Genova, Sabato 14 Dicembre ore 20:45 – serie A, 16° giornata
Genoa-Sampdoria 0-1
85′ Gabbiadini (assist Linetty)
Genoa (3-5-2): Radu; Biraschi, Romero, Criscito (43′ s.t. Cleonise); Ghiglione, Cassata, Radovanovic, Pajac (21′ s.t. Ankersen); Schone (21′ s.t. Jagiello); Sanabria, Pinamonti. A disposizione: Marchetti, Jandrei, Goldaniga, Sanabria, El Yamiq, Favilli. Allenatore: Motta.
Sampdoria (4-4-2): Audero; Thorsby, Ferrari, Colley, Murru; Depaoli, Vieira, Ekdal (46′ p.t. Murillo), Linetty; Ramírez (30′ s.t. Gabbiadini), Quagliarella (30′ s.t. Caprari). A disposizione: Seculin, Falcone, Augello, Chabot, Rigoni, Regini, Maroni, Léris. Allenatore: Ranieri.
- Arbitro: Doveri di Roma 1. Assistenti: Passeri di Gubbio e Carbone di Napoli. Quarto ufficiale: Valeri di Roma 2. VAR: Orsato di Schio. AVAR: Mondin di Treviso.
- Ammoniti al 9′ p.t. Ghiglione, al 22′ p.t. Cassata, al 26′ p.t. Vieira, al 1′ s.t. Criscito, al 23′ s.t. Colley, al 37′ s.t. Romero, al 47′ s.t. Cleonise per gioco scorretto, all’8′ s.t. Ramírez per simulazione.
- Rrecupero 3′ p.t. e 4′ s.t.; terreno di gioco in buone condizioni.
La Samp fa suo in extremis l’ennesimo derby e dopo due sconfitte riprende la marcia verso la salvezza, intrapresa dall’insediamento di Claudio Ranieri ed interrotta bruscamente nelle ultime due partite. Questa è stata una delle “stracittadine” più modeste che si siano mai viste. Squadre già di per se dotate di scarsa classe, aggiungiamoci la paura di essere in zona retrocessione e le tante assenze e lo spettacolo è stato di conseguenza sotto la mediocrità. Ma oggi sappiamo che sarebbe stato così. Poteva finire con un “brodino”, ed in effetti la partita sembrava avviata in quel senso anche giustamente, o con un “mors tua vita mea”, che avrebbe rilanciato una e fatto sprofondare l’altra in una crisi anche psicologica proprio sotto Natale ed ormai non tanto lontani da metà campionato.
Ranieri ha optato per un modulo più coperto del solito inventandosi un 4-4-2, ma con Ramirez che la punta non la può fare ed ovviamente alla fine tendeva a fare il suo solito gioco di trequartista. Sulla corsia destra Thorsby e Depaoli, sulla sinistra Murru e Linetty, quest’ultimo chiaramente più accentrato, ed in mediana Ekdal e Vieira Nan. Quagliarella piuttosto solo in fase di attacco. La squadra non ha funzionato granché, ma dall’altra parte nulla di più. Anzi meno. C’è da dire che ad una squadra già di suo limitata, se togli pure Zapata, Agudelo, Lerager, Pandev, Kouame, Favilli, non resta poi tanto, a parte i continui falli, la personalità di Criscito, qualche geometria di Schone e tanti cross per nostra sfortuna oggi innocui.
Cronaca del primo tempo
Davvero il nulla cosmico da raccontare nella prima frazione. Parte meglio la Samp, poi il Genoa prende le misure, ma succede davvero poco. L’unica mezza occasione costruita dai blucerchiati con una bella serpentina di Ramirez che si incunea in area al 18′ e tira malamente su Ekdal ben controllato da Biraschi. Palla innocua tra le mani di Radu. La sensazione è stata proprio quella dell’assenza di un attaccante, perché il Genoa, soprattutto a sinistra con Linetty, è parso perforabile. Intanto Ranieri al 44′ costretto a sostituire Ekdal con Murillo, inserito come terzino destro e Thorsby spostato in mediana.
Cronaca del secondo tempo
Nella ripresa ritmi comunque piuttosto bassi e via via a calare ulteriormente. Il primo squillo arriva questa volta dal Genoa al 7′. Incursione pericolosa da destra di Ghiglione, perfetto cross in mezzo e Murillo per una volta si rende utile salvando un gol probabilmente sicuro per Sanabria. Al 25′ respinta di Audero coi pugni su una insidiosa punizione sempre da destra di Radovanovic . Non succede praticamente più nulla fino ai cambi. Per loro fuori Pajac e Schone, dentro Jagiello ed Ankersen, per noi fuori i deludenti Quagliarella e Ramirez, dentro Caprari e Gabbiadini. Al 40′ succede l’incredibile: Linetty ruba l’ennesima palla ai genoani, a Ghiglione nello specifico, e si invola sulla sinistra. Sembra puntare la porta, ma sterza all’interno e serve l’accorrente Gabbiadini poco fuori area. Il pallone arriva sul solito “fucile sinistro” e per Radu non c’è scampo. Altro gol meraviglioso che risolve la partita.
Non c’è spazio per una reazione del Genoa, se non una serie di punizioni regalate, a mio avviso ingenuamente dai nostri. Troppo frastornati ed impoveriti i rossoblu per trovare ancora una organizzazione in quei 10 minuti finali. Anzi era Caprari che al 43′ trovava una bella girata al vola, alta di poco. Finiva con il tripudio, l’ennesimo per i doriani nei derby, e la disperazione dei genoani. Da sportivo, trovo comunque bello vedere una curva che dopo una sconfitta del genere sventola le bandiere e non si svuota immediatamente.
Sono chiaramente punti che valgono doppio. Primo perché era un derby, secondo perché era uno scontro salvezza a tutti gli effetti. Con Ranieri è lì che abbiamo fatto molto bene: pari col Lecce, vittorie di misura con Spal, Udinese e Genoa. Il bel gioco? Lasciamo perdere, forse quest’anno non lo vedremo, ma sappiamo tutti cosa conta ora. C’è subito la Juventus da affrontare in casa Mercoledì di nuovo a Marassi. Difficile ipotizzare qualcosa di diverso da una sconfitta netta. Abbiamo una squadra che con le “piccole” da battaglia, prende pochi gol, ma di fronte ad una così più forte fa sicuramente fatica a contenerla. E’ anche vero che in casa abbiamo fermato Roma ed Atalanta, ma la squadra di Sarri in piena lotta per il primato, non può fallire l’ultima partita prima di Natale. Poi chissà…
Le pagelle
Audero 6- Serata di quasi tranquillità, ma nel primo tempo sbaglia completamente una uscita su un traversone di Pajac, mancando il pallone non di poco. Nella ripresa chiamato in causa solo da una punizione di Radovanovic, ma chiaramente lì non si poteva prendere un gol…
Thorsby 6- Gioca un tempo da terzino, andando abbastanza in difficoltà sulle incursioni dei genoani, e la seconda, tutto sommato sufficiente come mediano. Giocatore limitato, ma calato bene nel clima derby.
Ferrari 5 Dopo una partita di normale amministrazione, combina due pasticci grossolani che potevano costare cari alla Samp: scivolata al limite dell’area e conseguente punizione da posizione pericolosissima, poi liscio su un lancio per Sanabria che si invola verso Audero, ma per fortuna si incarta passando il pallone al centro, per nessuno.
Colley 5,5 Oggi è stato piuttosto preciso nei passaggi ed anche in qualche lancio, ma anche lui nel secondo tempo compie due discreti svarioni: rilancio basso in area che finisce tra i piedi di un genoano che non concretizza, fallo sulla trequarti su Cassata in situazione innocua.
Murru 6 Ormai quasi un veterano del derby. Non è brillante come lo scorso anno, ma fa del suo meglio per assistere Linetty in fase offensiva e contenere l’insidioso Ghiglione. Non si risparmia e prende tante botte.
Depaoli 5,5 Prestazione abbastanza anonima rispetto al solito. Faccio fatica a ricordare qualche spunto interessante. Anzi, ho annotato un certo numero di palle perse. La grinta comunque non gli manca mai. Bentornato.
Vieira Nan 5,5 Ritmi un pò blandi, sembra quasi un giocatore da campionato regionale brasiliano. Buon piede, ma coraggio e rapidità al momento difettano. Condizionato da una ammonizione nel primo tempo ed un fallo poco dopo. Sarebbe sicuramente stato espulso al primo minimo contatto.
Ekdal 6+ Esce infortunato nel finale del primo tempo, ma come quasi sempre era stato fin lì uno dei migliori in campo. Speriamo nulla di grave, troppo importante per noi. Murillo 6,5 Miglior prestazione del colombiano in maglia blucerchiato. L’intervento decisivo su Sanabria dopo pochi minuti nel secondo tempo gli regala sicurezza e prova anche diverse sortite offensive giocando palloni interessanti. Chissà che non si possa ancora recuperare.
Linetty 7,5 Migliore per distacco già nel primo tempo, con una miriade di palloni recuperati ed un paio di azioni niente male, prosegue nel secondo su quel livello, fino a decollare nel finale andando a rubare quel pallone ed armando perfettamente Gabbiadini. Serata di grazia.
Ramirez 5 Parte molto bene con quell’azione in cui ne salta tre del Genoa, poi si inabissa giocando un pò da punta, dove non la vede mai, ed un pò da trequartista, dove non inventa nulla. Nel secondo simula penosamente un fallo in area e si prende giustamente l’ammonizione. Gabbiadini 7 Altro gol decisivo, altro gol bellissimo. Forse non stava al meglio e Ranieri l’ha tenuto fuori all’inizio. Ma un cambio così vorrebbero averlo tutti.
Quagliarella 5 Altra partita al limite del nulla offensivo. Nemmeno un tiro in porta, neppure uno fuori. La serata di Cagliari sembra già un ricordo. Caprari 6 Entra con Gabbiadini e pur non partecipando nell’azione del gol è sembrato avere il piglio giusto. Prova un bel tiro al volo che termina alto di poco.
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Classifica serie A – 16° giornata
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