de Vrij, Lukaku, Perisic, Darmian, Skriniar. All.: Conte
Sampdoria (4-4-2): Audero; Bereszynski, Tonelli (1′ st Yoshida), Colley, Augello; Candreva, Thorsby (1′ st Ekdal), Adrien Silva, Jankto (1′ st Damsgaard); Keita (28′ st Quagliarella), Ramirez (1′ st Verre). A disp.: Letica, Torregrossa, Askildsen, Regini, Gabbiadini, Ferrari, Léris. All.: Ranieri
- Arbitro: Ayroldi
- Ammoniti: Tonelli, Silva (S)
Classica partita di fine stagione, coi padroni di casa freschi vincitori dello scudetto e la Samp reduce dalla bella vittoria con la Roma e il nono posto quasi consolidato. Ne nasce una partita molto aperta, dove alla fine, la maggiore caratura tecnica dei neroazzurri prevale nettamente, anche per via di una fase difensiva davvero sconsiderata dei blucerchiati. Termina con la peggiore umiliazione stagionale: 5-1.
Ranieri vara un 4-4-1 con Ramirez in appoggio a Keita, mentre Conte lascia qualche titolare in panchina, ma schiera una formazione comunque competitiva. L’Inter passa al primo affondo. Al 4′ accelerazione di Lautaro che pesca sulla sinistra Young, passaggio al centro per Gagliardini che in spaccata non sbaglia, mettendo il pallone nell’angolino. Al 14′ Hakimi sfiora il 2-0 con una discesa straordinaria, ma Audero compie una grande parata e nega il gol.
La Samp ha un sussulto al 19′, ma il tiro di Candreva è deviato in corner e risulta inoffensivo. Il 2-0 arriva al 26′, con Sanchez che realizza senza troppa fatica, dopo una percussione di Gagliardini. Difesa blucerchiata di nuovo trafitta molto facilmente. Al 35′ su cross di Jankto, Candeva tira malamente da due passi, Handanovic non trattiene, ma evita il gol, col pallone che arriva a Keita che da due passi non fallisce.
Partita riaperta? Teoricamente sì, ma un minuto dopo (36′) Sanchez realizza il 3-1 con un altro tocco all’angolino su assist di Hakimi. Nel primo tempo non succede altro, coi blucerchiati che provano comunque a costruire, ma troppo lentamente e con una certa imprecisione. All’intervallo Ranieri ne cambia addirittura quattro, provando a dare la sveglia.
Ma gli effetti positivi purtroppo non arrivano. I blucerchiati non si rendono praticamente mai pericolosi, mentre i neroazzurri ne segnano altri due. Al 62′ Pinamonti pescato da Barella tutto solo davanti ad Audero realizza con facilità, al 70′ Lautaro su rigore (ancora un fallo di mano di Adrien Silva), porta a cinque i gol interisti. Da segnalare anche una sforbiciata spettacolare dell’ex Ranocchia al 46′ , parata da Audero e un tiro di Lautaro dal limite fuori di poco al 72′.
Poco da salvare per i ragazzi di Ranieri, che fin da subito si sono adeguati al ritmo di scampagnata della partita, che tutto sommato anche l’Inter ha avuto. Nella ripresa, sembrava poterci essere la possibilità di rendere almeno meno amara la sconfitta, o addirittura recuperarla, anche visti i cambi effettuati da Conte, ma davanti si è fatta una fatica pazzesca. Lentezza e poco movimento. Il 4-1 è stata la mazzata definitiva.
Le pagelle
Audero Mulyadi 6. Una gran parata nel primo tempo su Hakimi e cinque gol incassati, senza particolari responsabilità.
Bereszysnki 6. Nel disastro generale è dignitoso nella sua prestazione. Pochi errori, ma anche poca spinta.
Tonelli 6. Non esente da colpe sul primo gol, gioca poi la sua onesta partita recuperando il pallone che poi da il via all’azione del gol di Keita. Yoshida 6. Entra all’intervallo e non commette sbavature.
Colley 6,5. Il migliore, come spesso accaduto quest’anno. Diverse chiusure pulite e palloni sradicati agli avversari.
Augello 4,5. Giornata nerissima. L’impressione è che sia decisamente mal piazzato in più di un’occasione. Tre gol nascono dalla sua parte con una facilità disarmante.
Candreva 5,5. Tanti palloni giocati, ma poca precisione al cross e al tiro. Fallisce incredibilmente il gol da due passi sul cross di Jankto. Per fortuna in quell’occasione keita è ben appostato.
Perruchet Silva 4. Oltre a sbagliare tanti palloni ed essere spesso lento nella giocata, provaca per la seconda partita consecutiva un rigore assurdo. La sua giornata peggiore.
Thorsby 5. Dopo la grande prestazione con la Roma, oggi appare svuotato di energie. Gioca solo il primo tempo sbagliando tanto. Ekdal 6. Regge bene nel secondo tempo. Il migliore a centrocampo.
Jankto 6. Ha il merito di mettere il preciso cross che non viene sfruttato da Candreva, ma porta per un attimo la Samp in partita. Per il resto un primo tempo senza infamia, nè lode. Damsgaard 5. Molto fumo e ben poco arrosto. Si salva per un buon passaggio di prima, ma per il resto sbaglia tutto il possibile in una partita dove avrebbe potuto mettersi molto più in mostra.
Ramirez Pereyra 5. Davvero impalpabile e in alcuni casi impreciso. Nessun tiro, nessun passaggio illuminante. Verre 5. Non cambia l’inerzia rispetto all’uruguayano. Non entra con l’atteggiamento che vorremmo vedere ai nostri giocatori.
Balde Diao 6+. Discreto primo tempo, nobilitato dal suo sesto gol stagionale. Nella ripresa un bel passaggio smarcante in campo aperto per Candreva, ma appare in calo. Quagliarella 5,5. Entra abbastanza svogliato sul 5-1, poi alla fine tira fuori un pò di orgoglio.
Le azioni principali (Lega serie A)
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Classifica serie A – 35° giornata
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