Conferenze stampa e formazioni
Il Cagliari è reduce da una serie positiva interminabile cominciata alla terza giornata, dopo le prime due sconfitte. Nell’ultima partita è arrivato un pareggio a Lecce dove i rossoblu erano andati sopra di due reti, ma si sono ritrovati nel finale a giocare in nove contro dieci. Per questa partita oltre agli infortunati cronici Cragno, Ceppitelli, Birsa e Pavoletti, mancheranno anche il secondo portiere Olsen ed il terzino Cacciatore squalificati. Al loro posto Rafael e Faragò, normalmente impiegato in un ruolo più offensivo, ma a suo agio anche come terzino di spinta. Dall’altra torna Pellegrini dopo la squalifica.
Nella Samp, reduce anche lei da una serie positiva di 4 giornate, saranno assenti i due terzini Bereszysnki e Depaoli, infortunati, ed in quel ruolo dovrebbe giocare nuovamente Thorsby adattato. Visto l’infortunio di Bertolacci l’unico ballottaggio a centrocampo è tra Linetty e Vieira Nan, con il polacco, ormai recuperato al 100%, favorito.
Cagliari, Lunedì 2 Dicembre 2019, ore 20:45 – serie A, 14° giornata
Cagliari-Sampdoria 4-3
38′ Quagliarella (r), 52′ Ramirez Pereyra (assist Quagliarella), 69′ Nainggolan, 70′ Quagliarella (assist Gabbiadini), 75′ Joao Pedro, 77′ Joao Pedro, 96’ Cerri
CAGLIARI (4-3-1-2): Rafael; Faragò, Pisacane, Klavan, Pellegrini; Castro (dal 57′ Nandez), Cigarini, Rog (dall’84’ Ionita); Nainggolan; Joao Pedro, Simeone (dal ’92 Cerri). A disposizione: Aresti, Ciocci, Lykogiannis, Mattiello, Pinna, Walukiewicz, Deiola, Ionita, Nandez, Olive, Cerri, Ragatzu. Allenatore: Maran.
SAMPDORIA (4-3-1-2): Audero; Thorsby, Ferrari, Colley, Murru; Vieira, Ekdal (dal 73′ Linetty), Jankto; Ramirez (dal 77′ Caprari) ; Quagliarella, Gabbiadini (dall’81’ Rigoni). A disposizione: Falcone, Seculin, Augello, Chabot, Murillo, Regini, Leris, Linetty, Caprari, Maroni, Rigoni. Allenatore: Ranieri
- Arbitro: Aureliano di Bologna.
- Ammoniti Nandez (C), Faragò C), Colley (S), Cerri (C).
La maledizione delle partite in terra sarda si conferma anche in una serata, che fino a venti minuti dalla fine sembrava magica ed invece si è trasformata nel giro di pochi istanti in un vero e proprio incubo. L’ennesimo vissuto qui di persona nel settore della tifoseria doriana, oggi quasi gremito in ogni ordine di posto. La Samp come a Ferrara ha badato prima a difendersi per poi “uscire” già nel primo tempo, portandosi avanti, e consolidarsi ad inizio del secondo. A quel punto dopo un gol abbastanza casuale e preso forse con un pò troppa superficialità, il Cagliari si è buttato avanti a capofitto e non ha faticato a trovare subito il pareggio. Quando il 3-3, risultato più equo, sembrava ormai accontentare tutti, è arrivata la doccia gelata per noi e la festa in pieno recupero per i sardi, che giustamente continuano a sognare in grande.
Cronaca primo tempo
Samp schierata da Ranieri col 4-3-1-2 e Thorsby confermato terzino dopo la bella prestazione con l’Udinese. A centrocampo ancora Linetty fuori e Vieira con Ekdal in mediana. Il primo squillo della partita è di Faragò che calcia potente ed angolato da fuori area al 9′. Audero devia in corner. Al 23′ ed al 26′ due buone occasioni per Joao Pedro che prima spara su Audero dopo una bella azione di prima, poi fuori di testa su cross di Pellegrini. Al 28′ Cagliari ancora ad un passo dal gol con Faragò che manca la deviazione a porta vuota di un soffio su una palla tesa e bassa di Cigarini. Al 35′ finalmente risponde la Samp, con Quagliarella che inventa una clamorosa rovesciata su un cross da destra di Vieira e Rafael smanaccia oltre la traversa. Un minuto dopo splendido tiro di Ramirez al volo, alto di poco. Al 38′ Samp in vantaggio con Quagliarella su rigore assegnato per atterramento di Pellegrini su Gabbiadini. La squadra di Ranieri dopo un inizio sofferto era in effetti cresciuta e dava idea di pericolosità.
Cronaca secondo tempo
Alla prima occasione la Samp trova il raddoppio con un perfetto contropiede. Palla gestita e difesa bene da Quagliarella, servizio sull’inserimento di Ramirez che mira e scaglia un missile di sinistro nel sette opposto: 0-2.
Il Cagliari a questo punto sembra aver subito il contraccolpo e succede poco fino al 21′, quando Gabbiadini sfiora il palo con una conclusione potente. Ma al 24′ arriva l’ennesima giocata fuori categoria del belga Nainggolan in questa stagione. Controllo sulla sinistra, accentramento col pallone incollato ai piedi e potente tiro angolato che batte Audero. Lo stadio si riaccende, ma si spegne in un attimo, visto che Quagliarella trova un gol strepitoso al 25′ calciando al volo su servizio di Gabbiadini. A questo punto sembra fatta per i blucerchiati, ma passa davvero poco perché la partita si riapra ancora sotto i nostri occhi increduli. 29′ cross basso di Pellegrini da sinistra, deviazione di tacco di Joao Pedro e 2-3. Palla al centro, nuova azione del Cagliari, questa volta da destra con cross di Nainggolan e nuovo inserimento del brasiliano che rimette le cose in parità bruciando il suo marcatore Thorsby, a pochi passi dalla porta.
Lo stadio è ormai una bolgia e la Samp sembra intimorita da un Cagliari arrembante. Quagliarella trova comunque una nuova conclusione al 37′, ma Rafael questa volta blocca. Nel mentre sul 3-3 erano entrati Rigoni e Caprari per Gabbiadini e Ramirez ormai stremati. La Samp si copre bene ma non riesce a ripartire nonostante le tre punte e due molto freschi e teoricamente guizzanti. Succede poco e la partita nonostante i 5 minuti di recupero sembra finita. Sul prolungamento del recupero, visto che il gioco era rimasto fermo per un infortunio, arriva l’ennesimo cross da sinistra di Pellegrini. Questa volta in area c’è il centravanti di scorta Cerri che prende bene posizione e, dal primo palo, di testa la mette sotto la traversa mandando in visibilio la Sardegna Arena e noi nello sconforto più totale. C’è tempo per un’ultima mischia, ma nulla da fare, siamo a Cagliari e qui se alla fine deve succedere qualcosa, certamente è in negativo. Lo dice la storia.
Alla fine il Cagliari non ruba certamente nulla, ci hanno creduto e provato fino alla fine, ma 9 volte su 10, ed anche qualcosa in più, dall’1-3 a 20 minuti dal termine non riemergi se gli avversari non ti danno una mano, quindi merito a loro e grossi rimpianti per noi ad aver gettato alle ortiche una partita che sembrava avviata verso una vittoria storica su un campo da sempre stregato e quest’anno più che mai difficile vista la impari situazione di classifica. Resta la prestazione comunque gagliarda, senza paura, in una partita giocata più alla pari di quanto pensassi. Sicuramente oggi i 16 punti di differenza in classifica non si sono visti e la Samp non è parsa squadra da zona retrocessione. Si è confermata l’incredibile sequenza nefasta su questo campo: 2014, da 0-2 a 2-2 nel secondo tempo. 2016 pareggio insperato negli ultimi minuti e gol di Melchiorri su incredibile papera di Viviano in pieno recupero. 2017 di nuovo da 0-2 a 2-2 con altro svarione pazzesco di Viviano. 2018, rigore fallito da Kownacki in pieno recupero sullo 0-0. 2019…
Non do colpe a Ranieri per il cambio Ekdal / Linetty in una situazione in cui la freschezza del polacco poteva dare sicuramente una mano a spezzare il ritmo avversario e probabilmente l’altro era alla frutta. I gol sono arrivati per altri motivi e probabilmente sarebbero arrivati anche con l’esperto svedese in campo. Gli ingressi di Rigoni e Caprari invece sono stati negativi, e forse lì è stato esagerato lasciare la Samp con tre punte di ruolo, anche se in quella fase certamente con compiti anche difensivi, in una situazione in cui anche il punto alla fine sarebbe tornato utile. Si torna a casa a mani vuote e Giovedì nell’immediata rivincita di coppa, la posta in palio sarà decisamente inferiore e la partita certamente giocata da entrambe con molte riserve. La sfida che contava era questa ed è andata male speriamo senza lasciare strascichi per la prossima importantissima in casa col Parma.
Le mie pagelle
Audero 5,5. Rivedendo bene i gol non ha nessuna responsabilità sui due gol di Joao Pedro, troppo ravvicinati per poter intervenire. Non mi è sembrato invece abbastanza rapido a capire la situazione sul primo e sul quarto. Forse un altro portiere sarebbe riuscito a deviarli. Sarebbero state due grandissime parate certo, ma non nella categoria “extraterrestri”.
Thorsby 5 Dopo una partita praticamente perfetta in un ruolo non suo, naufraga negli episodi decisivi. I due cross di Pellegrini partono dalla sua parte, mentre sul pareggio di Joao Pedro è lui in marcatura sul brasiliano che però lo anticipa facilmente in una zona dove non puoi andare così “leggero”.
Ferrari 6- Anche per lui sarebbe stata una ottima partita se non fosse per la catastrofe finale. Non gli si possono dare particolari colpe sul primo gol di Joao Pedro, visto che il 10 colpisce col tacco in anticipo, vanificando qualunque tentativo di marcatura. Grave invece l’aver perso nettamente Cerri al 51′ del secondo tempo, sapendo che quel giocatore avrebbe potuto segnare solo così…
Colley 6,5 Di testa le prende tutte ed anche in marcatura su palla a terra non fatica quasi mai nonostante Simeone, praticamente annullato, abbia un altro passo.
Murru 6 Nella sua Cagliari gioca senza paura proponendosi con regolarità e controllando tutto sommato bene Faragò e Castro, molto temuti alla vigilia.
Ekdal 6 Partita sufficiente, ma ha un pò di responsabilità sul primo gol del Cagliari in quanto non riesce ad evitare che Nainggolan si accentri e calci verso la porta. Si sa che il belga da lì può fare male… Linetty 5,5 Entra sull’1-3 e naufraga col resto della squadra riuscendo ad arginare poco la spinta rossoblu.
Vieira 5,5 Partita di sostanza, recuperi e qualche bella giocata, come il cross per la rovesciata di Quagliarella, ma anche passaggi sbagliati banalmente.
Jankto 6 Partita ordinata e senza sbavature, più di copertura che di spinta. Ma oggi era giusto così.
Ramirez 7+ Prestazione notevole. Qualità tecnica e carattere, oltre ad un gol di alto livello. E’ il giocatore più in forma del momento. Caprari 5,5 Sembra voglioso di dimostrare, ma conclude poco e non riesce ad impensierire la difesa del Cagliari in una fase in cui si era sotto pressione.
Gabbiadini 6,5 Rigore procurato, assist a Quagliarella e un tiro fuori di poco. Non sembra in serata smagliante, ma comunque la sua presenza è stata determinante. Rigoni 5 In una situazione ottimale per le sue caratteristiche di contropiedista, non riesce ad incidere ed anzi perde alcuni palloni che consentono ai rossoblu di ripartire.
Quagliarella 8 Come due anni fa a Cagliari trova una giornata di grazia e speriamo di sblocco sul proseguimento della stagione. Segna un gol bellissimo, calcia con freddezza il rigore, regala un cioccolatino a Ramirez. Da non dimenticare anche la favolosa rovesciata nel primo tempo. Dopo una sere di prestazioni da dimenticare, oggi Fabio è tornato Re.
Classifica serie A – 14° giornata
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